Caro Babbo Natale,
quest’anno la voglio fare breve, c’è la crisi e magari sarai in cassa integrazione pure tu. Questo Natale, per me, nulla più che qualche scartoffia. Proprio a Natale saranno trascorsi due mesi dalla mia lettera al Prefetto, e quasi tre da quella che ho inviato al Sindaco, tutte e due ancora senza risposta. Si saranno perse in qualche tuo sacco? Guardaci bene, Babbone Natale.
Non che una lettera ti cambi la vita. E poi dopo, qualcosa è pur accaduto. Il difensore civico comunale… pardon, volevo dire regionale mi ha dato un aiuto. E qualcuno in Comune si è mosso. Cicconi Massi si è dato da fare, la I Commissione ne ha discusso, il Presidente del Consiglio infine ha scritto. Proprio lui, che ora dice:
(…) invito tutti i consiglieri comunali a presentare l’ultima denuncia dei redditi, in copia, ed una dichiarazione sulla propria situazione patrimoniale (art.2 Reg.to) entro 30 giorni dal ricevimento della presente direttamente alla segreteria generale.
Così finisce la letterina che Silvano Paradisi ha inviato a tutti i consiglieri, e che incollo qui sotto per te. Occhio che il termine di 30 giorni scade proprio a Natale. Quindi è proprio una bella idea regalo per te, babbino.
Non che questo mi basti; sai, da queste parti i bambini sono un po’ viziati. Per esempio mi piacerebbe molto che quella vecchia regola, vecchia addirittura di quindici anni, sia rispettata per tutti i quindici anni, e non solo per l’ultimo. Sai che una cosa che si chiama “Bollettino” non si è più trovata? Anzi, pare non si sia mai vista. Te la sei dimenticata tu? Guarda bene, e poi mi dici.
Per quest’anno è tutto, caro Babbo Natale. Il prossimo anno cercherò di essere più buono, ma non te lo prometto.
Senigallia, 24.11.2009
Ai Consiglieri Comunali
LORO INDIRIZZIGentili Consiglieri,
il consigliere Alessandro Cicconi Massi ha sollevato, nei giorni scorsi, la mancata applicazione dell’art,3 del “ Regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale dei consiglieri comunali e dei rappresentanti comunali enti,aziende ed istituzioni operanti nell’ambito del comune o ad essi dipendente e controllati”
L’argomento si è approfondito in conferenza dei Capigruppo e si è constatato la non uniformità tra la norma sopra riportata ed il Regolamento Comunale sul funzionamento del Consiglio e delle Commissioni. Si sono riscontrate alcune perplessità legate a dubbi interpretativi ( art. 6 del Reg.to) che contrastano con le norme relative alle competenze degli Organi dell’Ente.
Di seguito ho provveduto a trasmettere al Presidente della 1^ Commissione Consiliare una nota affinchè tale argomento fosse inserito nella programmazione dei lavori di 1^ Commissione che sta lavorando per l’adeguamento dello Statuto rispetto alla legislatura vigente.
Alla luce di quanto sopra esposto, in attesa che si concluda l’iter istituzionale, invito tutti i consiglieri comunali a presentare l’ultima denuncia dei redditi, in copia, ed una dichiarazione sulla propria situazione patrimoniale (art.2 Reg.to) entro 30 giorni dal ricevimento della presente direttamente alla segreteria generale.
Cordiali saluti,
Il Presidente del Consiglio Comunale.
Silvano Paradisi
Per come ha funzionato il Difensore Civico comunale (qui citato) direi che la norma introdotta dal Finanziaria per “sopprimere la difesa civica municipale” purtroppo sembrerebbe giusta.
Resta il Difensore Civico Regionale che ha dimostrato solerzia e professionalità.
E’ molto triste prendere atto, su questo tema, non solo il manifesto menefreghismo delle “autorità“, ma anche la sostanziale disattenzione dei cittadini.
I cittadini senigalliesi ricordano che è stato fatto un can-can circa i redditi del Sindaco e la sua partecipazione a società immobiliari ? Ebbene ci sarebbe uno strumento di totale trasparenza; in vigore da 15 anni, e nessuno rivendica il diritto (ed il dovere) di vederlo applicato.
Anche questo purtroppo è uno dei mille esempi pannelliani di “strage di legalità“.
Come ho scritto su Vivere Senigallia, l’istituto del difensore civico ha un’origine ormai antica e nobile; tuttavia in alcune realtà, come a Senigallia, viene utilizzato da chi detiene il potere o per trovare una poltrona, l’ennesima, ai propri amici o colleghi di partito, oppure si sceglie qualcuno che non dia troppo fastidio (nel caso di Senigallia entrambe le cose).
Insomma si tratta dell’ennesimo caso in cui si deve rinunciare ad uno strumento di garanzia perchè il potere mette le mani anche su quello, usandone e, in certi casi , abusandone.
Non tralasciamo però le colpe dei singoli: non smetterò mai di dire che dare la colpa di tutti i mali italiani alla politica è semplicistico e comodo; una società è fatta di cittadini e in Italia, tra i cittadini, c’è un tasso di legalità ed onestà decisamente molto ma molto basso.
Per restare al tema, un difensore civico che, imbucato dal politico di turno, svolge il suo ruolo in modo tale da non creare disturbo a chi gli ha di fatto dato il posto, è un esempio di pessimo cittadino che, per di più, ha anche una particolare e qualificata responsabilità sociale: quella di difendere i cittadini, nei limiti del possibile, dall’arbitrio del potere.
Se un difensore civico è invece asservito al potere deve solo vergognarsi.
Per fortuna che ci sono anche difensori civici che svolgono correttamente il loro compito; l’avvocato Animali sembra essere uno di questi.
E ad Ostra Vetere stassera (21.12.09) c’è in Consiglio Comunale l’Elezione del nuovo Difensore Civico.
A 10 giorni dalla sua abolizione !
Bucaniere
Concordo con Gianluigi.
E’ una “strage di legalità”, perché il potere non rispetta nemmeno le regole che si dà.
Babbo Natale mi ha appena ricordato una cosa. Tra coloro che su questa vicenda tacciono (o dicono bugie) posso anche annoverare il vice sindaco Simone Ceresoni. Basta leggere la sua promessa nel post del 18 novembre u.s. quando assicurava che avrebbe portato la questione della delibera 95/94 in Giunta.