Una vita da sarto

Una vita da sarto”, cosi le prime parole del nostro post di tre anni fa.

Giovanni Canzano lo abbiamo salutato poco fa alla Chiesa della Pace in Senigallia. Ci ha lasciato all’età di 87 anni dopo che la malattia lo aveva aggredito pochi mesi fa. Lui, entusiasta ed ottimista come sempre, si era dato da fare per organizzare la sua degenza ed il successivo soggiorno presso l’Opera Pia Mastai. Aveva subito acquistato un computer portatile in quanto non avrebbe potuto farne a meno. Purtroppo stavolta, però, non è riuscito ad utilizzarlo.

Noi tutti lo ricordiamo con la discrezione che lo ha sempre contraddistinto. Con ammirazione ricordiamo la sua intelligenza e la profonda educazione di uomo modesto e buono.
Lo ricordiamo con il filmato con il quale ci illustrava il suo computer ed il suo modo di apprendere e sviluppare l’informatica. Un esempio nella sua vita davvero significativo ed utile da osservare. Grazie Giovanni.

Ilvo Diamanti: non rassegnamoci alla sfiducia

Invitato a parlare sul tema “comunicare la speranza” per l’ultimo incontro della Scuola di Pace di Senigallia, Ilvo Diamanti, sociologo e politologo, docente dell’Università di Urbino, è stato tutt’altro che accademico. Al contrario è apparso combattivo, convincente, e motivato a suscitare la reazione dal pubblico, che non è restato certo indifferente. L’incontro è  ora riascoltabile integralmente su questo sito.

La speranza è fiducia nel futuro, l’auspicio che i propri ideali si realizzino, e magari che si possa sopravvivere per vederli realizzati. Ma oggi, afferma Diamanti, “non c’è tanto posto per la speranza“. Ma perché fiducia e futuro sono parole così lontane? Leggi tutto “Ilvo Diamanti: non rassegnamoci alla sfiducia”

In città, per gioco

Chissà se quella dei City Games, o giochi di città, sia, oltre che una cosa divertente, una carta giocabile turisticamente, magari a Senigallia?

Ho trovato (grazie a GimmiGis) questo video di presentazione del gioco “The target”. Ho poi scoperto che esistono molte esperienze e proposte di City Games, anche in Italia.

Vabbè, lancio il sasso, chissà.

La botte piena e la moglie ubriaca

Non saprei trovare altra metafora per descrivere le vicende successive all’elezione di Enzo Monachesi a Presidente del Consiglio Comunale di Senigallia. E i Regolamenti, ancora una volta, sono solo carte chiuse nei cassetti. Ecco cosa sta succedendo. Leggi tutto “La botte piena e la moglie ubriaca”

Intervista a Bucaniere

Spesso, nei blog e nei quotidiani online, più che gli articoli val la pena leggere i commenti. Lì si annidano le opinioni interessanti, le voci fuori dal coro, i punti di vista meno banali.
Per questo abbiamo intervistato Bucaniere, lettore di Popinga e assiduo frequentatore del web cittadino; un osservatore distaccato ma lucido, uno spirito critico intelligente e non allineato.

* * *

Domanda: Bucaniere, partiamo dalla stretta attualità cittadina. Mangialardi ha stravinto le elezioni al primo turno, grazie anche alla lista civica (civetta?) “Vivi Senigallia”. Cosa leggi nel voto? La riconferma di una fiducia, la prova che la gente ha ciò che si merita, una rassegnazione al meno peggio? O c’è dell’altro?
Risposta: Come sempre, le motivazioni alla base del risultato elettorale sono molteplici, soprattutto se interessano un Comune. Di certo la volontà dei più è stata a favore di Mangialardi, che incarna la continuità, l’esperienza, la relativa giovane età, ma anche una volontà programmatica leggibile, una squadra allargata ed una sintonia con posizioni politico-ideologiche storiche. Con l’aggiunta di rapporti umani, amicali, generazionali, ecc. che hanno un’importanza da non sottovalutare per elezioni comunali. Leggi tutto “Intervista a Bucaniere”

La malattia dell’islàm

Abdelwahab Meddeb - La malattia dell'IslamIl libretto di Abdelwahab Meddeb, scritto nel 2002 a seguito dello shock mondiale provocato dagli attentati dell’11 Settembre 2001, è costituito da 33 agili capitoletti di 3-4 pagine ciascuno, suddivisi in quattro sezioni:
1 Lo sconforto dell’islàm
2 Genealogia dell’integralismo
3 l’integralismo contro l’Occidente
4 L’occidente esclude l’islàm
Il volume si conclude con un’appendice dal sottotitolo: Che cosa ci si può attendere da una guerra? che presenta le considerazioni dell’autore a proposito della seconda guerra del Golfo.

Abdelwahab Meddeb è di origine tunisina, ma si è formato in Francia, dove ha studiato e dove risiede. E’ Professore di Letteratura Comparata all’Università di Parigi X, dirige la rivista “Dédale”, è poeta e romanziere, oltre ad occuparsi di trasmissioni televisive e radiofoniche sulla cultura islamica. La sua conoscenza dell’Arabo gli consente una padronanza dei classici islamici che manca alla maggior parte degli studiosi occidentali che devono limitarsi alle poche traduzioni disponibili o ai commenti di chi li ha potuti leggere in originale. Da ogni pagina del libro traspare il genuino raccapriccio per le efferate violenze compiute dai fondamentalisti e il disperato tentativo di trovare una soluzione per interrompere questo fiume di sangue che non riconosce come appartenente all’islàm, o almeno al suo islàm, a quello che ha respirato fin da bambino nella sua società natale. Leggi tutto “La malattia dell’islàm”

La Diamantina

Acqua scura cómә l piómbә
sә prәpàra malasù da lóngh,
quànd’ancó machì a marina
la caldàccia tàja lә gàmbә
e l garbìŋ fiàra.

Ma la bùga prèst càrga
e prèst lìbbәra,
e dagià n tramóntә róšcә
ariscàlda st’aréna pәsànta
dòpә l tәmpuràlә.

Da chәla finèstra apèrta
tra l Fusàččә e Scapәzàŋ
véggh i culóri dәl tèmp.
Nun vòj capì pәrché:
mә cuntènth dә struligà.

La nostra promessa è restare qui

Ci congratuliamo per la vittoria di Maurizio Mangialardi, forse inaspettata con queste proporzioni, con la nostra promessa di restare qui, ad osservare, commentare e proporre, come sempre. Partendo, per esempio, dalla prima pagina del programma elettorale della coalizione vincente, in cui si parla di Anagrafe Pubblica degli Eletti e Nominati. Su questo argomento avevamo intervistato lo stesso Mangialardi durante le “tribune elettorali“.

Ha mancato una sola inaugurazione

Antica pozzanghera senigallieseCi sarà pure un’opera, un’opera soltanto che lui, l’assessore “bagion”, non è riuscito a completare in dieci anni.
Mi correggo: non “a completare”, ma nemmeno ad iniziare.

Ecco la foto della storica “pozzanghera Mangialardi”, che si trova da molti anni all’angolo delle vie Armellini e f.lli Bandiera, nel centro storico di Senigallia.
Eccola, sempre pronta a ricordarci, ogni volta che cadono due gocce di pioggia, che c’è lui, il nostro assessore, l’aspirante Sindaco.

Con una punta di malizia si potrebbe pensare che l’opera sia stata trascurata in quanto poi sarebbe stato problematico (per lui però non impossibile!) organizzare un’inaugurazione in piena regola. Una di quelle inaugurazioni con i fiocchi che sono state la sua specialità in questi anni.

Nella logica perversa che abbiamo già esposto su questo sito, almeno con tre post dal titolo: “Molte inaugurazioni, poche manutenzioni“.