La privacy è fuori legge nelle Marche

Sono corsi in questi giorni veri fiumi d’inchiostro per l’iniziativa dell’ex vice ministro Vincenzo Visco e dell’Agenzia delle Entrate.

Sarebbe inutile scrivere una riga in più se non fosse assolutamente necessario ricordare, proprio qui nelle Marche, che da oltre un decennio accade qualcosa diametralmente opposto. Viene violata la legge sulla trasparenza dei patrimoni dei manager pubblici e nessuno se ne accorge. O forse meglio, nessuno dà segno di curarsi del problema che alla fine è il rispetto di leggi in vigore. Leggi tutto “La privacy è fuori legge nelle Marche”

Dalla parte di chi abolirà le province /2

Esistono partiti, o meglio deputati che hanno dato prova, anche nel corso dell’ultima legislatura, di fare sul serio? Sono stati promotori di credibili iniziative e/o hanno depositato proposte di legge chiare il tal senso? Lo hanno fatto soltanto i deputati socialisti (Rosa nel Pugno) Buemi e Villetti, con una eccellente proposta di legge costituzionale, la 2818 del 21 giugno 2007. Questa, di fatto solo assegnata alla competente commissione e per la quale non è mai stata iniziata la discussione, propone esplicitamente, modificando la Costituzione, una effettiva semplificazione del governo locale, attraverso l’abolizione delle province. Leggi tutto “Dalla parte di chi abolirà le province /2”

Dalla parte di chi abolirà le province /1

Non potendo scegliere, di fatto, deputati o senatori, a causa del deprecato sistema elettorale, avevo dichiarato che avrei dato fiducia a quella forza politica che mi avesse offerto la concreta speranza di una drastica e sostanziale riforma dell’organizzazione dello Stato. Quale? La riforma costituzionale per l’abolizione delle province.

Inizio con questa premessa che all’incirca coincide con quanto sembra abbia detto, per altro genere di problemi ben s’intende, Albert Einstein. Ecco, citando a memoria:

È praticamente impossibile risolvere i problemi con le stesse modalità e i medesimi strumenti con cui si sono verificati

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Firmiamo per abolire le Province

I nostri amici dell’omonimo sito si sono sobbarcati l’onere di una campagna per la raccolta delle firme. La via della proposta di legge di iniziativa popolare sappiamo bene che è solo una testimonianza. Purtroppo una “testimonianza” che in genere deputati e senatori cercano, se non di ignorare del tutto, almeno di rendere vuota o tutt’al più la confinano ai margini dell’attività parlamentare.

Sarà il caso di dare un’occhiata all’iniziativa attraverso questo link. Si tratta di una proposta di legge tesa a modificare i seguenti articoli della Costituzione: 114, 117, 118, 119, 120, 132 e 133 in quanto è necessaria la “decostituzionalizzazione” dell’istituto provinciale. Leggi tutto “Firmiamo per abolire le Province”

La XXIX Olimpiade Moderna di Lhasa… o di Pechino?

Moderna? Se questa è la modernità, allora sarebbe bene trovare una “soluzione salvafaccia” che sotterri questa Ascia di Pace, che i nostri antenati avevano trovato, almeno quale periodo d’interruzione, durante la disputa dei giochi, quale antidoto temporaneo nei conflitti militari.
Noi, invece, in occasione dei Giochi, i conflitti in corso li allarghiamo. Leggi tutto “La XXIX Olimpiade Moderna di Lhasa… o di Pechino?”

Costretto a non votare

Con la minaccia di una sanzione amministrativa da 103 a 1030 Euro sono uscito dal seggio n° 15 dove, di buon’ora, m’ero recato per adempiere al mio dovere d’elettore.

Preso atto di com’è conciata la nostra situazione politica, sempre convintissimo della bontà ed unicità del metodo democratico e quindi delle elezioni, m’ero presentato al seggio (come già anticipato ad alcuni amici) con l’intenzione di non ritirare le schede. Avrei chiesto al Presidente ed al Segretario di mettere a verbale questa succinta motivazione: Rifiuto la scheda per protesta.

Consegnata la mia carta d’identità prima di prendere in mano le schede, ho subito avvertito che non intendevo votare. Avrei voluto che fosse inserita a verbale una mia dichiarazione. Stop. Immediata ammonizione del Presidente: se avessi insistito per farlo sarei stato registrato e sarebbero scattate sanzioni a mio carico. Da 103 a 1030 Euro, caspita! Leggi tutto “Costretto a non votare”

Consiglio Comunale sul Web: le prime risposte

Riprendiamo quanto già anticipato circa la nostra proposta “Consiglio Comunale su Internet” che, lo ricordiamo, si compone di tre parti:

  1. pubblicazione dei documenti nella disponibilità dei Consiglieri prima e durante il dibattito;
  2. trasmissione in diretta audio-video (streaming) delle sedute del Consiglio;
  3. pubblicazione dei podcast delle registrazioni delle sedute del Consiglio, sia in audio che in audio-video.

In merito a ciascuna di esse, ecco brevemente quanto è emerso durante l’incontro di lunedì scorso. Leggi tutto “Consiglio Comunale sul Web: le prime risposte”

Il Consiglio Comunale su Internet, perché no?

L’idea circolava da tempo sul web, in città e soprattutto nella mia testa.

Il Sindaco Luana Angeloni, da me interrogata, l’aveva valutata “una bella idea“, ma indicava che qualsiasi decisione al riguardo compete unicamente al Consiglio comunale stesso“. La stessa sostanziale risposta l’aveva data anche a Luca Conti, in una formale interpellanza in Consiglio Comunale.

Pochi giorni fa chiedevo a Silvano Paradisi, Presidente del consiglio Comunale di Senigallia, un incontro per poter formulare ufficialmente una proposta. La proposta è che il Consiglio Comunale della Città di Senigallia si apra alla Rete, e cioè:

  1. predisponga la pubblicazione, sul sito web comunale, dei documenti in discussione all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale, nel medesimo istante in cui tali documenti sono nella disponibilità dei Consiglieri;
  2. trasmetta in diretta audio-video su Internet (streaming) tutte le sedute del Consiglio Comunale;
  3. renda disponibili su Internet le registrazioni (podcast) delle sedute, in formato audio ed audio-video; tali registrazioni siano liberamente scaricabili per un tempo indefinito.

L’incontro si è tenuto oggi; ecco come è andata. Leggi tutto “Il Consiglio Comunale su Internet, perché no?”

Silvana Amati, sempre attenta ai costi

In vista delle elezioni, abbiamo chiesto alla senatrice Silvana Amati un’opinione sulle liste bloccate e sui candidati “paracadutati”. Per inciso, la Amati è già matematicamente rieletta, chiunque vinca il 13 aprile.
Ecco un passaggio del suo intervento, reggetevi forte.

«A quelli che, sventolando un po’ di antipolitica, vedono solo il male nelle liste bloccate, io farei un’altra domanda:
se i costi delle campagne elettorali con le preferenze sono da considerarsi eticamente buoni;
se una campagna elettorale che preveda la preferenza unica potrà garantire a tutti, anche a chi non ha redditi, di poter partecipare;
e come quest’altro punto del problema si dovrà risolvere: ci saranno le donne? Ci saranno le categorie meno forti? […]
Le liste bloccate sono un problema, ma non sono la panacea neanche le ricerche della preferenza unica»

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Genesi di uno sfogo

Ospitiamo un intervento di Floriano Schiavoni, consigliere comunale a Senigallia, uscito polemicamente dall’aula nel corso dell’ultima e conclusiva discussione sulla cosiddetta “Variante Arceviese”. Avendo assistito alla seduta abbiamo chiesto a Schiavoni i motivi che lo hanno spinto ad un gesto così eclatante.

Pur avendo partecipato, in qualità di semplice cittadino, a pochissime commissioni urbanistiche (Alessandro Cicconi Massi rappresenta Forza Italia), ho potuto notare, pur non essendo di certo un urbanista, alcune operazioni contrarie al buon senso. Leggi tutto “Genesi di uno sfogo”