Cosa io pensi dell’abolizione delle Province e dell’atteggiamento di Palmiro Ucchielli, già l’ho scritto.
Stavolta però dico: giù le mani da Ucchielli.
Troppo facile prendersela con lui, cari moralizzatori un tanto al chilo, anime belle che vi candidate alle elezioni provinciali sperando (chissà come) di lottare per l’abolizione delle Province.
Non bastando cinquantasei milioni di commissari tecnici della Nazionale, in Italia abbiamo anche cinquantasei milioni di Muzio Scevola con la mano degli altri e altrettanti eroi al grido di “armiamoci e partite”. Leggi tutto “Giù le mani da Palmiro Ucchielli!”
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Regione, quanto ci costi?
Lo scorso 30 giugno leggevo sul Messaggero le dichiarazioni del presidente della Giunta Regione Marche, Gian Mario Spacca. Argomento: i costi della politica. Penso che, con questa intervista, il presidente Spacca abbia voluto indirettamente rispondere alle dichiarazioni di Palmiro Ucchielli, Presidente della Provincia di Pesaro Urbino e dell’UPI Marche, apparse sulla stampa locale il 13 Giugno scorso, in cui Ucchielli esaltava e rivalutava il ruolo dell’ente che rappresenta.
Pensavo – dice Ucchielli – che dopo l’approvazione del titolo V della costituzione, la partita fosse finita così come le discussioni di questi 30 anni, più deleterie che altro, sulla presunta inutilità della Provincia, organo intermedio di governo dell’area vasta di cui norme nazionali e regionali hanno confermato la centralità, triplicandone compiti e funzioni.
E riferendosi agli sprechi ed ai privilegi della politica, Ucchielli scrive:
gli sprechi, i privilegi e le sacche di malgoverno vanno ricercate laddove si trovano, a cominciare dal numero dei partiti che potrebbero essere ridotti […] all’elevato numero dei parlamentari, dei ministri e dei sottosegretari, per non parlare delle Regioni, enti molto sovradimensionati.
L’Ente del vicino è sempre più inutile
Peggio di quelli che si candidano alle elezioni provinciali credendo di far poi la battaglia (come?) per l’abolizione delle Province, o di quei candidati alla presidenza che promettono la creazione di nuovi assessorati per rendere l’istituzione più vicina ai cittadini, c’è solo chi si scaglia contro gli sprechi della politica degli altri, dimenticando di dare un’occhiatina agli sprechi di casa propria.