(segue…) Avremmo voluto effettuare un solo volo, fino a Montpellier, ma causa vento e probabili dirottamenti da parte dell’ATC decidiamo per La Mole, che di fatto è l’aeroporto di Saint Tropez. Sono solo 42 minuti, ma è tutto mare e non ci dispiace indossare i salvagenti.
Qui non atterrano proprio i poveracci come noi, i clienti fissi hanno un conto aperto per pagare tasse e rifornimenti dei loro jet. Tutto ciò mentre se ne vanno, con autista, a bordo di BMW o Lexus mentre c’è chi si cura del resto. Facciamo rifornimento, e poi prendiamo anche qualcosa da bere.
Dal conto del bar ci viene il dubbio che la benzina e le tasse non siano da meno! Raggiunto l’FBO. Carlo cerca di usare tutto il suo fascino e Guido lo aiuta sfoggiando un galante francese, quasi madrelingua, per cercare di avere uno sconto dalla giovane impiegata. Nel frattempo uno dei tanti VIP passa per firmare i suoi conti; sfila una carta di credito superluccicante, e ci sembra che non abbia neanche dato un’occhiata all’ammontare del conto.