L’Italia e il terrorismo islamico

Dopo i ripetuti inviti di mescalino e andrea finalmente mi sono deciso a scrivere alcune brevi righe sul terrorismo di matrice islamica che in questi giorni sta colpendo ripetutamente in Europa e nel resto del mondo minacciando attentati anche in Italia.

L’ ispirazione mi è venuta leggendo proprio su popinga un articolo di andrea intitolato “Lacrime e Sangue”, dove partendo da una affermazione del direttore di libero Vittorio Feltri (per me condivisibile), sul fatto che per avere maggiore sicurezza bisogna rinunciare ad un po’ di libertà, si ribadiva la posizione liberale secondo cui anche le emergenze gravi come il terrorismo vanno affrontate senza misure eccezionali e nel rispetto delle leggi ordinarie.

Questa posizione, se in linea di principio può essere condivisibile, non tiene, secondo me, conto della situazione e delle caratteristiche del moderno terrorismo, riflettendo purtroppo l’incapacità della nostra classe politica di affrontare e risolvere i problemi del paese reale senza ricorrere ai soliti teatrini e alle astuzie da legulei che hanno ormai schifato tutti gli italiani.

Nei dibattiti televisivi infatti tutti sono d’accordo nel riconoscere le peculiarità di questo terrorismo basato sul fanatismo religioso ed antioccidentale rispetto al terrorismo degli anni ’70 e ’80 che era invece di natura ideologica o nazionalista (come ad esempio nel caso dell’ IRA) ma nessuno sembra disposto ad affrontare seriamente il problema di come, aldilà delle misure proposte dal governo, il nostro paese deve affrontare il problema del terrorismo e dei rapporti con l’islam.

L’unico vantaggio che l’Italia ha nei confronti dei terroristi è che essi appartengono tutti, come hanno dimostrato gli attentati di Madrid e Londra, alle comunità islamiche dove trovano aiuti e fiancheggiatori e che per nostra fortuna queste comunità sono facilmente identificabili e controllabili all’interno del territorio nazionale anche perché composte da persone di origine araba o africana anche se ben integrate.

Quindi è vero che bisogna agire, come da più parti ripetuto, in campo internazionale e ben vengano le misure approvate dal governo tra cui quella che permette all’esercito di perquisire persone e cose (approvata proprio ieri), ma soltanto colpendo duro i terroristi ed i loro fiancheggiatori con misure volte ad un maggior controllo sulle comunità islamiche italiane (come ad esempio l’espulsione degli imam più pericolosi, la chiusura delle moschee, la schedatura di tutti i mussulmani e degli italiani convertiti all’islam, le limitazioni per l’acquisto di apparecchiature elettroniche come i computer e i telefonini o all’accesso a determinate professioni legate alla sicurezza nazionale) si potranno prevenire nuovi attentati evitando di piangere nuovi morti e si darà maggiore sicurezza ai cittadini.

I soloni liberali e i loro amici comunisti si mettano il cuore in pace, purtroppo siamo in guerra (per fare la guerra diranno loro, bisogna essere in due ma come la storia insegna per dichiararla basta uno solo) e per tutti, ma sopratutto per chi comanda, dovrebbe valere l’antico detto latino “Salus Rei Publicae suprema lex esto”, senza contare che è mille volte preferibile, pur nella sua decadenza e nelle sue contraddizioni, la nostra civiltà occidentale che la folle teocrazia islamica di Bin Laden e soci.

4 pensieri riguardo “L’Italia e il terrorismo islamico”

  1. Re: L’Italia e il terrorismo islamico

    [quote=marcoross.]Quindi è vero che bisogna agire, come da più parti ripetuto, in campo internazionale e ben vengano le misure approvate dal governo tra cui quella che permette all’esercito di perquisire persone e cose (approvata proprio ieri)[/quote]

    Onestamente non mi entusiasma per nulla il fatto che l’esercito debba intervenire in ambito civile perchè testimonia che lo stato si trova in grave difficoltà e non riesce a tener testa alla situazione con le misure ordinarie (I vittoria dei terroristi)

    [quote=marcoross.]ma soltanto colpendo duro i terroristi ed i loro fiancheggiatori con misure volte ad un maggior controllo sulle comunità islamiche italiane (come ad esempio l’espulsione degli imam più pericolosi, la chiusura delle moschee, la schedatura di tutti i mussulmani e degli italiani convertiti all’islam, le limitazioni per l’acquisto di apparecchiature elettroniche come i computer e i telefonini o all’accesso a determinate professioni legate alla sicurezza nazionale) si potranno prevenire nuovi attentati evitando di piangere nuovi morti e si darà maggiore sicurezza ai cittadini.[/quote]

    A posto!!!! Sarà molto bello vivere in uno stato di polizia (quello che tu stai descrivendo), peggio dell’URSS di Stalin!!! (II vittoria dei terroristi).
    Chiudere le moschee?? schedare i musulmani?? mi pare davvero una panzana (mi ricorda qualcuno che lo aveva fatto con gli ebrei).
    In primis la costituzione italiana afferma che "tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge, SENZA DISTINZIONE di sesso, di razza, di lingua, di RELIGIONE, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali" (art.3).
    Quindi la tua proposta oltre che insensata (ma altri potrebbero pensarla diversamente, come è ovvio) è anche incostituzionale, almeno fino a quando non verrà dichiarato lo stato di guerra sul territorio nazionale (per te in guerra ci siamo già, ma io vorrei attendere un pò prima di indossare fucile ed elmetto).

    [quote=marcoross.]I soloni liberali e i loro amici comunisti si mettano il cuore in pace, purtroppo siamo in guerra (per fare la guerra diranno loro, bisogna essere in due ma come la storia insegna per dichiararla basta uno solo) e per tutti, ma sopratutto per chi comanda, dovrebbe valere l’antico detto latino “Salus Rei Publicae suprema lex esto”, senza contare che è mille volte preferibile, pur nella sua decadenza e nelle sue contraddizioni, la nostra civiltà occidentale che la folle teocrazia islamica di Bin Laden e soci.[/quote]

    Sarò anche un solone liberal-comunista, ma la tua proposta mi sempra veramente di stampo fascista-populista e molto vicina al delirio.
    In pratica, agendo nel modo da te descritto (considerando ogni musulamano come un nemico), non solo non eviteremmo la guerra, ma, al contrario, le andremmo incontro a grandi passi! (III e più importante vittoria dei terroristi).

    1. Sapevo che i comunisti non Sapevo che i comunisti non l’avrebbero presa bene, d’altra parte il lupo perde il pelo ma non il vizio, la libera espressione delle opinioni va bene soltanto quando non è in contrasto con le loro idee e la tanto abusata democrazia viene richiamata soltanto quando gli fa comodo.
      Certo quelle che ho indicato( tra alto in maniera non tassativa) sono provvedimenti duri ma secondo me necessari per affrontare una situazione che è ritenuta da più parti grave,riguardo all’intervento dell’esercito non si tratta di un provvedimento del parlamento nazionalsocialista o del Pcus, ma di una decisione del libero parlamento italiano che evidentemente la pensa in maniera diversa da te ma sulla vostra concezione di democrazia e sovranità parlamentare vale quanto detto all’inizio,riguardo al fatto che siamo in guerra, anch’io vorrei che non fosse così, ma purtroppo la situazione è diversa come affermato anche recentemente dal presidente della camera Pera "Questo terrorismo mira alla nostra cultura, alla nostra civiltà, al nostro modo di vita […].Questo terrorismo che vuole dipingerci come satana e come una civiltà degradata non passerà. Ci ha dichiarato guerra, ma non vincera"
      Potrei citarti tanti altri esperti di terrorismo ed islam che sicuramente conoscono la materia meglio di me e di te, per cui come vedi non sono poi nell’errore assoluto, anzi penso che in Italia siano molti a pensarla come me ma preferiscono tacere per adeguarsi al buonismo catto-comunista imperante sempre pronto a tacciare come reazionario o peggio chi non si adegua.
      Per concludere ti vorrei ricordare, visti i tuoi commenti aspri e il tuo tono da "Professore" il socratico "So di non sapere" e quanto ebbe a dire Voltaire sulla tolleranza "E’l’appannaggio dell’umanità.Noi siamo tutti impastati di debolezze ed errori; perdoniamoci a vicenda le nostre balordaggini, è la prima legge di natura".

      1. Re: Sapevo che i comunisti non

        [quote=marcoross.]Sapevo che i comunisti non l’avrebbero presa bene, d’altra parte il lupo perde il pelo ma non il vizio, la libera espressione delle opinioni va bene soltanto quando non è in contrasto con le loro idee e la tanto abusata democrazia viene richiamata soltanto quando gli fa comodo.[/quote]

        Eheheh, come al solito il mio ego comunista-trinariciuto è venuto a galla.
        Comunque il pelo l’ho perso davvero (sono abbastanza stempiato) e i miei vizi me li tengo stretti, ma se essere democratici significa schedare tutti i musulmani, chiudere le moschee e via dicendo, allora non ho veramente capito il senso della democrazia.

        [quote=marcoross.]Certo quelle che ho indicato (tra alto in maniera non tassativa) sono provvedimenti duri ma secondo me necessari per affrontare una situazione che è ritenuta da più parti grave,riguardo all’intervento dell’esercito non si tratta di un provvedimento del parlamento nazionalsocialista o del Pcus, ma di una decisione del libero parlamento italiano che evidentemente la pensa in maniera diversa da te ma sulla vostra concezione di democrazia e sovranità parlamentare vale quanto detto all’inizio[/quote]

        Guarda che io sull’intervento dell’esercito ho solamente detto che mi sembra una cosa inquietante perchè significa che lo stato è in difficoltà grave (rileggi la mia prima risposta).
        Per altro l’esercito è stato più volte usato in passato proprio negli anni di piombo ed in seguito contro la mafia.
        Il fatto che mi inquieti non significa che io non rispetti la decisione del parlamento (e che quindi non sia democratico).
        Spero solo che questo uso sia di breve durata e con obiettivi mirati perchè la storia ci insegna che l’abuso del consolato porta spesso all’impero (Cesare e Napoleone su tutti).

        [quote=marcoross.]Potrei citarti tanti altri esperti di terrorismo ed islam che sicuramente conoscono la materia meglio di me e di te, per cui come vedi non sono poi nell’errore assoluto, anzi penso che in Italia siano molti a pensarla come me ma preferiscono tacere per adeguarsi al buonismo catto-comunista imperante sempre pronto a tacciare come reazionario o peggio chi non si adegua.[/quote]

        Sono d’accordissimo che in Italia siano in tanti a pensarla come te purtroppo, inoltre non sono neanche un buonista senza se e senza ma, ritengo solamente che la via da te indicata sia completamente errata e forse in giro per l’Italia c’è anche qualche altro catto-comunista che la pensa come me.
        Comunque se hai qualche citazione o qualche libro sull’argomento, indicali pure così potremo approfondire l’argomento.

        [quote=marcoross.]Per concludere ti vorrei ricordare, visti i tuoi commenti aspri e il tuo tono da "Professore" il socratico "So di non sapere" e quanto ebbe a dire Voltaire sulla tolleranza "E’l’appannaggio dell’umanità.Noi siamo tutti impastati di debolezze ed errori; perdoniamoci a vicenda le nostre balordaggini, è la prima legge di natura".[/quote]

        Sul tono hai ragione, ma io sono fatto così, preferisco sempre essere sincero e dire quello che penso in modo chiaro.
        E’ altresì chiaro che il mio parere vale quanto il tuo in democrazia, ma per il resto sono profondamente in disaccordo con le tue proposte.
        Inoltre sei stato tu a cominciare con le etichette (ad es. con i soloni liberal-comunisti, che è già una contraddizione in termini), e io ho risposto di conseguenza.
        Infine, se per battere il terrorismo dovessimo rinunciare a tutte le nostre libertà e venir meno a tutti i diritti costituzionali, cosa ci differenzierebbe in futuro da Bin Laden?

        1. Chiedo scusa se mi immetto Chiedo scusa se mi immetto in una discussione – anche vivace – che al momento sembra bloccata su posizioni che nessuno dei contendenti è disposto a rivedere.
          Chiedo anche scusa perchè inesperto del sofisticato sistema mi trovo a dsagio tra icone, emoticons, URL ed altre diavolerie informatiche.
          La prima nota: ragazzi avete continuato a discutere su una misura (quella di affidare all’esercito compiti di PG) che per fortuna, alla Camera, è stata ritirata dallo stesso Governo proponente. Qualche volta il buon senso alberga anche nei palazzi romani!
          La seconda nota: io non ho mai letto testi fondamentali come "Mein Kampf" di Bin Laden (1988),ma faccio attenzione a quei giornalisti, studiosi e scrittori che conoscono bene l’Islam. Anzi tra questi di recente mi ha colpito qualcosa a firma di un editorialista arabo e musulmano che scrive su giornale a più alta diffusione nel mondo arabo, di proprietà saudita, ma con redazione a Londra! (Al Shar al Awsat)
          Ebbene, Mamoun Fandy, questo è il suo nome, chiude un preciso e puntuale articolo affermando che "ci sono due modi per eliminare il terrorismo: una fatwa che separi Bin Laden ed i suoi seguacci dall’Islam e la fine dell’ingenuità dell’occidente nei confronti degli islamisti moderati". Non ci sono "islamisti moderati". Ci sono muslmani normali che vivono vite normali, ci sono i terroristi e ci sono i potenziali terroristi".

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