Elogio della bocciatura

Il titolo di questo pezzo m’è venuto in mente ascoltando la conferenza stampa dell’avvocato Paradisi dopo che uno studente del Liceo Classico “Perticari” era stato bocciato agli esami di maturità per la seconda volta: a luglio e a settembre, dopo il ricorso al TAR.

Il ragazzo «non è mai stato l’“Einstein dei libri”», ha detto l’avvocato; ci potrebbe però diventare, rispondo io, dato che lo stesso Albert Einstein nel 1895 fu bocciato all’esame d’ammissione al Politecnico di Zurigo per insufficienze nelle materie letterarie. Quell’ingenuo di Einstein non pensò neppure di fare ricorso, non gridò allo scandalo, non misurò quant’era durato l’«interrogatorio di terzo grado» (pardon: il colloquio orale), non si attaccò ai vizi di forma. Se avesse messo di mezzo un avvocato, la sua vita sarebbe cambiata da così a così, e a quest’ora chissà quale carriera avrebbe fatto…!
Pare invece che il ragazzo del Perticari non l’abbia presa bene. Contro la bocciatura di giugno ha fatto ricorso al TAR, contro quella di settembre staremo a vedere.
Intanto, giù tutti a solidarizzare con lo sventurato, e dalli ai professoracci cattivi che ce l’avevano con lui non si sa bene perché. E pensare che lui aveva studiato 10 ore al giorno tutta l’estate e addirittura aveva portato la tesina su Pasolini. Niente: quegli zozzoni crudeli bastardi cinici incompetenti l’hanno interrogato per un’ora e tre quarti e alla fine l’hanno bocciato di nuovo.

Non è dato conoscere tanti particolari della vicenda (a proposito: perché tante bocche cucite? Come mai non è dato conoscere il nome del ragazzo ma solo quello dell’avvocato?) e il giudizio nel merito l’ha dato il TAR.
Devo però essere sincero: quel che ho letto sui giornali non m’è piaciuto per niente. E qualcosa voglio dire, da semplice osservatore.

Premetto che, nella scuola italiana, dopo le “riforme” Berlinguer e Moratti:

  • Il sapere deve essere personalizzato, la scuola modellata sullo studente, anzi con l’autonomia degli istituti si vuole che «i docenti e i ragazzi siano chiamati a gestire la scuola» (ma quando mai nella storia del genere umano?!), si rimbocchino le maniche, adottino decisioni, trovino il modo di comporre i conflitti.
  • Non si deve più parlare d’insegnamento ma di “offerta formativa”, di “crediti” o “debiti” come davanti ad uno sportello bancario.
  • Si dovrebbe discutere di tutta la paccottiglia politicamente corretta (guerra, pace, politica, sport, sesso, AIDS, anoressia, fumo, educazione stradale, inquinamento, depressione, violenza negli stadi, pedofilia eccetera) senza capir bene quanto tempo resterebbe allo studio. Ah, scusate, per studiare intendo: sedersi su una sedia, chinarsi un po’ sul tavolo, aprire un libro ed iniziare a leggerne i contenuti fino ad averli assimilati, eventualmente ripetendo la lettura un certo numero di volte e aiutandosi con appositi esercizi.
  • C’è il condono perenne dei debiti formativi (che poi sarebbero le insufficienze) e in pratica non si boccia più nessuno dal primo all’ultimo anno. Le insufficienze gravi a giugno diventano 6 rossi e vengono perdonate.
  • Tutti devono essere ammessi all’esame di maturità, e le prove sono svolte con professori interni che conoscono il ragazzo: il rischio che l’esito dell’esame stravolga completamente quello che ci si è guadagnati nei cinque anni non esiste.

Detto questo, mi piacerebbe sapere per quale motivo i professori si sarebbero dovuti accanire contro il ragazzo, usando un potere cinico e arbitrario. Vorrei davvero che qualcuno me lo spiegasse.
Non capisco di quale potere, di quali soprusi si sta parlando. Piuttosto vedo gli insegnanti in una condizione professionalmente ed umanamente debolissima: quali leve hanno da usare con gli studenti meno capaci e volenterosi, che li prendono quotidianamente a pernacchie, forti del fatto che studiare o meno non fa più differenza?
E come mai siamo a questo punto? Perché da tempo nella scuola è venuta meno una cosa molto semplice: la meritocrazia, che vuol semplicemente dire: cari studenti, le cose da studiare e da sapere sono queste, sarete giudicati in base a quel che sapete, chi sa verrà premiato, chi non sa verrà penalizzato ed anche bocciato. Senza criteri di merito cade ogni metro di giudizio, ed allora vale tutto: il legittimo sospetto, la persecuzione, i ricorsi, il lei-non-sa-chi-sono-io, eccetera.
Vadano, vadano a vedere il livello medio di preparazione degli studenti al primo anno d’università, sia nelle facoltà scientifiche che in quelle umanistiche, e lo confrontino con quello dei loro colleghi di 15-20 anni fa.
E poi tocca sentire dal preside del Perticari che l’obiettivo è «la promozione per tutti gli studenti». Signor Preside, non le pare che l’obiettivo dovrebbe essere quello di assicurare parità di condizioni a tutti gli studenti e poi, in funzione dei risultati, premiare i bravi – ce ne sono ancora, eccome! – e bocciare i somari?

Chi si straccia le vesti per la bocciatura, farebbe meglio a preoccuparsi d’altro.
Ad esempio, quali spunti di maturazione e di crescita trarrà il ragazzo da questa storia? Cosa imparerà per il futuro? Invece di fargli capire che nella vita non sempre siamo trattati e valutati come vorremmo, e per questo dobbiamo attrezzarci, gli s’è detto che forse era vittima di un complotto, ordito non si sa bene per quale motivo. E se domani, nella vita lavorativa, non sempre vedrà il suo capo sereno nel giudicare chi si merita l’aumento o l’avanzamento di carriera, cosa farà, di nuovo ricorso al TAR?
Se, nella situazione di sfascio in cui versa la nostra scuola, introduciamo anche il legittimo sospetto allora stiamo freschi! Se inoculiamo nello studente il dubbio che i suoi successi o insuccessi scolastici dipendano non solo dalle sue capacità ma anche da eventuali congiure, allora abbiamo dato il colpo di grazia a quella che una volta si chiamava l’istituzione scolastica. Così come ci sono il giusto processo e il giudice terzo, dobbiamo aspettarci anche il giusto esame e il professore sereno, munito di bilancino e cronometro? Mi vengono i brividi al solo pensiero.
Per quel che mi riguarda, vorrei solo stringere la mano a quei professori che, nonostante tutto, vivaddio, hanno avuto il coraggio di fare il loro mestiere, rispolverare una parola desueta e metterla in pratica: bocciare.

28 pensieri riguardo “Elogio della bocciatura”

  1. Riassunto: non si boccia

    Riassunto: non si boccia quasi piu’; quando, raramente, si boccia, i genitori, totalmente dalla parte dei propri figli, pagano un avvocato e vanno per vie legali: forse che il proprio figlio venga bocciato in tempi di "promozioni per tutti" pare loro una vera ingiustizia.

    Questi "esami di riparazione" pagati a parcella regalano allo studente (bocciato) tre mesi in piu’ di tempo per studiare rispetto ai suoi colleghi, e una chance che molti altri non avranno.
    Forse la scuola, davanti a tale stato di cose, sa che promuovere dopo il ricorso incentiverebbe altri ricorsi. Forse gli esami di riparazione stanno rinascendo e, a differenza di quelli di un tempo, adesso saranno riservati solo a chi puo’ permettersi un avvocato?

    Io pensavo che le figure educatrici dovessero apparire unite di fronte ai ragazzi che "educano". Sapevo che i genitori, ad esempio, e’ bene non litighino davanti ai figli e non appaiano verso di loro discordanti sulle misure da prendere nei loro confronti. Ne va dell’efficacia degli insegnamenti e dell’autorevolezza del genitore.
    Nello sport un allenatore sa che criticare le decisioni di un collaboratore davanti alla squadra rischia di rendere la squadra meno coesa, disciplinata e rispettosa della propria guida.
    Mi chiedo, la famiglia e la scuola fanno squadra? Puo’ essere credibile una scuola che prima di tutto viene messa in discussione dai genitori? In queste condizioni come puo’ riuscire nel suo compito?

  2. Mi chiedo come si possono rendere pubbliche le farneticazioni di un imbecille che pregno di animosita’ verso gli alunni ( animosita’ che certamente deriva da un narcisismo esasperato e non compensato )si arroga il diritto di invocare tesi pedagogiche che hanno rovinato masse di adolescenti . Vada ,quest’imbecille , a leggersi i metodi pedagogici di Tolstoj a Jasnaja Poljana , sono certo che si rivoltera’ dallo sdegno . Dimenticavo ,nelle sue lunghe farneticazioni ha tralasciato di invocare il ripristino delle pene corporali in classe.
    Giuseppe

  3. La mia animosità certamente deriva da narcisismo esasperato e non compensato. Mi consenta, invece, di sospettare che la Sua animosità deriva da una bella bocciatura per manifesta somaraggine rimediata nei giorni scorsi da Lei o da Suo figlio; oppure dal fatto che anche Lei fa parte di quella schiera di insegnanti “illuminati” e “democratici”, sostenitori delle “riforme” Berlinguer-Moratti.
    Comunque, va bene: mentre io vado a leggermi i metodi pedagogici di Tolstoj a Jasnaja Poljana, La lascio in compagnia del “piano dell’offerta formativa”, della “scuola modellata sullo studente”, dei “crediti formativi” e di tante altre belle cose del genere.
    Tutte cose che – è sotto gli occhi di tutti – stanno contribuendo ad innalzare il livello della preparazione dei giovani, basta farsi un giro per qualche liceo…
    Quanto poi alle pene corporali ai danni degli studenti, forse Lei si riferiva a queste?

  4. Pingback: Popinga
  5. SI CERTO LA SCUOLA DI OGGI PROMUOVE TUTTI QUINDI O LEGGI SERIE CHE BOCCIANO TUTTI QUELLI CHE NON MERITANO OPPURE SALVATO UNO SE NE SALVANO PURE 2!

  6. Generalizzare non è mai una buona cosa. Esistono studenti somari che giustamente devono essere bocciati, ma esistono anche professori incapaci e isterici che in qualche caso possono usare la bocciatura (in una singola materia) come un’arma per punire lo studente antipatico o sgradito, al di là dei suoi reali demeriti. Bisognerebbe vedere caso per caso senza farsi prendere da pregiudizi ideologici in un senso o nell’altro. Rimane il fatto che resta assai opinabile poter bocciare uno studente per una sola materia (magari anche non rilevante per il suo indirizzo di studi)quando magari in tutte le altre va bene o più che bene. Il rischio è quello di fare ancora più danni e di rovinare per sempre l’iter scolastico di una persona che può avere un solo punto debole (chi non ce l’ha?) ma non per questo deve essere considerata in toto inadatta a proseguire gli studi.

  7. Chi ha scritto quest’articolo dice é impossibile che l’esito dell’esame stravolga il percorso di 5 anni, è evidente che non conosce abbastanza a fondo l’argomento e dovrebbe starsene zitto e conoscere a fondo l’argomento prima di parlare.

  8. Per quella discreta sintonia che credo d’avere con Andrea mi sento sollecitato a scrivere questo commento. Premetto che avevo apprezzato il taglio ed il contenuto di questo post tanto da segnalarlo subito ad amici, anche di una certa caratura.
    Un paio di settimane fa ho letto il commento di Michele ed ora quello di Chiara. Andrea mi raggiunge, come solito, con i suoi SMS pensando che conosca la commentatrice e che l’abbia “aizzata” contro di lui. No di certo, impossibile.
    Però proprio questa aggiunta di attenzione mi induce a tentare una “ripassata” sull’argomento. Lo faccio con il caso personale, quello che credo quindi di conoscere meglio, anche se mi fa tornare indietro di mezzo secolo. Seconda media a Senigallia: preside Maria Orio Mariani. Rinviato all’esame di riparazione: l’estate invece di andare a pesca studio latino. A casa mi mandano a ripetizione, non proprio a caso, dal professor Torello Torelli. A settembre la professoressa Diamantini mi boccia di nuovo. Così ho ripetuto la seconda media. Alla fine del ciclo quindi non sceglierò il liceo; ma così era anche prima in quanto i miei genitori volevano che alla fine della scuola superiore comunque avessi un diploma, per lavorare nel caso d’impossibilità a proseguire gli studi. A quei tempi non c’era il TAR e un bocciato qualsiasi non si sarebbe certo sognato di protestare. Somaro e basta! Eri stato negligente; avevi sbagliato a declinare i verbi, t’eri impappinato nella versione e quindi dovevi pagare. Pagare con un anno di scuola che comunque era anche un anno di vita, magari perché non eri stato così pronto di riflessi da allungare l’occhio per confrontare il testo con i compagni. Gli stessi che poi magari aspettavano un tuo sibilo, non avendo la più pallida idea cosa fosse quel terribile teorema di Erone.
    Quindi caro Andrea dopo anche dopo cinquant’anni ho qualche dubbio sull’elogio della mia bocciatura.

  9. @Gianluigi: C’è una sola cosa che non quadra nel tuo ragionamento, il tempo.

    Io penso che 50 anni fa la scuola fosse molto più selettiva di quella odierna e che il numero di bocciature fosse enormemente maggiore in percentuale.

    Nel tuo caso è bastata una insufficienza per decretare la bocciatura, oggi c’è gente che va avanti con 4-5 debiti, non mi sembra esattamente la stessa cosa.

  10. Gaspa per esperienza ti dico che una ragazza pur essendo più che sufficiente ( 7-8) in materie come latino matematica inglese ripeterà l’anno per storia e geografia. Neanche 50 anni fa succedeva.

  11. Mio figlio ha 12 anni e quest’anno sicuramente verrà bocciato in prima media perchè così è stato deciso e ripetuto a lui senza problemi da ottobre!
    In condotta ha 8 e mi hanno detto che è sempre educato e rispettoso con tutti. Ragazzi della sua classe non sanno scrivere alcune lettere in maiuscolo(a dire della prof di ita) il mio si.Nel 2° quadr.non è mai stato interrogato in geo e la prof x salvarsi ha valutato con 4 voti una verifica scritta del 31/05/10.La prof di inglese li ha sempre chiamati mongoloidi,mongolini d’oro e malati di Alzaimer.La prof di mat ha compiti valutati insuff. per il 90% della classe, ma consiglia a noi genitori ripetizioni per i figli. Ecc.,ecc.,ecc…Questa è la scuola di oggi e sono disgustata! X rispondere al Sig. Scaloni: i professori dovrebbero fare il loro mestiere soprattutto durante tutto l’anno e non soltanto durante gli scrutini.

  12. Ho letto con attenzione quanto scritto da Scaloni, trovo difficile discostarmi dalle sue affermazioni che trovo corrette e costruttive e che tanti genitori e ragazzi dovrebbero accettare facendone tesoro. Trovo corretto tutto questo proprio nel giorno infausto come questo nel quale mio figlio non è stato ammesso agli esami di scuola media inferiore. Avete capito bene, non bocciato in seguito alla ammissione ma non ammesso come altri cinque ragazzi, i quali per vari motivi oggettivi (alto numero di assenze, difficoltà di apprendimento a seguito di ictus, gravi atteggiamenti lesivi nei confronti dei compagni della classe non hanno goduto della possibilità di sostenere gli esami di scuola media inferiore). Mio figlio non rientra in nessuno degli esempi fatti precedentemente, lui no, semplicemente non amava lo studio come forse l’80% dei ragazzi che frequentano la scuola di ogni ordine e grado e allora mi chiedo perché non è stato ammesso? Forse perché a seguito della riforma Gelmini molte classi rischiano di scomparire e quindi si cerca di tamponare nelle piccole succursali che contano una sola sezione con inutili bocciature? Vengono bocciati anche quelli che sicuramente non brillanti, ma che comunque potevano almeno giocarsela davanti alla commissione? Ma si può ricevere una insufficienza in religione! Quando nel primo quadrimestre si aveva buono? Siamo sicuri poi che siano tutti meritevoli quelli che vengono ammessi e poi promossi? Oppure, come sull’ambiente di lavoro solo chi non ha il protettore poi si gioca il posto? E allora no, non ci sto caro Scaloni, di fronte alle ingiustizie del mondo e sono tante, allora meglio il 6 politico, allora meglio che un professore dorma sonni tranquilli con la coscienza pulita, sicuri di aver preso decisioni corrette ogni oltre ragionevole dubbio. Altrimenti meglio desistere senza rovinare la vita a genitori e figli per una scuola poi che, analfabeta, non riesce a motivare gli stessi insegnanti.

  13. Ritengo doveroso segnalare il comportamento del consiglio di classe di mio figlio che alla fine del corrente anno scolastico ha deciso per la non ammissione alla classe succesiva, III liceo classico.
    Premetto che il ragazzo è figlio di due docenti uno dei due di scuola secondaria di secondo grado entrambi con molti anni di insegnamento.
    La scolarizzazione del ragazzo è sempre stata regolare;giudizio ottimo alla fine della scuola media,promozione senza mai alcun debito nel periodo ginnasiale,promozione sempre senza debiti al primo anno di liceo.
    Potete immaginare con quale assiduità noi genitori seguiamo ed abbiamo seguito anche quest’anno il ragazzo.
    Regolarmente presenti ai colloqui ogni due mesi,di più non abbiamo mai osato altrimenti saremmo apparsi troppo ansiosi agli occhi di chi non fa il proprio lavoro,ci siamo sempre sentiti dire che il percorso formativo faceva il suo corso e che forse da parte di nostro figlio ci sarebbe stato bene un impegno più costante.
    Tutto questo fino alla fine del mese di febbraio quando un bel giorno a 2°quadrimestre abbondantemente avanzato (circa seconda decabe di marzo)ci vediamo notificare una lettera formale firmata dalla coordinatrice della classe nella quale si evidenzia la segnalazione di gravi carenze in molte discipline,ma si invita l’alunno a frequentare esclusivamente il corso di recupero di lingua e letteratura greca.Bene noi ci atteniamo alla missiva ricevuta e il figlio frequenta il corso.Continua il Ns. interessamento per la vita scolastica di nostro figlio e puntualmente ci sentiamo riferire:ci sono da fare ancora i compiti scritti e poi sarà interrogato.Di tempo, fra vacanze pasquali, Santi patroni, settimana di riposo perchè la scuola su belibera del Consiglio d’Istituto era cominciata una settimana prima, legata a cavallo del 25 aprile ed il ponte del 1° maggio,un paio di assemblee degli studenti che ben ci stavano,finalmente
    nelle ultime tre settimane di scuola corri a fare i compiti in classe, corri ad interrogare una volta oralmente una volta per iscritto da far valere per l’orale (mi pare giusto almeno due voti per essere a posto con le formalità) mio figlio come altri ragazzi sono arrivati sfiniti…..
    Chiudo perchè comincio a vomitare; risultati:classe di 21 discenti 7 respinti, non si sa ancora quanti ragazzi hanno avuto il debito sospeso perchè i tabelloni non sono ancora ,ad oggi, stati pubblicati, qualche promosso.
    Nello specifico per quanto riguarda mio figlio, respinto con 5 in greco,5 in latino,5 in filosofia,5 in matematica,(così c’è scritto sulla lettera).
    Non so cosa sia successo nelle altre poche sezioni,staremo a vedere quando saranno affissi i tabelloni,e siccome prevedo tassi di non ammissione abbastanza alti voglio dire ai signori professori solo questo: non si boccia per formare più classi e non divenire PERDENTI POSTO visto che sempre meno ragazzi scelgono di fare il classico.

  14. Ho provato un certo conforto nel leggere tra i vari commenti, alcune osservazioni centrate e perspicaci su quella che è diventata oggi la scuola: effettivamente si boccia per formare più classi e per evitare che i professori non diventino perdenti posto. Non so questo signor Scaloni dove abbia preso le sue statistiche, so soltanto che in classe di mia figlia su trenta ragazzi ne hanno bocciati undici, rimandati dieci e promossi nove, idem nelle altre prime classi, e questo perchè per l’anno prossimo non c’erano sufficienti iscrizioni. Mia figlia è stata una delle bocciate, perchè, pur essendo bravissima in disegno, (ha frequentato il liceo artistico), è stata ritenuta troppo esuberante per frequentare il “liceo”, (ma si sono premurati poi perchè si iscrivesse nella stessa scuola liceo nell’anno successivo). Per la condotta,hanno detto,(si è permessa una volta di correggere la professoressa di scienze dicendole che con il Big Bang non si è formato solo il nostro sistema solare, come lei riteneva, ma tutto l’universo. Per questo è stata perseguitata e denigrata verso altri prof, per tutto l’anno scolastico, e la prof, che è l’amante del preside ha avuto la meglio. Non è una telenovellas, è la realtà. Senza parlare della classe dell’altra mia figlia che frequenta il chimico-biologico, dove l’insegnante di chimica non sa assolutamente spiegare,(dicono i ragazzi: “non si capisce neppure lei stessa”) i suoi alunni vanno tutti a riparazione da altri professori di chimica e chi non ne ha la possibilità viene bocciato con un bel due. Signor Scaloni, non è che anche lei è un professore come questi?

  15. Mi viene la tentazione di scrivere quale sia, a mio avviso, il probabile motivo per il quale l’Autore di questo post non risponde: per ora mi astengo. Non si sa mai che lo faccia… sarebbe meglio.

  16. Signora Matilde,
    a proposito del Big Bang e della precisazione data da sua figlia alla Prof.ssa.Sono l’autore del post che precede il suo.
    Deve sapere questa…Mio figlio della cui situazione ho parlato ampiamente, dovendo essere interrogato in italiano nella fattispecie sulla “Divina Commedia” comincia a prepararsi per affrontarla.Un po’ preoccupato per l’esigenza della docente,io dico caratterialità,si fa aiutare dalla mamma che è docente di ruolo di italiano e storia in un Istituto tecnico commerciale statale da 31 anni.
    Nella accurata preparazione, mia moglie nel contesto di un canto del purgatorio inserisce un collegamento,richiamo storico,accertandosi che il ragazzo abbia chiarito e compreso realmente e non pappagallescamente i concetti(penso che 30 anni e più di insegnamento siano sufficienti per capire).
    L’indomani il ragazzo va a scuola e puntualmente viene chiamato a conferire.Nell’esposizione il ragazzo inserisce ciò che è stato insegnato dalla mamma nella preparazione (riferimento storico) e di tutta risposta si sente ribattere dall’insegnante:-e questo dove l’hai sentito ieri sera ai cartoni animati trasmessi in TV?(sic…) a posto 5 e mezzo.
    Carissima signora Matilde…purtroppo le cose in questa nostra Italia vanno così…Mi fermo qui non vado avanti e non le racconto quello che sto vedendo e sentendo dalle varie Commissioni (con la C maiuscola)d’esami nominate nel Liceo dove lavoro.
    Altra perla della Ns. Istituzione scolastica…chiaramente ho chiesto con lettera raccomandata A/R spedita il 19.06.2010 il NULLAOSTA per il trasferimento di mio figlio ad altro Istituto chiaramente parificato religioso e di centennale esperienza.Ieri ho telefonato alla segreteria didattica della scuola per sapere se il documento era pronto e mi sono sentito dire:non abbiamo ricevuto la sua richiesta (forse non sanno che esiste un servizio di Poste Italiane su INTERNET che fornisce informazioni, infatti la lettera risulta consegnata dal portalettere il 21.06.2010) e comunque non possiamo evadere la richiesta fino a quando non rientra il Dirigente scolastico impegnato in Commissione d’esami in un’altra scuola; come a dire che se non c’è il Dirigente l’Istituzione pubblica si ferma…e il Vicario, e il 2° collaboratore,che tra l’altro sono ben retribuiti per fare questo servizio dove sono, in ferie?…((((

  17. Andrea avrà i suoi buoni motivi, a noi per ora ignoti, ma il suo silenzio, è lui che ha scritto la “provocazione”!, suscita dubbi. Pur avendo il nostro Andrea diversi buoni motivi per sostenere la sua tesi, temo che pecchi di partigianeria essendo stato sempre bravissimo a scuola e non avendo mai fatto nessuna “cappella” che abbia inciso negativamente sul suo curriculum scolastico. Così credo sia.
    Senza dubbio i torti maggiori sono in genere negli allievi, ma se qualcuno di buona volontà fosse in grado di trovare ulteriori adeguati riscontri alle ipotesi avanzate da questi genitori, che non sono marziani, …la musica cambierebbe di molto. D’altronde se gli scandali ci sono nel mondo della Giustizia o in quello della Sanità perchè mai, lo dico solo per rispetto alla statistica, la Scuola ne dovrebbe essere del tutto esente?

  18. SUCCEDE ANCHE QUESTO………
    Sono già al lavoro,si perchè tra poco dovranno essere pubblicati i tabelloni con le convocazioni per gli esami orali, ma quello che vi sto per raccontare è accaduto ieri.
    Convocazione alle ore 9,00 per l’esecuzione della terza prova.
    I ragazzi tutti in aula,pardon nei corridoi,aspettano i famosi quiz che sono di competenza della Commissione esaminatrice a differenza delle prime due prove che come tutti sappiamo arrivano direttamente dal Ministero.Una trentina di domande a cui rispondere a seconda della tipologia che la Commissione decide di formulare dopo aver preso atto dei programmi svolti durante l’anno dagli studenti.
    Vengono distribuiti i fogli con tanto di sigillo dello Stato,si avvisano i candidati che hanno a disposizione 2 ore di tempo,via si parte.
    Dopo circa 25 minuti alt! interrompere la prova.
    Cosa è accaduto? Alcuni studenti si accorgono che nelle domande relative alla lingua inglese non si sa rispondere in quanto le due domande specifiche richiedono la conoscenza di argomenti non trattati durante l’anno scolastico.
    Tutti fermi,consiglio volante e si decide di mantenere invariate le domande per tutte le altre discipline e di sostituire le due di inglese aspettando che la commissaria le prepari per propinarle ex novo ai candidati.
    Verso sera vengo messo al corrente da persona seria di ciò che è accaduto in un’altra scuola superiore.
    Stessa situazione della precedente; i candidati partono e alla fine del questionario figurano due quesiti relativi alla materia Diritto riguardanti ahimè anche questa volta argomenti non trattati durante il corso dell’anno scolastico.Qui però c’è da sottolineare un particolare:tutti i candidati erano arrivati alla fine o quasi del lavoro da fare.
    Gli studenti contestano presso il Presidente il fatto e quest’ultimo dopo attenta rilettura dei programmi,dopo altra riniunione con i commissari decide per l’annullamento in toto della prova.
    Tutti i commissari di nuovo a riformulare quesiti,ognuno per le proprie competenze ,dopo più o meno un’ora e mezza si riparte con le nuove consegne…
    Signor Andrea Scaloni,si è vero che io sono arrabbiato per la non ammissione alla classe successiva di mio figlio (non l’ho mai chiamata BOCCIATURA in quanto pedagogicamente scorretto),ma le domande ora le faccio io e La prego mi risponda!

    1) Come si può nominare in sostituzione di un commissario di Inglese rinunciatario un’insegnante proveniente dai ruoli della scuola elementare agli esami di maturita scientifica?
    (questa è la storia del 1° caso)

    2) Come è possibile nominare commissario d’esame per la disciplina DIRITTO in una maturità Tecnico commerciale una docente che,di ruolo si, ma titolare su una cattedra di sostegno?
    (secondo caso)

    Mi illumini La prego!!!
    Se vuole contattarmi sono a sua disposizione così ne parliamo a voce…

  19. @Nettuno
    E’ possibile perché in Italia i professori che sono pagati con 13 mensilità di stipendio possono starsene comodamente a casa e non partecipare alle commissioni. Per prendere il posto di gente che se ne sta comodamente ad oziare, sebbene pagata, viene nominato praticamente chiunque sia disponibile con un costo spropositato per lo Stato e con uno scadimento rilevante della qualità delle commissioni esaminanti.
    E l’esempio degli esami di maturità è solo uno fra tanti.
    Vogliamo parlare dei corsi di recupero per gli studenti “rimandati” (termine arcaico): si potrebbero tenere direttamente nelle scuole, che, invece, sono chiuse per diversi mesi nonostante bidelli, professori e personale amministrativo siano pagati per tutto l’anno.
    In Estate i professori ricevono dallo Stato uno stipendio per non fare nulla (diciamo che fanno un po’ (eufemismo) più ferie dei normali lavoratori) ed in più si prendono i soldi dei genitori che sono costretti a pagare le lezioni private dei propri figli. Il tutto esentasse ovviamente.
    Una riforma semplice semplice potrebbe consistere nell’obbligare contrattualmente i docenti a partecipare alle commissioni di esame (senza ottenere straordinari o prebende varie, dato che hanno già lo stipendio) e di tenere i corsi di recupero all’interno delle scuole stesse, che rimarrebbero aperte quasi tutto l’anno.
    Le chiusure per ferie sarebbero solo ad agosto (15 giorni), a Natale (diciamo altri 15) e a Pasqua (1 settimana), in modo tale da avere un numero di giorni di ferie paragonabile a tutti gli altri lavoratori.

  20. Condivido pienamente ciò che ha scritto Gaspa,non solo mia figlia ha perso un anno della sua vita per due insufficienze ,ma dopo essersi rimboccata le maniche ed essersi messa a studiare supportata dalle immancabili ripetizioni(due volte a settimana per tutto l’anno),oltre che dagli interventi dei docenti,dai corsi di recupero,dagli sportelli vari di recupero effettuati durante l’anno,si ritrova con il debito nelle due stesse discipline.Mi chiedo a settembre cosa dovrà accadere,visto che lo scorso anno è stata bocciata a settembre?
    RIFLESSIONI
    La bocciatura a settembre lo scorso anno era stata motivata dal fatto che la ragazza non avrebbe potuto afrontare le difficoltà del nuovo anno.Se a settembre era questa la situazione,a giugno era diversa?Forse ho sbagliato,perchè anzichè affidarmi ai corsi di recupero e ad insegnanti privati profumatamente pagati,avrei dovuto prevedere il giro dei santuari principali per chiedere un miracolo?
    Mi viene in mente che ci sia la volontà di mantenere attivo il canale delle ripetizioni private,che esntasse frutta molto?!
    Gli alunni smettono di essere considerati persone nel momento in cui varcano i cancelli elle scuole superiori?
    E’ vero che il medico pietoso non cura il malato,ma il medico ignorante che fa?

  21. Sono d’accordo con Gaspa.
    Il vero problema della scuola italiana è dato dai tanti, troppi professori assolutamente impreparati, incapaci di trasmettere un minimo di passione per la loro materia e, ahimè, spesso di insegnarla.
    Professori sempre pronti a manifestare contro ogni riforma quando, in realtà, sono i primi responsabili del disastro educativo dei ragazzi.
    Ancora una volta oggi ci viene presentato il conto per gli errori del passato: un numero esorbitante di insegnanti che, spesso, si son trovati ad insegnare materie che nemmeno conoscono: qualcuno deve dirmi se, a proprio parare, è giusto che ci siano insegnanti di diritto laureati in sociologia, insegnanti di economia aziendale sempre laureati in sociologia, i quali per aver sostenuto uno o due esami di diritto all’università oggi insegnano quella materia.
    Se io volessi andare ad insegnare, oggi, diritto, dopo aver preso la laurea specialistica, devo sostanzialmente prendere un’altra laurea.
    Come al solito si è passati dalla “manica larga” dei regali a tutti ad un rigore assoluto ed assurdo.

  22. Un’altra causa dello scadimento del livello dei docenti è dovuto al metodo di assunzione.
    La logica della graduatoria è aberrante: se uno arriva 9500esimo su 10.000 al concorso, viene comunque messo in lista e magari dopo 15 anni entra in ruolo nonostante sia quantomeno mediocre.
    Non sarebbe più facile fare concorsi annuali per coprire i ruoli vacanti, assumendo solo i migliori e senza fare graduatorie di anzianità ed amenità simili?
    In questo modo ci sarebbero docenti più bravi e preparati, mentre gente assolutamente inadeguata comincerebbe a cercarsi un altro impiego.

  23. A Gaspare
    E’ vero che la logica delle graduatorie ad esaurimento è aberrante, ma per quanto riguarda la validità di queste ti assicuro che non è stato sempre così; tu sei sicuramente giovane e non sai.
    Esempio: le graduatorie del concorso ordinario del 1982 restarono aperte ti assicuro solo due anni,chissà perchè, forse, qualche privilegiato o addirittura qualche gruppetto sponsorizzato dai sindacati non vi entro’,per cui ne indissero immediatamente un altro a distanza di due anni la cui graduatoria restò in vigore fino alle assunzioni del nuovo concorso bandito,non ricordo bene, tra il 1999 e il 2000, con presa di servizio all’inizio dell’anno scolastico 2001-2002.Questo poi è il caso delle graduatorie dei concorsi….e che dire delle così dette graduatorie per soli titoli?
    Ebbene per tagliar fuori il maggior numero di precari,e favorire alcune tipologie intorno all’anno 1984-85 inventarono il famoso “DOPPIO CANALE” che dava la precedenza assoluta nelle nomine per gli incarichi e supplenze a chi, negli ultimi due anni scolastici, aveva acquisito 360 gg, di supplenza nella scuola pubblica.All’epoca ti assicuro che riuscire a mettere insieme 30 giorni di supplenza in un anno era ardua impresa.
    Successivamente hanno inventato il SISSI o come caspita si chiama, ormai io sono vecchio e queste problematiche mi interessano meno rispetto a 35 anni fa.
    Conclusione:per avere un corpo docente di qualità a mio avviso bisognerebbe dare un taglio netto a tutto ciò che è stato e che attualmente è,rivedere i criteri per il reclutamento, senza dimenticare di mettere di fronte ad una scelta chi nella scuola vi svolge il doppio lavoro,vedi architetti,avvocati, ingegneri,commercialisti etc. i quali come tante categorie, vedi i medici, devono optare per l’una o l’altra professione. Forse, anzi sicuramente si recupererebbero un bel numero di posti di lavoro da dare a chi non ne ha.

  24. Qualcuno ha suggerito ad Andrea, che non risponde, di andarsi a leggere “Jasnaja Polijana” di Lev Tolstoj; io gli consiglio anche la lettura di “Lettera ad una professoressa” di Don Lorenzo Milani che è ancora attualissimo.

  25. Abolirei la bocciatura,e valuterei ogni anno, da una commissione esterna i professoricon licenziamento in tronco, di cui si possono appellare al tar.Al giorno d’oggi tutte le bocciature sono di esclusiva incapacita’ degli insegnanti posti a valutare minorenni e contro i diritti umani.

  26. I liceo classico, contemporaneamente frequenta il Conservatorio al IX anno di strumento (chitarra classica) e al I ciclo del Corso Pre-accademico di Composizione. un impegno extra scolastico di eccezionalità, dunque, del resto un vero talento, i genitori sono quasi “moralmente obbligati” a sostenerlo in questo percorso musicale (con gioia e orgoglio, s’intende) ma allo stesso tempo desiderano per lui una preparazione scolastica importante e seria e quindi scelgno il liceo classico (x altro in accordo col ragazzo e in armonia con le predisposizioni mostrate). Percorsi scolastici precedenti sempre molto brillanti, attento, intelligente, preparato, serio, mai alcun problema. così fino in IV ginnasio. in V comincia a trovare un’insegnante di latino-geco che storce il naso per questo suo impegno extra-scolastico, non apprezza i suoi risultati nella sua disciplina, sottovaluta, compie scorrettezze, mette a disagio, ai genitori sostiene “se vuole fare il conservatorio sono fatti suoi, qui noi non facciamo sconti o mettiamo a disposizione percorsi preferenziali” -richieste x altro mai avanzate da famiglia e alunno. viene rimandato a settembre con voto di greco allo scrutinio 5.85, tutte le altre materie più che sufficienti. immeritevole di aiuto (previsto da POF) ma a settembre viene promosso con 7 anche in greco e andiamo avanti.
    cambiati tutti gli insegnantiin I liceo comincia bene, motivato e confortato da un altro tipo di insegnanti, apparentemente molto severi ma altrettanto corretti.poi un po’ alla volta difficoltà. oggettive “solo” matematica, chimica (per le quali andrà a ripetizione per 2 mesi 6 ore la settimana e alle ultime interrogazioni i docenti apprezzano pubblicamente il miglioramento; l’insegnante di ripetizione è pienamente soddisfatto, incredulo delle capacità di assmiliazione del ragazzo e dell’opposto risultato che ottiene a scuola) e inglese, obiettivamente sotto una soglia accettabile di sufficienza (non si sa perchè, gli altri anni in pagella sempre 7) .
    finisce bocciato a giugno con, in aggiunta alle insufficienze di cui sopra anche latino e storia, portate ad arte ad essere valutate con 5:  l’insegnante di latino dice ai genitori che vede un calo ma di non preoccuparsi perchè in consiglio di classe i 5 -5,5 possono diventare 6, che lei considera molto chi a altre attività extra scolastiche così impegnative, ecc. mistero; storia ha 2 sufficienze, un “impreparato” (viene chiamato fuori perchè chiacchiera e non se lo aspetta, risponde bene a due domande su tre = media voto 3! che però il professore promette di riconsiderare in una ulteriore interrogazione che viene programmata alla fine dell’anno scolastico ma che non si può sostenere perchè il professore stesso il giorno prima ha un collasso e non si presenterà più a scuola), morale 6,5+6+3 = 5. da aggiungere che il ragazzo sostiene a richiesta del docente nel II quadrimestre una lezione di storia della musica in classe e gli viene promesso un aumento di 2 punti sulla prossima interrogazione, quindi eventulmente quel 3 avrebbe potuto diventare 5 se solo ci fosse stato da parte dell’insegnante un minimo di cuore e di testa , vista anche la precarietà della situazione che portava questa valutazione a farsi discriminante sulla decisione della bocciatura.
    sulle motivazioni inviate ai genitori si dice che il ragazzo non presentava possibilità di recupero e che la bocciatura è stata determinata da “gravi insufficienze”. tutti 5 abbondanti e un solo 4 (per altro anche questo scorretto perchè sia ai genitori sia allo studente l’insegnante di matematica disse che aveva rilevato un importante miglioramento e che quindi il 4 che comunque si trascinava dal primo quadrimestre non era più tale!!).
    noi siamo genitori che, come molti, credono nel valore formativo della scuola, non mai cercato percorsi protetti o facilitati, che hanno a loro volta studiato molto e che hanno insegnato questi valori al proprio figlio.
    denunciamo la leggerezza, l’incoscienza, l’incapacità di valutazione, il disinteresse degli insegnanti verso i propri allievi, di cui non conoscono affatto la vera natura, che si trincerano dietro somme algebriche e fredde valutazioni numeriche dei percorsi, delle storie e del valore delle persone che hanno davanti. premiano gente che prende voti altissimi nei compiti e nelle interrogazioni ma che non valgono niente umanamente, spingono persone che non se lo meritano, che se non studiano non è per dedicare tempo ad altre attività analoghe , a impegni sportivi o altro, ma semplicemente non ne hanno voglia e passano le giornate a farsi le canne, a ciondolare in giro, a bere, a giocare al pc. a far cose che sono veramente incredibili.
    L’incapacità di valutazione è una mancanza così grave in un insegnante, io direi alla pari dell’incompetenza e l’impreparazione. non mi stupisce che poi publichino commenti cauistici e vagamente fascisti come alcuni di quelli qui leggibili.
    la tentazione di fare ricorso è forte, per ribadire un diritto, per esercitare un dovere, di persone attente che desiderano la correttezza e la coscienziosità degli insegnanti che valutano i propri figli e che con troppa leggerezza interrompono percorsi seri e dignitosi, difficli magari,  fragili, ma che da una bocciatura non potranno mai trarre alcun insegnamento o  utilità  ma solo l’aver perso un intero anno di vita (tra l’altro poi, nel caso di nostro figlio è ancora più grave perchè diplomandosi in conservatorio l’anno prossimo per proseguire i suoi studi e la sua carriera avrebbe dovuto aspettare un anno la maturità, perciò così gli anni persi in attesa grazie alla sua scuola saranno due…).
    ma sarà così anche all’estero?

    una mamma molto amareggiata

  27. L’analisi è magari cruda, ma corrisponde alla realtà delle cose. Prescrutini di secondaria di primo grado: l’alunno presenta 7 insufficienze, allo scrutinio ne ha 5 ( due settimane più tardi) e delle cinque ne restano tre nel corso dello scrutinio: l’alunno è ammesso alla classe successiva. I finanziamenti arrivano alle scuole sulla base dei successi formativi, gli insegnanti che vogliono risultati concreti e danno le insufficienze vengono criminalizzati come incapaci, guai ad assegnare meno di 4 foss’anche per compito in bianco: la bocciatura viene additata come il fallimento del docente e della scuola. Poi c’è l’arma del possibile ricorso,sbandierata ad ogni ora soprattutto in sede decisionale, e il monito da giudizio universale: “Sicuri di aver fatto tutto il possibile sempre, in ogni occasione, per favorire il recupero del discente?”. Ogni anno si abbassano richieste e standard dei saperi richiesti. Ma a giudicare dai commenti, dell’ignoranza dilagante non importa a nessuno, l’importante è conquistare la promozione. E allora promuoviamola, no, questa bella e generalizzata ignoranza!

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