I computer si dividono innanzitutto in due grandi categorie:
a) Potenti computer per uso scientifico, militare e industriale, generalmente collegati ad una rete di terminali, tramite i quali è possibile richiedere o immettere dati all’unità centrale (detta mainframe).
b) Computer per uso personale (Personal Computer o PC), di potenza inferiore ai mainframe ma attualmente comparabili ai mainframe aziendali di una decina di anni fa.
Dato che a noi interessa l’uso dei computer personali, è a questi che ci riferiremo in seguito.
I PC sono differenziabili nelle seguenti sotto-categorie: PC Desktop (da scrivania) e PC portatili. Vediamole nel dettaglio.
PC Desktop (da scrivania)
Sono i più aggiornabili, anche se le ormai frequenti modifiche tecnologiche/costruttive dei principali componenti limitino questa possibilità a 2 – 4 anni dall’acquisto. Consistono in un involucro rettangolare (‘case‘ o telaio) di dimensioni variabili generalmente dai 12 ai 22 cm di larghezza, 30 – 50 cm di profondità e 35 – 45 cm di altezza, con peso sui 6 – 10 kg. A seconda delle dimensioni, si parla di mini-, mid- e full-tower, che si distinguono per gli spazi interni che offrono per alloggiare apparecchiature quali i dischi fissi, masterizzatori di dischi ottici e altri componenti.
Per essere utilizzati richiedono delle apparecchiature di input (entrata) e di output (uscita) dei comandi e dati, tra le quali il minimo indispensabile sono una tastiera, un mouse e un monitor.
I prezzi (all’agosto 2007) variano da 400 a 1500 €; un buon PC con sistema operativo Microsoft Vista è acquistabile oggi a 600-800 €.
Per un impiego con normali applicazioni da ufficio (scrittura testi e fogli elettronici, visione di fotografie e piccoli ritocchi di immagini, collegamenti Internet anche ad alta velocità, e simili), è sufficiente un PC da 400-500 €.
Per chi vuole giocare al massimo delle prestazioni, occorre un PC da 1500 €, ma allora è meglio una consolle per giochi Microsoft, Sony o Nintendo che hanno prezzi da 300 a 500 € e prestazioni ancora migliori, oltre ad altre possibilità di utilizzo quali ad es. il collegamento senza fili o con cavi tra il PC e la TV.
PC portatili
A differenza dei PC Desktop, i PC portatili incorporano già tastiera, mouse e monitor, e sono di dimensioni e pesi ridotti.
Funzionano sia a batteria che con alimentazione da rete a 220 V. Non sono praticamente aggiornabili, data la compattezza e l’utilizzo di componenti proprietari; fanno eccezione il rimpiazzo dei moduli di memoria RAM e dei dischi fissi con altri di maggiore capacità.
Si dividono nelle seguenti principali tipologie:
– Notebook (NB) “Desktop replacement“. con schermi sui 17″ di diagonale e peso che può arrivare oltre i 5 kg. Quindi, portatili si, ma non da ‘viaggio’ !
– NB standard, con schermi da 14″- 15″ e pesi da 2,4 a 3,2 kg. Sono i più convenienti nel rapporto prezzo/prestazioni, con prezzi variabili da 600 a 1600 €; è possibile acquistare NB da 15” di ultima generazione a meno di 1000 €.
– Sub-notebook, con schermi da 10″ a 13″ e pesi da 1 a 2 kg. In genere alquanto costosi (fino a 2000 €).
– Ultra Mobile PC (UMPC), con schermi sui 7″, tastiera talvolta esterna e pesi intorno agli 7-800 g. Prestazioni limitate. In arrivo a prezzi più accettabili nel 2008.
– Palmari, con schermi di 3″- 4″, tastiera virtuale a schermo o scrittura manuale su schermo e peso sui 250 g. Prestazioni limitate e prezzi sui 4-600 €.
Molto chiaro e ben scritto. E’ una bella lettura anche per chi pensa che sia tutto “scontato” e si trova comunque qualcosa da imparare. Grazie Brunello