Prima di incominciare, due saluti: uno a Mescalino, organizzatore delle attività del club Popinga, e l’altro a Luca, blogger (e non solo) di fama nazionale!
Ora alcune note tecniche sul libro: l’edizione è quella della BUR Narrativa: per € 8,40 vedrete quasi 300 pagine la cui carta non è di ottima qualità, anzi piuttosto scadente, scritte con un carattere che solo un autentico cieco non sarà in grado di leggere, tanto è grosso! Non parliamo poi della rilegatura e della consistenza della copertina, che si stanno già deteriorando dopo un minimo maltrattamento a cui sono state sottoposte, e mi sembra davvero il minimo per il prezzo pagato (manco fosse un’edizione economica!!!). Insomma, un furto legalizzato. Sia anatema sulla Rizzoli e ricada su essa vergogna imperitura!!
Comunque, a parte questo, il libro è proprio carino. E’ leggero e scorrevole, ma serio. Ho durato fatica e lacrime a leggerlo tutto, nel senso letterale del termine! Infatti, me lo sono finito in un paio di giorni mentre prendevo il treno per Ancona, e leggendo in ogni momento libero lì (sul tram, in pausa pranzo, etc..); essendo molto propenso alla commozione, ho avuto in certi casi i lucciconi agli occhi, in questo libro in cui si parla del senso della vita, di quello che succede nell’ultimo viaggio, ripensando ai momenti che hanno segnato la nostra esistenza, nel bene e nel male, alle persone che ci hanno accompagnato, a quelle che abbiamo trovato e quelle che abbiamo perduto, e così via.. (sob, sniff!, …. che fare? sono incline al patetico).
Eddie – “Eddie manutenzione” – è il protagonista della storia; è il manutentore di un grande parco giochi sull’oceano, il Ruby Pier, nel quale lavora da decenni, da dopo la morte del padre. E’ conosciuto e rispettato da tutti, e amato soprattutto dai bambini, dei quali si prende cura sia direttamente che indirettamente, dal momento che è responsabile del buon funzionamento di tutte le attrazioni. Ce lo immaginiamo, in effetti, questo gigante burbero e poco loquace, piantato come un albero in mezzo al prato e circondato dai ragazzini vocianti.
E’ il giorno del suo ottantreesimo compleanno; un incidente sulla Freddy’s Free Fall – rimangono bloccati per aria delle persone – e un intervento malriuscito causano la rottura di un cavo e la caduta a precipizio di un vagoncino: Eddie corre, riuscendo a salvare in questo suo ultimo slancio una bammbina che rischiava di essere colpita dal carrello che precipitava, ma sacrificando la sua vita in questo suo gesto.
Lo schianto è terribile: Eddie viene catapultato in un’altra dimensione, e comincia il suo viaggio, attraverso luoghi a lui noti o sconosciuti, dove incontrerà cinque persone: “Ognuna è stata presente nella tua vita per una ragione. A quel tempo forse non la conoscevi, ed è per questo che esiste il Paradiso, per comprendere la tua vita sulla Terra.”
Nel suo percorso privo di tempo e di spazio, Eddie ripercorre tutta la sua vita attraverso gli episodi e gli incontri con le persone che in maniera maggiore lo hanno condizionato, o quelle che lui ha condizionato, anche invonsapevolmente; e qui, dove finalmente ha tutto il tempo che vuole, dopo un momento di silenzio, nel quale si chiede che fine hanno fatto il suo dolore e la sua apprensione, lasciatosi alle spalle tutto quello che è stato, incontra l’Uomo Blu, il suo capitano quando era in guerra nelle Filippine, la vecchia Ruby, sua moglie Marguerite e poi la bambina che aveva incontrato in guerra. E così rivive i suoi dolori, le sue angosce, il suo bagaglio umano di drammi e sofferenze, che lo hanno accompagnato giorno dopo giorno, ma anche il suo cuore si apre a felicità a lungo dimenticate, come quando incontra la moglie morta prima di lui e per un tempo indefinito, attraversando infiniti matrimoni (“Tutti matrimoni” disse felice “E’ stata una mia scelta. Un mondo di matrimoni, dietro ogni porta. Oh, Eddie, non cambia mai, quando lo sposo solleva il velo, quando la sposa accetta l’anello, le possibilità che scorgi nei loro occhi, accade lo stesso nel mondo intero. Credono davvero che il loro amore e il loro matrimonio batterà qualsiasi primato.”), parlano di tutto quello che è successo, del loro mondo passato e di cosa è rimasto dei loro sogni di un tempo.
Si sciolgono piano piano in Eddie tutte i conflitti, con il padre e con i suoi compagni di guerra, per esempio, l’odio, i grumi di dolore che ancora lo tengono legato alla sua esistenza terrena si sollevano passo dopo passo, e capirà appieno, in questo suo percorso nel tempo, il ruolo da lui giocato nella sua esistenza, incrociando la sua vita con quella degli altri e condizionandola in maniera inconsapevole. Eddie entra così in questo nuovo mondo, anche lui entrato a far parte di vite altrui, e quindi sarà ospite in cielo di qualcun’altro a cui insegnerà la sua lezione.
Un libro quasi catartico, nel senso che ci distoglie dalle nostre passioni quotidiane, e ci insegna a guardare con occhio diverso le azioni di ogni giorno.
Proximity, 4 giugno 2006
AUTORE: Mitch Albom
TITOLO: Le cinque persone che incontri in cielo
EDIZIONI: BUR – Narrativa
N. DI SERIE NELLA COLLANA: n.d. – pubblicazione del 6 aprile 2005
ISBN: 88-17-00638-6
DATA DI PUBBLICAZIONE: aprile 2005
(C) RCS Libri S.p.A., Milano
Traduzione di Adria Tissoni
N. PAGINE: 274
PREZZO: € 8,40 (prezzo giugno 2006)