Quasi tre anni fa, ai tempi del referendum sulla legge 40 (quello riguardante la procreazione medicalmente assistita), Anna Maria Bernardini organizzò un dibattito coinvolgente e raro, almeno dalle nostre parti. Allora si confrontarono Roberto Paradisi e Antonio Tombolini.
Ora Anna, insieme con Roberto, torna sul luogo del delitto con una proposta attuale e stimolante come allora: un confronto a quattro intorno al tema dell’aborto, o più esattamente della legge che lo ha legalizzato ormai trent’anni fa: la 194/1978.
Interverranno:
- Avv. Roberto Paradisi
Comitato liberale per la moratoria sull’aborto – Assistente Filosofia del Diritto - Avv. Ennio Mencarelli
Comitato liberale per la moratoria sull’aborto - Prof. Avv. Gerardo Villanacci
Ordinario Diritto Privato – Università Politecnica delle Marche - Dott.ssa Tiziana Antonucci
Responsabile Associazione Italiana per l’Educazione Demografica – Ascoli Piceno
Promosso dalle associazione culturali L’Artrov e Logos con il titolo: “Legge 194, norma di civiltà o diritti negati?“, l’incontro si terrà sabato 5 aprile alle ore 18 presso la Sala del Trono di Palazzo del Duca, a Senigallia.
A moderare sarà Maria Teresa Bianciardi, giornalista caporedattrice del Corriere Adriatico. Noi ci saremo.
Se posso ci sarò anch’io, questa non me la voglio perdere….
Ci toccherà sorbirci il solito pistolotto di 3/4 d’ora di Paradisi, che ci racconta la storia dell’aborto, partendo dall’antica Grecia fino ai giorni nostri con dotte citazioni in latinorum… (ronf)
Soporifero.
Caro Gaspa, secondo me questa volta non sei stato troppo realista, dimostri di non conoscere le regole del contraddittorio. Ogni relatore avrà a disposizione un tempo determinato oltre il quale non può andare, è per questo che esiste la figura del moderatore. Tieni presente che questo incontro l’ho organizzato io e ti assicuro che come ho già fatto la scorsa volta lascerò il tempo di intervenire anche ai presenti in sala, che, ovviamente, avranno un tempo X per parlare.
Il tema è importante ed attuale.
Te lo dico francamente, il tuo commento l’ho trovato fuori luogo, ma è solo la mia opinione.
Ciao.
Questa me la segno e vengo col cronometro alla mano!
Fai pure ma ti consiglio di parlare con chi è intervenuto all’altro dibattito. Credo di essere una persona abbastanza onesta, se ti dico una cosa la farò contaci! Poi se tutto andrà come previsto me lo offri un caffè in segno di pentimento?
Poiché conosco abbastanza bene Anna Bernardini spero che Gaspa voglia offrire anche a me il caffè che è in gioco. Altrimenti pago io una camomilla a tutta la compagnia!
Guarda, io il caffè ve lo offro volentieri in qualsiasi caso, ma purtroppo ho assistito a tanti dibattiti con Paradisi da essere pessimista.
Lieto comunque di essere smentito.
Salve a tutti.
Riguardo al dibattito di ieri avrei un paio di cose da dire, e anche un paio di critiche da fare…
Prima di tutto, mi sembra che le due posizioni non fossero adeguatamente rappresentate, non solo perché c’erano tre uomini e una donna sola, ma anche perché mi sembra che uno dei relatori pro-legge 194, il prof. Villanacci, abbia espresso alcune idee che considero opinabili…, come il diritto-potere di veto dell’uomo sul corpo della donna… cosa che mi ha lasciato alquanto basita…. tanto che mi sembra che in certi momenti il confronto non sia stato di due a due, bensì di tre contro uno, meglio dire contro una….
Ora, preciso che non si doveva trattare di una gara, dove avrebbe dovuto vincere il più bravo… sappiamo tutti quanto l’argomento sia delicato, difficile e doloroso… ma diciamo che nel dibattito di ieri non ho trovato le ragioni delle donne adeguatamente rappresentate…
Alcuni passaggi del prof. Villanacci li ho apprezzati e li ho trovati misurati e realistici, al di fuori di ogni sterile polemica ideologica (grazie al cielo!), ribadisco però che su alcuni punti la sua posizione mi sembrava tale e quale a quella dei relatori “di parte avversa” (uso una semplificazione…).
E’ vero, l’aborto è un dramma, va scongiurato e vanno messi in campo tutti i mezzi possibili per evitare un’evento così drammatico e doloroso… che comunque le donne portano sulla propria pelle tutta la vita…. checché ne dicano i benpensanti di turno… sempre pronti a pontificare, lanciare anatemi e giudizi sommari senza avere la minima idea di quello di cui effettivamente stanno parlando… ritengo però che qualora si arrivi a tale dolorosissima scelta, alle donne vada lasciata la libertà di dedidere sul proprio corpo… sono le donne che portano avanti la gravidanza!
E’ chiaro che in un rapporto di coppia basato sull’amore, sul rispetto e sull’ascolto reciproco la decisione vada presa in due… ma laddove ci sia una donna vittima di un marito violento….??? Gli permettiamo di esercitare un potere di veto sul corpo della donna…?? Gli mettiamo nelle mani un’arma di ricatto…?
Ecco, questo sinceramente mi ha lasciata stupefatta….
Per questo ritengo che le due posizioni, se di due posizioni si tratta, perché ritengo che le contrapposizioni in questa materia così delicata siano soltanto sterili, non ritengo siano state adeguatamente rappresentate…
Sempre uomini, poi a dare il giudizio sul corpo delle donne…!
Seconda critica: a Senigallia, su 44.000 residenti circa, senza contare che alcuni relatori provenivano da fuori città…, non si poteva proprio trovare nessun altro più comptetente dell’avvocato Paradisi in materia di interruzione di gravidanza????
Perché è stato invitato lui… e perché sempre lui è chiamato a dibattere su questi argomenti…?
Non sarebbe stato meglio invitare uno dei volontari, o meglio una volontaria, del Movimento per la Vita…?? Forse sì che si sarebbe potuto instaurare un bel dibattito e un’interessante discussione su questo tema… con una persona qualificata che si trova tutti i giorni ad avere che fare con le donne e con il loro dolore…
Sarebbe stato veramente interessante, e soprattutto utile, conoscere come operano queste persone, come affrontano questi problemi, che tipo di aiuto offrono alle donne, quali sono le loro opinioni, quali le loro proposte in merito…
Sarebbe stato davvero interessante mettere a confronto l’aiuto dato alle donne dalla dottoressa Antonucci del’AIED con quello di una volontaria del Movimento per la Vita… ne poteva venire fuori un confronto veramente utile, fatto soprattutto su questioni CONCRETE…. giungendo magari ad un sintesi e cioé: COME AIUTARE CONCRETAMENTE LE DONNE.
Ci saremmo così risparmiati, e volentieri, le speculazioni filosofico-ideologiche dell’avvocato Paradisi, sempre pronto a dare giudizi sommari, a gettarsi in polemiche sterili e pretestuose, ad aggredire i propri interlocutori, a rifiutare il contraddittorio e ad usare modi e toni violenti per sostenere le proprie idee… per poi fare la vittima se qualcuno osa dissentire o sporgere la minima critica…
…non ultimo, sempre pronto a dare esibizione narcisistica di sé e della propria “cultura” classico-feticistica…
Se sono venuta ieri è stato solo per amicizia e stima nei confronti di Anna Maria, altrimenti non avrei partecipato, perché già sapevo come andava a finire…
PS: il relatore copra citato poi si è pure portato la claque da casa…. che tristezza…
Cara Valeria, prima di tutto grazie per la stima che mi hai dimostrato, per quanto riguarda il resto parliamone a voce, organizzerò presto un altro incontro sulla legge che permette alle donne di partorire in assoluto anonimato, magari potresti darmi una mano nell’organizzazione!
A presto.
Più ampi commenti al dibattito di sabato 5 li faremo a breve,ma per esteso, quando Popinga pubblicherà il podcast della serata.
Comprendo quando scrive Valeria, ma la foga tende a far divenire ingiuste alcune affermazioni. Ad esempio, per quanto a me noto, il dibattito è stato organizzato da due associazioni, LOGOS ed Artrov. La prima di fatto è animata, se non addirittura presieduta da Roberto Paradisi e quindi, opportunamente,coinvolge lui stesso. Quanto a presenze di donne o di attiviste del Movimento per la Vita la mia meraviglia, cara Valeria, s’incentra sul fatto che la quasi totalità di questa gente vive il problema e l’impegno in una sorta di “clandestinità”. Immagino che dal Professor D’Agostino,alla conferenza organizzata dalla Diocesi la sera prima, fossero presenti in massa. Invece l’ottima Anna Maria Bernardini, organizzatrice del dibattito, i relatori a sostegno di una tesi se li è dovuti andare a cercare ed anche molto fuori città. Per di più la brava Tiziana Antonucci, pur d’essere presente, è arrivata in carrozzella!
Infatti, grazie alla Antonucci per essersi fatta il viaggio..
Sì, lo so dell’assiciazione Logos…
Infatti questa è l’ultima volta che partecipo ad una cosa organizzata da loro…
Non tanto per l’oggetto di quanto è stato detto, ma per il modo…
Prego ad Anna, se riesco, a dare una mano, volentieri…
A presto
Valeria
E raramente si è visto un relatore facinoroso che minaccia il pubblico con il pugno alzato, invece di rispondere alle domande scomode!
Anche questo denota la “liberalità” dell’autoproclamato Comitato Liberale per la moratoria dell’aborto…
P.S. un avvocato che definisce “operatore sanitario” un centralinista dell’ospedale non dimostra grande rispetto per l’auditorio.
Per Gaspa: ma soprattutto non dimostra grande cultura…!!
Vorrei vedere se un qualunque centralinista si rivolgesse a lui per esprimere giudizi sulla sua prostata e magari gli desse pure dei consigli su come curarala…
Per il resto sottoscrivo in pieno quanto sopra scritto da Gaspa….
Come io e lui abbiamo osato obiettare, oh dico obiettare… sollevare critiche, ci siamo sentiti rispondere: “…ecco, adesso mi volete tirare i pomodori e le uova come a Ferrara!!”
Manco i bambini dell’asilo si comportano così… scattare subito sulla difensiva puerile e accusare per una dico una critica!!
E poi l’avvocato stia pure tranquillo….che noi le uova e i pomodori nemmeno quelli marci ci sprechiamo per lui…
…sinceramente io non avevo mai visto due avvocati incapaci di sostenere con argomenti concreti ed oggettivi le loro tesi…, aggredire verbalmente l’auditorio, scattare sulla difensiva alla minima osservazione, perdere il controllo dell’emotività…. e non rispondere nemmeno a delle semplici domande rivoltegli…. ammazza oh, per fortuna che ci fanno gli avvocati, complimenti!
…. ad un certo momento si era creato un clima di tale tensione e odio… che, se la devo dire tutta, mi sono spaventata…. mi aspettavo da un momento all’altro spuntare fuori le bandiere nere, i fasci littori, il saluto romano e qualcuno che intonasse Giovinezza….
E si fanno chiamare liberali…..! :8