Al Presidente dell’Ordine dei Medici di Ancona
Ill.mo Dottore,
Noi sottoscritti, firmatari della presente lettera, intendiamo sottoporre all’attenzione della Sua persona e del Collegio dell’Ordine la vicenda relativa al Concorso per la scelta del Dirigente del reparto Chirurgia presso il nosocomio di Senigallia.
Con quanto di seguito esposto è nostra intenzione chiedere una ponderata ed approfondita valutazione della vicenda medesima, non tanto per quanto riguarda lo svolgimento della selezione e gli adempimenti delle persone preposte, ma, esclusivamente, per quegli aspetti pubblici che da diversi mesi appaiono, quotidianamente, con grande evidenza sulla stampa locale ed originati, purtroppo, da interventi che non riteniamo consoni ai doveri ed alle competenze di pubblica condotta dei medici che li hanno espressi.
In particolare Le chiediamo di voler accertare, con adeguata istruttoria e/o con gli strumenti da Lei ritenuti più opportuni, quali e quante dichiarazioni pubbliche siano state effettuate e di valutare, secondo quanto spetta alla Sua funzione di Presidente, se queste siano o meno adeguate alla dignità ed all’etica professionale.
Riteniamo opportuno riferirLe che abbiamo ripetutamente constatato che la pubblica opinione è fortemente turbata da queste uscite che manifestano una forte interferenza nei percorsi di legalità e professionalità indispensabili nelle Pubbliche Amministrazioni ed in particolare nel delicato ed importantissimo settore della sanità ospedaliera.
Senza dubbio Ella potrà acquisire ogni documentazione in proposito, ma, se necessario, potremmo anche contribuire al recupero e/o all’integrazione della medesima.
E’ nostro intendimento fare in modo che, grazie al Suo interessamento e ad una qualificata presa di posizione dell’Ordine, possa essere data alla cittadinanza una chiara e definitiva informazione che contribuisca a rasserenare gli animi dei cittadini ed a far riconoscere, anche con i comportamenti esterni, la dignità e la credibilità della classe medica in particolare nell’ambito dell’Ospedale di Senigallia.
In fiduciosa attesa si ringrazia per l’attenzione prestata e si inviano i migliori saluti.
Senigallia 07/01/2008
Anna Maria Bernardini
Silvana Giovannelli
Giannina Anselmi
Condivido l’iniziativa ed il testo di questa lettera.
Mi permetto di aggiungere tre considerazioni.
La prima, del tutto generale, su quanto accaduto per la selezione del Dirigente della Chirurgia in questi mesi. Infatti vorrei evidenziare che nella società civile ci sono delle regole e queste vanno rispettate, almeno fintanto che esistono. L’acclamazione a furor di popolo di un primario non è il massimo della democrazia. Laddove qualcuno disponga di elementi tali da far presupporre violazione delle regole, imbrogli o altro non c’è che la strada della Procura della Repubblica. Presentarsi di fronte al magistrato è atto di grande civiltà.
Con la seconda intendo sottolineare che c’è una grande differenza, per me, se ad alzare il “polverone” è un cittadino qualsiasi, oppure se i dubbi e le malignità sono espressi dagli stessi concorrenti, dai supporter della medesima squadra o da pubblici amministratori.
Infine la terza si cala su questa specifica segnalazione all’Ordine dei Medici di Ancona. Se il “polverone” lo sollevano i medici stessi, con gli piacevoli effetti che abbiamo raccontato proprio su questo sito, non sarebbe il caso che una volta, una volta tanto, l’ordine professionale dimostri lo spirito nobile delle sue funzioni? Ora, dopo questa lettera (che mi dicono sia stata spedita come raccomandata) il Presidente non può chiudere gli occhi. Che all’Ordine aprano perlomeno una piccola inchiesta in materia, non penso a fini meramente repressivi, ma anche per tranquillizzare, con atti concreti, quella crescente parte dell’opinione pubblica che sente crescere sempre più la sfiducia nei confronti di questi medici chiacchieroni.
Oggi è arrivata la risposta alla lettera, ecco il testo:
Dr. Borromei, Presidente dell’Ordine! forse le signore che Le hanno scritto osavano chiederLe altro al di fuori delle “esclusive competenze ordinistiche“?
Lasciamo perdere: dovevo capirlo subito anch’io. Lei della lettera ha “preso visione“, e si vede bene che non l’ha letta. Altrimenti avrebbe dato una risposta più appropriate e magari anche un po’ più garbata.