Percorsi di Guerra: il pomeriggio del 10 giugno a Jesi
Entrando nei restaurati locali della Fondazione Colocci, il pomeriggio del 10 giugno incontriamo facce nuove, diversi studenti delle scuole superiori e non solo quelli che il mattino, hanno presenziato alla consegna del Premio Calamandrei 20010 a Franzo Grande Stevens ed a Giorgio Ruffolo.
Qui abbiamo anche l’occasione per visionare la piccola, ma interessante mostra “Esilio e tragedia nella little Italy di Londra – da Mazzini al sarto in fondo al mare “, curata da Sergio Cerioni.
Le oltre 50 immagini della mostra sono stati selezionate da Alfio Bernabei e provengono dall’archivio di ricerca utilizzato dall’autore per il suo documentario Dangerous Characters per Channel 14 (proiettabile all’interno della mostra) e per il libro ” Esuli ed Emigrati italiani nel Regno Unito 1920 – 1940 “, Mursia Editore.
Poco dopo possiamo prendere posto nell’ampia e confortevole sala: l’aula magna della Facoltà di Giurisprudenza (Università degli Studi di Macerata) che ospita a Jesi le lauree triennali in Scienze dei Servizi Giuridici.
Silvia Bertolotti che ha curato il libro dal titolo “La grande Guerra di Piero Calamandrei” del Centro Calamandrei, uscito nel dicembre 2009, viene dall’Università di Trento, ed è responsabile degli studi e delle ricerche del sodalizio. Sempre Silvia Bertolotti ha realizzato, assieme all’architetto Carlo Fantelli, un filmato su “Calamandrei fotografo”. Il lavoro impiega appunto, come traccia di base, le molte e significative immagini collezionate con cura da Piero Calamandrei, durante la guerra. La proiezione è un’anteprima e non ha ancora il commento parlato, che al momento è in fase di realizzazione. Le immagini scorrono veloci e sono significative; comunque piacevole il sottofondo musicale proposto dal Maestro Igor Roma, il medesimo artista che poco dopo, la sera, terrà un concerto per pianoforte nella sala maggiore del Palazzo della Signoria.
Finite le immagini si passa alla presentazione dell’ultimo volumetto che arricchisce ancor più le nutrite collane del Centro Studi.
Quest’ultimo s’intitola: “La fede nel diritto di Piero Calamandrei”, e figura nella collana “Altra società”. Sono novanta pagine che ospitano la tesi per il diploma di laurea, in Diritto ed Organizzazione Internazionale presso l’Università di Siena, di Brando Mazzolai. Novanta pagine di indubbio interesse, con una importante e significativa prefazione. A firmarla è Paolo Borgna, noto magistrato torinese autore di importanti saggi ed attivo collaboratore del Centro Calamandrei, anche lui presente alla giornata jesina. Piacevolissima l’esposizione del giovane Mazzolai al quale è poi affidata anche una importante lettura. Si tratta del testo, ridotto per l’occasione, ma disponibile in versione integrale sul sito web del Centro Calamandrei, scritto per l’occasione. Ne è autore l’avvocato Mauro Mellini, studioso ed uomo politico di rilievo, già deputato radicale e componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Questo contributo affronta il tema della “Crisi del principio di legalità ed il ricorso alle fattispecie penali apparenti”. Così riallacciandosi al testo originario sulla “Crisi del diritto”, proveniente da una famosa conferenza che Calamandrei tenne il 20 gennaio 1940, presso la FUCI di Firenze. Con queste parole è assai più facile comprendere come “anche in periodi di oppressione e di condizionamento totalizzante delle scienze e delle coscienze, spiriti liberi possono andare alla radice dell’armamentario ideologico dell’oppressione, riconoscerle e combatterle”.
Purtroppo non possiamo pubblicare il podcast dell’evento, a causa della cattiva qualità della registrazione, dovuta alla (purtroppo frequente) impossibilità di collegarsi agli impianti audio.
Scusate se faccio un off topic.
Volevo ricordare in questo spazio dove Gianluigi ne ha mirabilmente narrato le gesta la figura di Carlo Frulla barbiere in Senigallia che ci ha prematuramente lasciato pochi giorni fa.
Riposa in pace Carlo..
Off topic per necessità, caro Quilly. Non solo io ti ringrazio per il ricordo, ma credo anche i molti amici di Carlo che rivedono il nostro video.
Sempre disponibile qui:
http://scaloni.it/popinga/carlo-barbiere-e-tifoso/