Ci son due coccodrilli e un orangotango…

Il palcoscenico del Partito della Libertà a Senigallia mi ricorda quello di Zelig.
Arriva uno, fa il suo numero, si prende i suoi cinque minuti di notorietà, poi torna da dov’è venuto, o perché lo trombano o perché si rende conto lui stesso di non far ridere abbastanza.
Da quando il Sire ha fondato il partito sul predellino della mercedes in piazza San Babila, a salire sul palcoscenico ci provano un po’ tutti. Se va bene, strappano ai vecchi notabili di FI e AN uno strapuntino in qualche comitato direttivo; se va male, un po’ di visibilità non guasta.
Stanno così emergendo le tante anime del PdL, un partito multiforme che fa della democrazia interna la propria bandiera.
Diamo uno sguardo a quel che offre il panorama senigalliese.

  • Il PdL ufficiale, di Giulio Fibbi. Ne fanno parte Fibbi e pochi intimi: la scrivania e le sedie del suo ufficio, il cellulare, il computer e la pianta grassa nell’angolo.
  • Enrico Rimini & Maurizio Perini, le nuove leve, i leader di “Parole in Libertà”, la corrente giovane del PdL. Quando preparano i comunicati uno scrive e l’altro suggerisce, come Benigni e Troisi in “Non ci resta che piangere”. Confrontata con quel che scrivono loro, la lettera a Savonarola è una poesia di Ungaretti. Sono convinti che il vocabolario e la grammatica della lingua italiana siano pubblicazioni clandestine comuniste.
  • L’Area “Liberal”, i cui riferimenti culturali sono il beato Papa Pio IX e la gloriosa tradizione del Repubblicanesimo democratico.
    Quindi se siete repubblicani ma anche papalini, repubblichini ma anche partigiani, se vi piace Le Pen ma anche Fidel Castro, Obama ma anche Bush, se siete federalisti ma anche centralisti, di Forza Nuova ma anche di Lotta Continua, socialisti ma anche conservatori, atei ma anche cattolici, maschi ma anche femmine, allora nell’Area “Liberal” vi sentirete a casa vostra.
  • Claudio Cavallari, decano dei giornalisti senigalliesi, presidente-fondatore (e unico membro) del “Circolo della Libertà”, nonché capo indiscusso (e unico membro) della corrente “Forza Macintosh”.
    La musa ispiratrice di Cavallari è Michela Vittoria Brambilla, che gli appare in sogno dettandogli la linea politica. Quando questo succede, di solito Cavallari ha mangiato pesante la sera prima.
  • Alessandro Cicconi Massi, della corrente militarista “Una Ronda sul Mare”, paladino della sicurezza. Se passa la sua proposta, quest’estate sul lungomare avremo i carri armati al posto dei risciò, alla reception degli alberghi ci saranno sergenti in mimetica e il bar Tatiana diventerà una caserma.
  • Barack Obama, l’outsider, prossimo candidato sindaco. Ha già conquistato tanti elettori di centrodestra con lo slogan: “come sindaco, Mangialardi sarà giovane e bello, però io sono anche abbronzato”.
  • Al Caffè Centrale c’è il gruppo “Eolo e le storie tese”: Massacesi voce e chitarra, alle tastiere Bittoni, Cameruccio alla batteria e Girolimetti alla tromba, mentre Crivellini ha da tempo intrapreso la carriera solista. Di recente, il gruppo è diventato una corrente del PdL. Nonostante le apparenze, è una corrente pericolosa: occhio a non stare sotto vento se siete all’aperto; al chiuso tenetevi vicini alla finestra.
  • Niccolò Rossi & Donatella Berardinelli, del movimento “Salviamo la Striscia di Gaza”, apparentemente filo-palestinese (e quindi automaticamente antisemita, secondo un certo criterio).
  • Floriano Schiavoni, soprannominato “La doppietta della Libertà”. Noto cacciatore di cinghiali, s’è fatto fotografare con un magnifico esemplare di quasi due quintali. Sul comodino, di fianco al fucile non tiene la testa del cinghiale ma una foto del ministro Gelmini.
  • E per finire, il gruppo più numeroso, quello con la proposta politica più chiara: due coccodrilli e un orangotango, due piccoli serpenti, un’aquila reale, il gatto, il topo, l’elefante… Non manca più nessuno, solo non si vedono i due leocorni…

52 pensieri riguardo “Ci son due coccodrilli e un orangotango…”

  1. Ad integrazione di questa bella analisi politico – antropologica sul centrodestra cittadino, aggiungerei che la frangia centrifuga di Niccolò Rossi e Donatella Berardinelli si è occupata anche di ponte Portone, via Bari, incrocio di Roncitelli e quartiere Portone, lasciando inopinatamente scoperta la frazione Marzocca, che a questo punto si trova a vivere nell’indifferenza generale.

  2. I personaggi in cerca d’autore o di qualche minuto di notorietà esistono ovunque; quello che conta secondo me è che c’è un partito ufficiale, il solo che conta, che cerca tra alcune difficoltà di elaborare proposte politiche e un’alternativa al centro sinistra cittadino, di cui la città ha disperatamente bisogno visti gli ultimi anni di pessima amministrazione.
    Si parla tanto della presunta mancanza di democrazia, ma il fatto che chiunque possa esprimere liberamente le proprie idee, prendersi i suoi 5 minuti di notorietà, è sintomo di democraticità interna.
    Non penso di poter dire le stesse cose del partito democratico (anche se l’hanno chiamato proprio così) cittadino, dove c’è chi prende le decisioni e una serie di persone che votano a testa bassa (tanto che qualche pezzo si è anche staccato).

  3. Caro Gabriele,
    tutti e sottolineo tutti, anche i “potenziali” elettori del Partito Democratico come me credo siano felici di poter vedere una compagine politica di Centro Destra degna di questo nome nella nostra città.
    Anche Giovanni Sartori nei suoi saggi ha sempre asserito che quando un partito domina in una città o in una nazione, piuttosto che in un comune o in una regione non c’è vera democrazia poichè lo stesso partito non sente “il fiato sul collo” dell’opposizione.
    Certo una situazione come il precedente governo Prodi che governava con un senatore di vantaggio era paradossale e generava comunque un instabilità nociva.
    Sarei contento sinceramente se a Senigallia ci fosse un’opposizione vera, seria, degna di questo nome.
    Il Pd cittadino è rimasto tale e quale negli ultimi vent’anni o anche di più e non c’è stato mai vero ricambio generazionale.
    I nostri amministratori sanno già di avere in tasca le elezioni del 2010 e la situazione potrebbe cambiare solo se trovassero quaranta cadaveri nel frigorifero del prossimo candidato sindaco o se ci fosse una tangentopoli senigalliese. Per il resto basta ristrutturare una piazza o asfaltare uan strada per sentirsi dire “Abbiamo fatto”, in questo concordo pienamente con la professoressa Paradisi.
    Il Pd a Senigallia è egemone, e questo non è un bene per nessuno, neanche per il PD stesso.
    Detto questo però, pur apprezzando la democrazia che offre la rete, vedo dall’altre parte della barricata politica senigalliese (Pdl) individui che hanno lo spessore politico di un foglio di carta velina e questo lanciare comunicati a raffica lo chiamo più anarchia o disorganizzazione piuttosto che “sintomo di democraticità interna”.
    La destra senigalliese non ha un progetto, non ha persone capaci politicamente, va avanti a slogan e demagogia spicciola.
    La destra non vincerebbe le elezioni a Senigallia neanche se presentasse Fini pensa se presenta certi dilettanti allo sbaraglio……

  4. @Maddechè

    Solidarizzo con i cittadini di Marzocca.
    Senza l’inchiesta di Belardinelli-Rossi si sentono molto trascurati tanto che qualcuno ha pensato di gettarsi dal sottopassaggio della Ferrovia.
    Peccato che è alto solo due metri e si è slogato una caviglia e sbucciato un gomito……

  5. A livello locale e regionale (Casoli su feissbùk ne è un esempio), la grande forza del PD è il PDL. Io comincio a pensare che le primarie siano state solo il polverone necessario per far finta che ci fossero le truppe. In realtà, la vera strategia della sinistra sono i guastatori infiltrati mandati nel popolo della libbertà (con due “b”).
    Mariangela

  6. Ahahah, fantastico!
    Ma da autentico “cerchiobottista” devo ricordare che se questa gente parla (e sparla) è perchè c’è un auditorio che li ascolta e li apprezza: già solo per questo mi dovrei premunire di un passaporto ed espatriare in un posto più tranquillo, chessò magari Kabul.
    Ma non dimentico che pure nel PD tra tutte le “correnti” (di pensiero) che ci sono c’è gente che già soffre un grosso “raffreddore”, e spesso pare che si parli esprimendo un concetto valutato lo stesso tempo di uno starnuto improvviso…e purtroppo in gran parte mi riferisco al Capo: attenzione che dal raffreddore si passa facilmente ai “calori” dell’influenza!

    Poi un povero cittadino comune, a cui non pervengono mai i “dietro le quinte” di tutte le strategie, comincia “stranamente” a sentire distante la politica, pensando di capire e non capendoci in realtà un emerito c@##o, essendo fuori da tutti i giochi, e si lamenta della politica: spero che i politici soprattutto quelli di casa nostra, comincino ad essere chiari e comnunicare cose vere, non comunicati “a suocera perchè niora intenda”…sennò possono starsene tranquillamente a casa.
    PS: la Politica (notate la P maiscola) dovrebbe esser servizio AL cittadino, e non cittadino AL servizio…
    Non so quante persone da ambo le parti (e a livello locale come nazionale) risponda a questo semplice e basilare requisito.

  7. Caro Andrea, Crivellini ha da tempo lasciato la politica (dalla “carriera” è sempre stato distante), né ha alcuna intenzione di ritornarvi.
    Al CaffèCentrale, come ho già detto, dei da te menzionati non v’è traccia alcuna.
    Ma il pezzo baby-zoo è molto spassoso e purtroppo molto più vicino al vero di quel che potrebbe apparire.
    Bucaniere

  8. Caro Andrea, Crivellini ha da tempo lasciato la politica (dalla “carriera” è sempre stato distante), né ha alcuna intenzione di ritornarvi.

    Giustamente, l’unica persona veramente seria ed intelligente tra i nominati si è tirata fuori da cotanta compagnia!

    Al CaffèCentrale, come ho già detto, dei da te menzionati non v’è traccia alcuna.

    Hanno cambiato bar? Fin quando ci ho lavorato io erano sempre lì!!!
    Ricordo con nostalgia le reprimende Crivellini a Massimo Bello…
    I venti caldi (e puzzolenti) di Eolo…
    Le chiacchierate notturne davanti al bar chiuso (sia al City che al Centrale)…
    Bei tempi.

  9. Quilly io in sostanza concordo con quanto dici; un maggior impegno è necessario da parte del centro destra, ma se poi i cittadini non alzano la testa e vedono che razza di situazione si è creata dopo qualche decennio di governo della stessa parte politica, ogni discorso è superfluo.
    Roma (che non è Senigallia!) ha avuto l’intelligenza di cambiare, poichè tanti elettori di centro sinistra, scontenti della gestione Rutelli-Veltroni, hanno capito che se non avessero votato Alemanno nulla sarebbe cambiato; a Senigallia serve lo stesso.
    Sono convinto che un’amministrazione di centro destra riuscirebbe a governare la città meglio di come fa l’attuale centro sinistra (in fondo non ci vuole tanto :D) e questo, come dici tu, spronerebbe anche il centro sinistra ad impegnarsi e a fare meglio.
    Ora una domanda mi vien spontanea: dopo le tue sagge riflessioni, chi sei propenso a votare per le prossime amministrative? Ciao
    P.s. nel centro destra cittadino ci sono persone politicamente capaci; mentre nel centro sinistra l’unica persona politicamente capace è il sindaco, visto che nella vita ha fatto solo quello!

  10. Gabriele, tu spacci per assiomi delle cose che sono essenzialmente delle tue opinioni e questo è un errore metodologico.
    In pratica sono intelligenti solo gli elettori che votano a destra e che i grandi geni del centro-destra governerebbero Senigallia maestralmente.
    Intanto, IMHO, l’amministrazione Angeloni non mi ha affatto deluso e, nel complesso, io mi ritengo soddisfatto per come sia cambiata la città in questi 8 anni.
    Certo delle cavolate le ha fatte, ma non mi sembra che ci sia questo degrado istituzionale a Senigallia.
    Quale sarà la “razza si situazione che si creata” lo sai solo tu…
    La Angeloni ha avuto il grande merito di essere un sindaco decisionista e di prendere misure anche impopolari, mentre l’opposizione è stata sempre strumentale anche su opere che la sua base elettorale ritiene giuste.
    Per esempio, sulla complanare, tutte le associazioni dell’impresa senigalliese si sono dette favorevoli, mentre il centro destra ha fatto una opposizione strumentale per prendere voti nei rioni in cui passerà la strada.
    Detto questo ritengo anche io che un ricambio periodico sia auspicabile, ma il PdL dovrebbe presentare gente in gamba e con un progetto innovativo e non i soliti noti con cui perderanno sempre!

  11. Allora, io non penso siano più intelligenti certi elettori di altri; dico percò che questa situazione protratta nel tempo crea situazioni “pericolose”; ora cerco di spiegarmi meglio.
    A livello nazionale il ricambio bene o male si verifica, quindi ogni elettore può votare senza farsi troppi problemi, credo.
    A livello locale la realtà è ben diversa.
    Non dirmi che l’amministrazione Angeloni abbia governato bene, perchè le opere (vedi da ultimo l’ex gil) incomplete, sfociate in contenziosi con le ditte appaltatrici, finite con anni e anni di ritardo non le vedo solo io.
    Aver buttato al vento 2,5 milioni di euro per la sola ex gil dovrebbe essere un motivo già sufficiente per cambiare amministrazione in una realtà piccola come la nostra.
    Per non parlare del ponte portone, della rotonda (anni e anni di ritardi per il nulla!), della piscina saline (6 anni di ritardi e misteriosa apertura un mese prima delle elezioni comunali!).
    Speculazione edilizia (ormai si son costruite solo case, anzi mono e bilocali ovunque).
    Strade in stato pietoso (in proposito basta leggere uno degli ultimi post che c’è qui su popinga); piste ciclabili vantate sulla carte e inutilizzabili e alcune anche pericolose nella realtà.
    Un amico mi aveva detto il numero preciso delle cause che il comune ha in piedi con dei cittadini; non ricordo con precisione ma mi sembra fossero oltre 200.
    Potrei aggiungere altro ma questo, secondo me, è più che sifficiente per bocciare nettamente questi amministratori.
    La razza di situazione che si è creata è questa: nonostante una cattiva amministrazione che si protrae da diversi anni non c’è mai stato un ricambio.
    Il centro destra ha le sue pecche, è certo, ma chi fa danni qui è il centro sinistra, visto che governa da sempre.
    Il PDL a quanto mi risulta è favorevole alla complanare; certo il metodo scelto dall’amministrazione è pessimo (si vedano i permessi rilasciati per costruire a ridosso dell’A14 in anni recenti; questa si chiama mancanza di progettualità e incapacità di vedere oltre il proprio naso).
    Quello che in questo periodo succede a livello nazionale, che sta travolgendo molte, troppe regioni dove il centro sinistra è sempre stato forte, è emblematico di quello che sto dicendo; detenere il potere troppo a lungo porta a situazioni di clientele, favoritismi, ecc.
    Non lo dico io, già gli antichi greci l’avevano capito.
    Se il centro sinistra non riflette su queste tematiche, forse dovrebbero farlo i suoi elettori (i politici da soli non cambiano, anche perchè in fondo rappresentano la società, quindi è questa a dover cambiare).
    Tu pensi davvero che in una città, una provincia e una regione governate da troppo tempo dalle stesse persone, se non si è vicini a queste persone, sia possibile, pur essendo persone meritevoli, trovare ad esempio un posto in provincia, in regione o in comune?
    Se vai a cercare, ci sono nomi di personaggi che fanno o facevano i consiglieri comunali (e anche qualcosa in più) ed hanno il loro bel posto in uno di questi enti pubblici; sarà un caso, ma oggi, anno 2009, alla storia dei “concorsi pubblici” fatti nel rispetto della Costituzione e della legge, non ci credo più.
    Se poi credi davvero che sia auspicabile un ricambio, non puoi continuare a votare centro sinistra (ovviamente parlo sempre del livello locale).
    Quello di Roma è un esempio e non un assioma, che mostra come cambiando le cose certo non peggiorano, anzi possono migliorare; se vuoi un esempio più vicino a noi c’è il piccolo comune di Ostra Vetere, città che seppur piccola è in continuo movimento (e i cittadini, visti i risultati elettorali ottenuti da chi amministra, sembrano aver gradito quel cambiamento).
    Spero di aver chiarito in modo migliore quello che intendo.

  12. Ho letto in qualche commento che è auspicabile che, dalla base (e direi entrambe le basi) si alzi un pò la testa. Torno, per un attimo, sulla questione ex Gil per fare i miei complimenti a questa giunta per avere, in occasione dell’inaugurazione di quella struttra rinnovata, radunato tanti miei concittadini a mangiare tramezzini e a brindare al ritrovato splendore di un edificio del passato. Se tutti i partecipanti fossero poi ignari di brindare anche agli oltre 2 milioni di euri che se ne andavano in fornma di contenziosi e robe simili non lo so, ma in quel caso sarebbe davvero ingiusto non estendere le gabbie del mini zoo dell’articolo d’apertura.
    Sono a Senigallia dal 2000 e al rimpianto di non essere stato presente alle chiacchierate notturne citate da Gaspa unisco un rimprovero (rivolgendomi a chi c’era prima) per non aver allargato quelle chiacchierate anche ai non addetti ai lavori. Se per molti basta l’invito per un tramezzino ed un bicchiere di spumante per decidere a chi votare, per altri questo non era e non è sufficiente. Quindi tante sono state le occasioni mancate e tanto, ora, è il tempo da recuperare.

  13. La prossima volta voterò per una lista civica espressione di associazioni e gruppi che non hanno mai fatto politica attiva.
    Prenderanno pochi voti ma tra il candidato sindaco di centro sinistra di cui si parla e quello di centro destra non saprei proprio per quale turarmi il naso.

  14. Chi sarebbe quello di centro destra? Mi daresti un’anticipazione 😀
    Su quello di centro sinistra di cui si parla da tempo non posso darti torto…

  15. Beh, se la scelta è tra Mangialardi e Paradisi io neanche ci vado a votare…
    Tanto per essere chiari.

    E sono pure d’accordo con Quilly, anzi di più!
    Per me alle elezioni comunali si dovrebbero presentare solo delle liste civiche che abbiano un progetto per la città!

    PD e PdL mi bastano ed avanzano a livello nazionale; al livello cittadino voglio proposte concrete sullo sviluppo della città e non meri richiami a votare centro-destra o centro-sinistra!

  16. Ultimamente ho sentito voci che parlano di diversi possibili candidati del centro sinistra; qualcuno noto e qualcuno inedito; così come si parla anche di grandi liti interne al Pd per quel posto…

  17. Forse non dovrei nemmeno aprire questo sito di comunistelli e radical chic mascherati.
    Voi provate a prendermi per il culo perché tutto sommato sono un burlone, che sa il fatto suo nonostante non sia un ingegnere.
    Ogni tanto ci scambiamo del materiale che io rispetto rigorosamente, come tutti i podcast del Versu. I miei video invece sono stati messi invece commenti. Ieri ho inviato il copioso materiale (che evidentemente scotta) relativo agli Angelucci che non ha avuto alcuna menzione! E la finta collaborazione finisce qui!
    Andrea ce l’ha con il mondo e cerca di ignorare che il leader del suo gruppo non ha proprio una bella immagine a Senigallia, in fatto di coerenza politica; dalla politica ha tratto i maggiori profitti quando era nella stanza dei bottoni della Regione, con uno schieramento molto improbabile, tanto da meritarsi un bel Premio Attila!!!
    Commento finale: a mio avviso l’uomo mascherato non può fare e parlare di politica! E’ un vigliacco nato!!

  18. La disinformaziome è la vs costante
    la malafede la caratteristica
    la fifa il condizionamento
    per quello vi mascherate
    non sapete ragionare in positivo
    io non ho avuto occasione di fare un “grisbi” in regione!
    e gli Angelucci? argomento tabù?
    tra ladri….

  19. Pronto Soccorso: 118 buongiorno, dica…
    Io: Buongiorno, serve un’ambulanza al Cesano… per favore è urgente…
    Pronto Soccorso: A nome di chi?
    Io: MacCaball
    Pronto Soccorso: Mi può descrivere cos’è successo?
    Io: Non so, credo si tratti di delirio… il soggetto ha allucinazioni, ha paura dei ladri, vede uomini mascherati ovunque, dice parole senza senso tipo “Forza Italia” oppure “Libertà e Futuro”…
    Pronto Soccorso: Mmmmmhhh… potrebbe aver mangiato funghi velenosi o polpette avvelenate…. vabbè, senta, le mando subito un’ambulanza…
    Io: Ok, nel frattempo cosa posso fare?
    Pronto Soccorso: Niente… lo tenga sdraiato, lo faccia star tranquillo, se peggiora gli metta una borsa del ghiaccio… al limite, se proprio sbarella, gli faccia vedere una foto del presidente del consiglio… Non si preoccupi, stiamo arrivando!

  20. Benissimo, Cavallari.
    Così chiariamo anche cosa volevi dire con “grisbi in Regione”, “tra ladri”, “pecunia non olet”, eccetera. E’ sempre possibile, ad esempio, che Mazzufferi abbia rubato quando era assessore regionale, oppure che io e mio fratello siamo a libro paga della Angeloni. Magari tu sai cose che noi non sappiamo.
    Le spiegherai al giudice.

  21. x commenti 30 e 31

    Gli avvocati di Senigallia e dintorni si stanno già leccando voluttuosamente le sopracciglia:-). E poi ci si lamenta perché i tempi della giustizia italica siano diventati biblici! Ma porcaccia la miseriaccia, siamo uomini o caporali? Non c’è nei dintorni di quella ridente cittadina un convento di carmelitani scalzi, all’ombra del quale ci si possa incontrare alle 5 del mattino, debitamente accompagnato ognuno dai propri padrini e risolvere la questione da gentiluomini?:-) 🙂

    Ritvan ‘O Custode Delle Nobili Tradizioni Europee

  22. Cavallari, ringrazia il cielo che ti sei risvegliato…
    Pensa, altrimenti saresti andato nel Regno di Silvio. Alla destra la Brambilla, a sinistra Tremonti.
    La Carfagna accovacciata davanti…

  23. —-A Ritvan (?) una domanda?
    Dove sono i gentiluomini?—–

    Beh, in assenza, lo si potrebbe fare anche sul modello “Cavalleria Rusticana”, no?:-). Sempre di Gloriose Tradizioni Italiche si tratta…..

    P.S. Per il punto interrogativo dietro il mio nome: sono immigrato albanese, liberale, sto a Roma e non a Senigallia, pertanto le vostre beghe politiche locali non m’interessano più di tanto. Però, come Gabriele, anch’io ho trovato divertente il siparietto e ho voluto darvi il mio ironico contributo una tantum.
    P.S.2 Invece di fare la vittima (commento 36) – e in attesa del duello rusticano:-) – renda meglio al suo avversario pan per focaccia, p.es. chiedendogli se quello squisito metodo di trattare gli avversari politici a “punturine” l’abbia imparato facendo uno stage in una clinica psichiatrica dell’URSS ai tempi di Breznev:-).

  24. x i miei cari adepti islamofobi: abbiate un po’ di pazienza, perché mi sono accorto che le mie risposte ai vostri cari vaneggiamenti su barbuti&intabarrati sono al vaglio della “moderazione” del blog.

    P.S. Si vede che daje e ridaje alla fine l’ex assessore Mazzufferi l’ha spuntata.

  25. A breve risponderò nella sostanza.
    Per ora mi limito a copiare di seguito quanto Marco Scaloni, che gestisce il sito, mi ha scritto a proposito del commento che l’ineffabile Shehi non ha visto subito on-line, traendone conclusioni quanto meno gratuite.
    Ecco il testo della mail: “era finito erroneamente nello spam
    prima volta che accade, con lui (almeno è l’unico suo commento tra gli oltre 1200 di spam)
    ciao
    m

  26. Il signor Shehi, presunto professore universitario, niente di meno sa cercare su Google e così fa, ogni giorno, grandi scoperte. In questo modo crede di aumentare la sua credibilità, relativamente al dibattito sull’Islam in cui s’è cacciato.
    Non è di questo però che devo scrivere, in quanto vorrei fare un cenno alla sua insopprimibile voglia di ironizzare su chi non gli lustra le scarpe. Come lo fa? Semplicemente cercando qualsiasi impronta del passato … per sfuggire agli argomenti del presente. Gli anni che furono sono per me totalmente trasparenti, ed ancor più quando sono stato nella vita pubblica.
    Mentre questo signore si atteggia talvolta come profugo su gommone, altre volte si spaccia da laureato che viene in Italia, grazie al babbo ricco e potente, per specializzarsi. Però io non intendo servirmi delle stesse tecniche per ribatterlo sul medesimo terreno. Grazie a Dio il sottoscritto è nato in un paese dove, privacy permettendo, si può sapere tutto di tutti, dalla culla alla tomba.
    Quindi ho un passato che posso illustrare e di cui non mi vergogno affatto, mentre per Lei, non sapremo mai con certezza quello che deve mascherare, confondere, minimizzare. Se qualcuno cercasse notizie sul signor Ritvan Shehi a chi andrebbe a chiederle? Al defunto Enver Hoxha o forse a ficcanasare negli archivi della Sigurimi?
    Quand’anche Lei domani pubblicasse il minimo essenziale per ogni cittadino, diciamo la fotocopia del passaporto, chi potrebbe credere che sia un documento autentico?
    Lasciamo perdere quindi e torniamo ad argomenti di cui si può discutere.

  27. —–Per ora mi limito a copiare di seguito quanto Marco Scaloni, che gestisce il sito, mi ha scritto a proposito del commento che l’ineffabile Shehi non ha visto subito on-line, traendone conclusioni quanto meno gratuite.
    Ecco il testo della mail: “era finito erroneamente nello spam prima volta che accade, con lui (almeno è l’unico suo commento tra gli oltre 1200 di spam)ciao m “. Gianluigi Mazzufferi——

    Beh, come diceva il buon Andreotti “a pensar male forse si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca”. Quasi sempre, mica sempre. Curioso, poi, che il gestore del blog abbia sentito la neccessità di avvisare dello strano destino del commento non chi l’aveva postato – eppure il mio indirizzo email ce l’ha, è obbligatorio metterlo – bensì il sig. Mazzufferi. Sarà stato forse per avvisare Mazzufferi che la cosa non era dovuta alle sue incessanti suppliche epuratorie nei miei confronti?:-)

  28. ——-Il signor Shehi, presunto professore universitario, Gianluigi Mazzufferi——

    “Presunto” esperto d’islam e dintorni sarà lei e i suoi sodali islamofobi. Io sono un ex docente universitario presso la facoltà di Medicina Veterinaria di Tirana-Albania. Se lei non ci crede, a me – come si dice qui a Roma – nun me ne po’ frega’ de meno. Pero, detto inter nos, Mazzufferi, le converrebbe crederlo. Perché vede, per un ex Assessore Verde una cosa è collezionare sistematicamente figure di…diciamo palta, va, (“palta” va bene nel Suo Prezioso Dizionario Per Educande?) nei confronti dialettici con un ex docente universitario albanese e tutt’altra è subirle da un piastrellista, badante o rapinatore di ville, sempre albanese (con tutto il rispetto dovuto alle prime due figure professionali).

    —–niente di meno sa cercare su Google e così fa, ogni giorno, grandi scoperte.—-

    Già. Mentre lei e i suoi sodali islamofobi, cercando sullo stesso Google, non riuscite a cavar fuori altro che mostruose cazzate. Come ho ampiamente dimostrato qui.

    —–In questo modo crede di aumentare la sua credibilità, relativamente al dibattito sull’Islam in cui s’è cacciato.—–

    No, credo solo – e ci riesco – di dimostrare l’assoluta castronaggine di vosotros islamofobi alle vongole. Mai spacciatomi per esegeta coranico o esperto d’islamologia, io.

    ——-Non è di questo però che devo scrivere, in quanto vorrei fare un cenno alla sua insopprimibile voglia di ironizzare su chi non gli lustra le scarpe. Come lo fa? Semplicemente cercando qualsiasi impronta del passato … per sfuggire agli argomenti del presente. Gli anni che furono sono per me totalmente trasparenti, ed ancor più quando sono stato nella vita pubblica.——

    Egregio ex assessore verde, siccome ha cominciato lei – e scripta manent – a darmi del Prof., indubbia “impronta del passato” del sottoscritto, che per caso lei si era inzaccherato le scarpe con cacca (si può dire?) di vacca bazzicando allevamenti biologici ed era, pertanto, in cerca di un lustrascarpe?

    ——-Mentre questo signore si atteggia talvolta come profugo su gommone, altre volte si spaccia da laureato che viene in Italia, grazie al babbo ricco e potente, per specializzarsi.——

    Beva meno vino “bio”, egregio ex assessore verde, quando scrive. Altrimenti la castroneria è dietro l’angolo. Mio padre era sì, ricco e influente a quel tempo, perché il Glorioso Partito Del Lavoro d’Albania tutto poteva creare con un semplice tratto di penna, tranne bravi medici e, siccome anche i rais del sullodato Glorioso Partito erano fatti di carne ed ossa e tenevano famiglia, avevano più di un occhio di riguardo pei vecchi medici laureatisi in Occidente (un po’ come lei con Mantellini, per intenderci). (Se trova in quel di Senigallia un albanese di Valona di una certa età, le potrà confermare che addirittura il Dr. Isuf Hysenbegasi, condannato a morte con sentenza definitiva come “Nemico Del Popolo”, fu non solo graziato e scarcerato subito, ma gli fu perfino permesso di esercitare la professione fino alla sua morte naturale.)
    Però, egregio verde come il cocomero, io non ho mai scritto che son venuto a specializzarmi grazie a mio padre (vabbe’ saranno le sue solite allucinazioni alcoolindotte), visto che lui è morto nel 1975 e io sono venuto a specializzarmi qui nel 1994. Oh, beh, a ben vedere, però, in un certo senso la mia borsa di studio del Governo Italiano forse non l’avrei vinta nel 1994 se non avessi avuto un padre laureato in Italia e che mi aveva insegnato tante cose sull’Italia, lingua compresa. In quell’anno l’addetto culturale dell’Ambasciata d’Italia a Tirana fece – tra una generale levata di scudi della burocrazia albanese – un gesto coraggioso: stabilì che le borse di studio offerte dal governo italiano non sarebbero state distribuite ai vari ministeri albanesi (per finire destinate ai soliti nipoti, nani e ballerine dei vari ministri-tutto il mondo è paese), ma sarebbero state assegnate per concorso in lingua e cultura italiana, da sostenere presso quell’Ambasciata. Ebbene, egregio ex assessore-cocomero, il sottoscritto Ritvan Shehi risultò PRIMO in quel concorso, fra circa 500 aspiranti, la maggior parte laureati. Se non ci crede, penso che all’Ambasciata abbiano conservato la documentazione e se lei fa scrivere laggiù in via ufficiale da uno dei suoi ex sottopanza alla Regione avrà la conferma. Altrimenti, come già detto, nun me ne po’ frega’ de meno.
    Il gommone, invece, è la mia solita ironia su vosotros xenofobi (pullulanti anche fra i sinistrorsi, anzi, forse di più che fra i destrorsi) che c’immaginate magari col gommone parcheggiato sotto casa.

    —-Però io non intendo servirmi delle stesse tecniche per ribatterlo sul medesimo terreno.—-

    Oh, sì, lei è un Nobile Cavaliere Verde!:-). Ma vada a ciapa’ i rat!

    —–Grazie a Dio il sottoscritto è nato in un paese dove, privacy permettendo, si può sapere tutto di tutti, dalla culla alla tomba.—–

    Anche il sottoscritto, egregio ex assessore cocomero. Basta chiederlo. La prossima estate vada a passare le sue vacanze a Valona e chieda del Dr.Shehi (mio padre). Chiunque abbia più di 40 anni le saprà dire vita morte e miracoli. E se passa per la capitale Tirana e va a visitare la Facoltà di Medicina Veterinaria, i miei ex colleghi prof vi sapranno dire vita e miracoli anche del sottoscritto. In alternativa, se mi dà un indirizzo email, le potrei fornire l’indirizzo di un illustre professore, nonché vicepreside di Facoltà di Medicina Veterinaria qui IN ITALIA, che mi conosce di persona e che potrà soddisfare tutte le sue insane voglie:-) d’informazione. Cuntent?

    —–Quindi ho un passato che posso illustrare e di cui non mi vergogno affatto,—-

    Oh, beh, la capacità di vergognarsi non è mica roba da tutti: pensì che lei non ha mostrato alcun cenno di vergogna di fronte alla sistematica demolizione qui dei suoi vaneggiamenti islamofobi. Invece di vergognarsi, se la prende con la Wikipedia!:-)

    ——-mentre per Lei, non sapremo mai con certezza quello che deve mascherare, confondere, minimizzare.—–

    Come già detto, vada pure in Albania e scavi quanto le pare, egregio, per smascherare il bieko albanese sul gommone che le sta facendo fare seriali figure di…palta. Buon lavoro!

    ——Se qualcuno cercasse notizie sul signor Ritvan Shehi a chi andrebbe a chiederle? Al defunto Enver Hoxha o forse a ficcanasare negli archivi della Sigurimi?—–

    Veda sopra. In quanto a una mia presunta appartenenza alla famigerata Sigurimi, egregio ex cocomero, anche lei potrebbe essere benissimo un confidente (si dice così?) della Digos e aver avuto a che fare in passato con un certo Pio Pompa. Ma nessun comune mortale qui in Italia sarebbe in grado di verificarlo. Si chiama “Segreto di Stato”, ma lei evidentemente lo ignora, non essendo questa roba da assessori regionali.

    ——-Quand’anche Lei domani pubblicasse il minimo essenziale per ogni cittadino, diciamo la fotocopia del passaporto, chi potrebbe credere che sia un documento autentico?——

    Lo ha creduto la polizia italica, che sulla base di quel passaporto mi ha rilasciato il permesso di soggiorno in Italia. Se lei crede di saperla più lunga della polizia italica, allora si vede che è un sodale del sullodato Pio Pompa:-)

    —–Lasciamo perdere quindi e torniamo ad argomenti di cui si può discutere.—–

    Ecco, lasci perdere che di figure di palta qui ne ha collezionate abbastanza. I suoi “amici silenti” non glielo dicono o perché sotto-sotto la odiano e ci godono, oppure perché conoscono la sua indole vendicativa nei confronti di chi – con le migliori intenzioni – le dice spiacevoli verità.

  29. Egregio ex assessore cocomero, ma come, nessuno dei suoi antichi sottopanza alla Regione le è rimasto tanto fedele da fare per conto suo una verifica delle mie “fantasie” presso l’Ambasciata d’Italia a Tirana? Non c’è più riconoscenza!

    P.S. In quanto al suo incivile dibbbbbattito sull’ Islam (e anche sull’islam) sono sempre in paziente attesa delle Sue Pregevolissime Domande, nonché degli esiti della ricerca sulla fantascientifica infibulazione di matrice coranica che lei avrà indubbiamente “appaltato” al suo sodale (e che pare lo abbia assorbito totalmente, visto che non si fa più vivo qui da un bel pezzo). E gli dica che si sbrighi, che ci vuole a digitare “infibulazione” su un motore di ricerca comprendente il Corano, nonché l’opera omnia di Bukhari, Muslim & Co di cui egli si pasce quotidianamente?

  30. Mr.R.S. ho l’impressione con gente della sua fatta non sia piacevole e produttivo nessun colloquio. Infatti, dopo fughe successive di diversi amici, sono restato solo e fino ad oggi ho insistito per pura cortesia.
    Comunque me ne dispiace, ma è così in tanti processi naturali.

  31. —–Mr.R.S. ho l’impressione con gente della sua fatta non sia piacevole e produttivo nessun colloquio.Gianluigi Mazzufferi—–
    Identica mia impressione su gente della sua risma, Egregio Ex Assessore. Però, siccome in questo porco mondo non sempre possiamo fare solo ciò che ci è piacevole e siccome della produttività si occupano solo le aziende che producono, sorvolo.

    —–Infatti, dopo fughe successive di diversi amici,—-
    Beh, usando il plurale lei si riferisce indubbiamente ai suoi ben noti “amici silenti” (su cui le devo credere sulla parola, vero, visto che nosotros biekissimi ospiti sul gommone dobbiamo sempre credere sulla parola a vosotros Gentili Padroni Di Casa, ma non viceversa?), visto che oltre all’Illustrimo Dr.Prof. non mi pare che qui qualcun altro abbia dato forfait.

    —-sono restato solo e fino ad oggi ho insistito per pura cortesia.—-
    Ma com’è corteeeeese lei!

    —-Comunque me ne dispiace, ma è così in tanti processi naturali.—-
    Già. Selezione naturale darwiniana:-) degl’ignoranti che si credono esperti!

  32. Andrea io aspetto ancora un post sul Pd locale; se non per par condicio almeno per avere un’occasione in più per farmi una risata.

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