Chiedere non è lecito

Bel servizio del TG1, l’altra sera, sulla querela di Berlusconi a Repubblica per le 10 domande sul cosiddetto “scandalo sessuale”, domande che il Premier definisce «retoriche e palesemente diffamatorie».
Un record assoluto: è la prima volta nella storia che si fa causa alle domande invece che alle risposte.
Ma il bello è che lo spettatore del TG1 sente parlare di 10 domande e rimane perplesso. Cosa saranno ‘ste 10 domande? Le domande che Mosè fece sul Sinai prima di ricevere i 10 comandamenti? Un quiz per la patente di guida?
Mistero.
Delle 10 domande lo spettatore del TG1 non sa nulla, per il semplice motivo che il TG1 non gli ha raccontato nulla. Negli ultimi mesi le notizie sulle vicende “private” del Premier sono state fatte sparire dal primo telegiornale RAI, classificate come «gossip» e «chiacchiericcio». Se Berlusconi è vittima del gossip, non si può perder tempo con simili sciocchezze.
Non c’è nulla da raccontare, tranne la querela di Berlusconi per le 10 domande.
A uno spettatore del TG1 che chiedesse: “in nome della completezza dell’informazione, di grazia, ci dite quali sono queste 10 domande?”, Minzolini risponderebbe: “caro abbonato, Lei sta facendo troppe domande”.

142 pensieri riguardo “Chiedere non è lecito”

  1. A Gianluigi:
    tutto chiaro? Direi di no.
    Innanzitutto dico che in democrazia tutte le domande dovrebbero essere lecite: tanto quelle di Repubblica a Berlusconi, quanto quelle di Mazzufferi a Mangialardi.
    Ma la liceità di una domanda non è sufficiente per la sua fondatezza. Le domande di Repubblica sono basate su fatti determinati e su comportamenti privati e pubblici di un uomo che un giorno riceve le escort e il giorno dopo va al Family Day; sono domande che in USA avrebbero probabilmente stroncato una carriera politica.
    Le domande (lecite e sacrosante) di Mazzufferi a Mangialardi non sono basate su alcun fatto determinato. Quindi, come ho già scritto a suo tempo, non mi pare si possa fare un parallelo.
    Ma la domanda che (ti) pongo in questo post è un’altra: è corretto che il TG1 dia ampio spazio alla notizia della querela di Berlusconi, dopo aver taciuto per mesi le notizie e i fatti che hanno originato quella querela?

  2. Repubblica un tempo era un giornale migliore; oggi sembra la bella copia de l’Unità.
    Io avrei lasciato stare quelle domande, senza querelare il giornale.
    Dei fatti privati di Berlusconi (escort e cose varie) continuo a fregarmene, così come di quelli di Mangialardi, o di ogni altro politico; invece oggi il gossip in Italia tira ed anche molto; i giornali l’hanno capito e i quotidiani si sono trasformati in giornali scandalistici, probabilmente perchè questo aumenta la tiratura.
    Ci sono poi anche le finalità politiche da perseguire; visto che chi fa opposizione in Italia non sembra riuscire a contrastare chi governa, si tentano altre strade; storia vecchia questa, ricordo ad esempio alcune foto di Sircana pubblicate da Il Giornale, mentre stava in compagnia di qualche transessuale (e da uno che mi sembra fosse vicino alla Margherita qualcosa di meglio ci si poteva aspettare); la strategia penso fosse la stessa.
    Credo ci siano notizie migliori da dare, ma ogni giornalista ed editore è libero di scegliere le proprie linee editoriali.

  3. A Gabriele (#3) due domande:
    1) se la linea editoriale del TG1 è quella di tacere, in quanto “gossip”, tutta la vicenda degli “scandali sessuali”, ti sei chiesto come mai s’è mandato in onda un servizio completo sulla querela di Berlusconi?
    2) mandare in onda un servizio completo sulla querela di Berlusconi per le 10 domande omettendo ogni riferimento alle 10 domande, secondo te è buon giornalismo?

  4. No, concordo con te nel ritenere che per completezza di informazione un “riepilogo” dell’intera questione andava fatto.
    E’ l’intera questione della vita privata delle persone pubbliche che personalmente non mi interessa, ma oggi sembra andare tanto di moda.
    Allora ci tocca avere un tg nazionale che fa servizi incompleti e uno dei primi giornali italiani che fa gossip.

  5. Mi piace :
    Kennedy,che se ne faceva almeno due al giorno senza viagra
    Clinton, che ha inventato il sesso improprio nella sala ovale
    Sircana,che ha offerto un passaggio
    Berlusconi, che vuol far credere  di fare altrettanto alla sua età
    …e tutti quelli che lo fanno e non ne parlano.
    Non mi piace:
    chi ne parla,parla,parla,…perchè non ne fa?
    ps : ma i giornalisti sono spudorati quando vogliono far credere di fare domande (retoriche) per nascondere affermazioni?
    Bucaniere

  6. A Gabriele #3: anche io me ne fregherei di quello che il Presidente del Consiglio fa sotto le coperte e con chi se però si astenesse dal presentarsi al Family Day, inoltre trovo gravi anche le menzogne che ha detto per tentare una disperata difesa! Che non fosse un Santo l’avrebbe dovuto dire immediatamente!!

  7. Che Paese che siamo…
    Critichiamo il potere per i suoi tanti difetti e poi, quando abbiamo un politico davanti, non profferiamo parola: per carità, capita anche a me, ma solo perchè ad un certo punto mi sentirei di colpo senza nessuno attorno, e centro dell’attenzione di chi dice “guarda quello lì che deficente”.
    Credo che così si sentano molti giornalisti attuali: è logico, se di giornalisti con le p#lle l’Italia non è mai stata piena, ma piena di saggi suggeritori o critici che però avevano poco seguito.
    E che, non appena invece cominciavano ad avere seguito, venivano demoliti.
    Solo Biagi, Montanelli, Fallaci (per dire quelli che ho in mente) hanno resistito, ma perchè la loro autorità partiva da lontano e da un epoca in cui lavoravano quando non c’erano questi politici e i politici del tempo, di ben altra caratura, avevano anche un altro stile.
    Non ho visto il servizio al TG1, ma se davvero si è parlato della querela ma non della causa allora è stato l’ennesimo pezzo di scarso giornalismo, come molti.
    Ma almeno, a vedere il bicchiere mezzo pieno, come Andrea molti altri (magari ignoranti la notizia) si saranno posti delle domande e saranno andati a cercare.
    …sempre che la notizia non sia stata data brevemente nello stesso servizio di politica e con altri argomenti…

  8. @Mirko: se Berlusconi è incoerente nella sua vita privata, continua ad interessarmi poco; può non essere coerente (proprio come successe per Sircana, Mele o i tanti altri) ma preferisco valutare le azioni di governo piuttosto che la vita privata.
    Se poi ad altri piace il gossip facciano pure.

  9. Lo so che sembrerà strano, ma per me se un Premier mente spudoratamente su fatti di vita privata allora potrebbe anche mentire su fatti di vita pubblica ed è grave! In altri Paesi per una cosa simile si è rischiato impeachment.

  10. Io non capisco chi etichetta tutto come gossip. Non è gossip. Sarebbe gossip se tutto si limitasse al semplice andare per prostitute (per quanto incoerente con gli atteggiamenti da familyday-supernonno).
    Nel momento in cui la persona che ha la responsabilità di governare il paese, dietro precise domande fatte nei primi giorni dello scandalo, si contraddice più volte dimostrando di mentire e stendendo poi un velo di silenzio su queste menzogne e su tutte le domande seguenti, secondo me dimostra chiaramente che le accuse che gli si rivolgono sono vere, che se ha mentito per una festa di una diciottenne potrà farlo tranquillamente per qualsiasi e ben più importante questione politica e giudiziaria, che il metodo della menzogna di stato e del silenzio dell’informazione sta diventando prassi in questo paese.
    Aggiungo solo che se ci limita a guardare i telegiornali italiani si finisce con l’avere una visione parziale e distorta della realtà, nei giornali stranieri si parla di questi fatti in chiave molto diversa.

  11. Ha pienamente ragione Gabriele è tutto del basso gossip e la politica dovrebbe occuparsi di ben altre cose; questa situazione sta diventando patetica e non se ne può più di sentire solo queste cazzate mentre la gente perde il lavoro, non riesce ad arrivare a fine mese e ha problemi ben più importanti dei quali si dovrebbe parlare.
    Ma ormai sono tutti ossessionati da quello che fa Berlusconi che se dovesse prendergli un attacco di colite e mentisse sul fatto di essere andato al bagno si monterebbe il caso sulla menzogna del premier e lo scandalo del wc.

  12. Il problema è che (oltre che berlusconi) anche l’economia italiana sta andando a puttane… ma di questo non veniamo informati dai tiggì, molto meglio parlare del superenalotto, del caldo afoso, degli stupri, e dei cani abbandonati sull’autostrada…
    … ora le ferie sono finite, la cassa integrazione non durerà per sempre… questo autunno lo vedo duro.
    Per fortuna i nostri giornalisti canonizzati ci tengono sempre distratti, parlandoci di tutto meno che del mondo reale, quello che vediamo quando si esce di casa.

  13. Sono d’accordo con te accurimbono, bisogna tornare a parlare di cose serie.
    @Marta: speriamo che se succeda una cosa simile ci evitino i dettagli!

  14. E’ veramente ridicolo ‘sto moralismo all’americana : se uno mente su fatti privatissimi mentirà sempre ?!
    E pensare che c’è invece chi mente su fatti d’interesse pubblico (politici e/o amministrativi) rilevantissimi ma ha una vita privata irreprensibile.
    A’ la guerre  comme à la guerre…
    Bucaniere

  15. Hai ragione Bucaniere, c’è uno strano sillogismo per cui alla fine mente anche nella vita pubblica.
    Ragionando in questi termini sfido chiunque a trovare una persona che non mente sempre e comunque, visto che su fatti privati tutti abbiamo mentito nella vita.
    Ah già… ma si parla di Berlusconi, con lui valgono sempre regole diverse!

  16. Non si tratta solo di mentire, si tratta di tenere la medesima condotta che viene richiesta ai cittadini.
    Non si può fare una legge che punisce chi si ferma per strada con una prostituta e, contemporaneamente, andare a mignotte.
    Non si può essere pluridivorziati ed invocare la centralità della famiglia.
    Non si può essere contro ogni droga e tirare la coca.
    Non si possono negare i diritti ai conviventi ai comuni mortali solo perchè i parlamentari (ed i giornalisti) si sono fatti per loro una legge ad hoc dal 1993.
    Per il resto conosco tanti politici che non mentono quante persone senza ombelico.

  17. ——Non si tratta solo di mentire, si tratta di tenere la medesima condotta che viene richiesta ai cittadini. LorenzoMan——
    Parole sante, fratello! 

    ——Non si può fare una legge che punisce chi si ferma per strada con una prostituta e, contemporaneamente, andare a mignotte.——

    Ehmmm….il disegno di legge a cui ti riferisci riguarda la prostituzione IN STRADA o comunque in luoghi pubblici. Ti risulta, fratello, che il Berluska abbia abbordato una prostituta per strada o in un qualsiasi altro luogo pubblico?

    —-Non si può essere pluridivorziati ed invocare la centralità della famiglia.—–

    E perché no?  I “pluridivorziati” amano tanto la famiglia che non gliene basta una sola!:-)

    —–Non si può essere contro ogni droga e tirare la coca.—–

    C’hai per caso una registrazione con Berluska che sniffa??!!

    —–Non si possono negare i diritti ai conviventi ai comuni mortali solo perchè i parlamentari (ed i giornalisti) si sono fatti per loro una legge ad hoc dal 1993.—–

    A me risulta che non sia una “legge ad hoc”, bensì rispettivamente un regolamento interno di Camera e Senato  e una decisione della cassa autonoma di previdenza dei giornalisti. Del resto, le casse di previdenza di parlamentari e giornalisti offrono ai loro assistiti (che pagano profumatamente, con quel che guadagnano…) anche altri benefits che nosotros comuni mortali ce li sognamo e che se dovessero essere estesi a tutta l’italica popolazione lo Stato andrebbe immediatamente in bancarotta…..

  18. Non stavo parlando di Berlusconi per quando riguarda la droga ma di Mele.
    Credevo che si volesse combattere la prostituzione come fenomeno sociale, a prescindere da dove la prostituta viene rimorchiata.
    Credevo si volessero evitare i Pacs o Dico che siano per sostenere la famiglia, non per una questione di disponibilità economica previdenziale. E che sia una legge o un regolamento interno cambia poco: loro si, noi no.
    In realtà questa tua risposta è estremamente esaustiva. Sei più italiano di me.

  19. —–Non stavo parlando di Berlusconi per quando riguarda la droga ma di Mele. LorenzoMan—-

    Bastava specificarlo, fratello, sai, visto che nel post che stiamo commentando si parla ESCLUSIVAMENTE di Berlusconi….

    —– Credevo che si volesse combattere la prostituzione come fenomeno sociale, a prescindere da dove la prostituta viene rimorchiata.——

    Credevi male, fratello: la prostituzione è il più antico mestiere del mondo e, come “fenomeno sociale”, esisteva e veniva tollerata perfino nello Stato Pontificio, non so se rendo l’idea. E, comunque, a mio immodesto:-) avviso di liberale, in uno Stato liberaldemocratico e di diritto quello che fanno due (o più:-) ) adulti consenzienti nella camera da letto di uno di loro – e non in luogo pubblico – non dev’essere affare dello Stato. In uno Stato teocratico magari sì:-)

    ——Credevo si volessero evitare i Pacs o Dico che siano per sostenere la famiglia, non per una questione di disponibilità economica previdenziale.—–

    Credevi male:-)

    —-E che sia una legge o un regolamento interno cambia poco: loro si, noi no.——
    Cambia molto, invece. Essendo le sullodate casse di previdenza AUTONOME, siccome sono – come già detto – ben fornite si potrebbero – se lo decidessero –  permettere il lusso di pagare assicurazioni sanitarie e pensioni di reversibilità anche…ai cani dei loro assistiti:-), figuriamoci ai conviventi. Le casse dello Stato no. Tutto qui.

    ——In realtà questa tua risposta è estremamente esaustiva. Sei più italiano di me.—-

    Lo  prendo come un complimento, grazie!
    Comunque, per certe cose potrei essere anche più “marxista”:-) di te, come nel presente caso. Sono fattori molto più “materiali” e non i Sacri Valori e Princìpi Ideali e Pressioni Vaticane Varie a frenare sui PACS: pagare fior di pensioni di reversibilità a gente (i conviventi etero) che vuole la botte piena e la..convivente:-) ubriaca, ovvero vuole i diritti uguali a quelli derivanti da un matrimonio, ma senza sottostare ai relativi doveri, ebbene, pagare tutto questo manderebbe le casse INPS a donne di facili costumi:-). Insomma, se un maschietto e una femminuccia vogliono pensione di reversibilità e tutto il cucuzzaro, che si sposino: qual è il problema?

    P.S. Però, devo dire – pur da eterosessuale di ferro:-) – che personalmente sarei d’accordo sui PACS riservati ESCLUSIVAMENTE a conviventi dello stesso sesso, i quali non possono contrarre regolare matrimonio. Ma qui mi sa che entrano in gioco i suddetti Valori, nonché le suddette Pressioni Vaticane.

  20. a parte l’orrore che mi fanno i commenti 13 e 14 quando, parlando della vacuità dell’informazione pubblica italiana, si mettono nello stesso calderone “superenalotto, caldo afoso, STRUPRI, e cani abbandonati”, auspicando il ritorno delle notizie serie….. madò ma che fine ha fatto l’empatia umana?
    Comunque, tornando all’argomento principale, proviamo a trascurare il fatto che la persona oggetto delle fatidiche dieci domande sia Berlusconi. Immaginiamo che si tratti di un’altra persona in posizione di potere anche se in un contesto più piccolo, che ne sò, un sindaco, un preside, un capofamiglia, quello che vi pare, e noi uno dei suoi “sottoposti”. Se il mio “capo” (in senso lato) tenesse un simile comportamento e si rifiutasse di rispondere alle domande o sottostare ad un contraddittorio, io personalmente mi incazzerei da bestia e mi rifiuterei di accettare oltre la sua autorità.
    Nel caso di Belusconi la cosa è infinitamente più grave, perchè, come hanno giustamente evidenziato Onenight e Lorenzo, contraddice completamente tutta la sua attività politica (quindi pubblica) con i vari familyday e tutti i provvedimenti contro DICO, PACS, e quant’altro… Ovvio che una menzogna in campo privato non sottende necessariamente eguale menzogna in campo pubblico, percò vorrete convenire che non depone certo a suo favore!!! Se a tutto questo uniamo le sue dubbie frequentazioni con mafiosi (Mangano in primis), bancarottieri e fazendieri di ogni tipo, si delinea una personalità quantomeno losca. E più rifugge dal confronto e dalla verifica a colpi di querele milionarie, più losca mi sembra.
    Comunque, per tutti quelli che continuano a pensare che si tratti di un’immensa cospirazione cosmica e si rifiutano di leggere cosa ne dice la stampa estera (che non ha certo le pudiche ritrosie di quella nostrana): cosa direste se al posto di Berlusconi ci fosse Prodi? Cosa pensereste del TG di Minzolini?

  21. Non è colpa mia se i tiggì (loro, non il mio commento) mischiano quotidianamente “superenalotto, caldo afoso, STRUPRI, e cani abbandonati”! E non è certo per mancanza di empatia… semplicemente questi sono gli argomenti che “tirano” e fanno “share”, agli italiani piace sentire quotidianamente questi argomenti. Io faccio parte della minoranza che preferirebbe avere informazione varia e approfondita, e questa in tv non c’è. Fortunatamente ora con internet mi scelgo liberamente le fonti di notizie che preferisco e con un aggregatore posso tenermi informato su quello che interessa a ME, non ai giornalisti o chi per loro. Mi dispiace solo che sono costretto a pagare il canone e il finanziamento a giornali (di pessima qualità che ormai non legge più nessuno) di cui farei volentieri a meno.
     
    Sulla cronica mancanza di sincerità di Berlusconi non serviva tirar fuori questa nuova storia, bastava leggere quella passata (falsa testimonianza tessera P2 ad esempio).

  22. ——Se a tutto questo uniamo le sue (di Berlusconi-ndr.) dubbie frequentazioni con mafiosi (Mangano in primis), bancarottieri e fazendieri di ogni tipo, si delinea una personalità quantomeno losca. serola—–

    1. Vittorio Mangano lavorò come stalliere nella villa di Arcore dal 1973 al 1976, raccomandato a Berlusconi dall’amico Dell’Utri. Nessuno in quel periodo aveva accusato Mangano di essere un mafioso, né esistono prove che Berlusconi sia stato avvisato “in via confidenziale” da chi di dovere: Berlusconi doveva avere forse la palla di vetro, oppure doveva semplicemente applicare l’equazione “siciliano=mafioso”?:-)
    2.  Se uno fa bancarotta e basta è solo un povero disgraziato. Se uno fa quello che in gergo legulieio viene definita “bancarotta fraudolenta” e viene beccato, viene condannato e poi, una volta scontata la condanna, è un cittadino come un altro, non un lebbroso o un cane rognoso. O almeno così dice la giurisprudenza italica.
    3. Che male ti hanno fatto i proprietari/conduttori di fazende brasiliane per rimproverare a Berlusconi la loro supposta frequentazione?

  23. Evidentemente non sono stato chiaro: se io ritengo qualunque cosa “sbagliata” in maniera oggettiva ed assoluta, lo devo ritenere a prescindere dall’eventuale copertura economica, peraltro mai tirata in ballo da nessuno durante i lunghi mesi in cui si trattava l’argomento PACS.
    Altrimenti la prostituzione sarebbe legale (e tassata) da un pezzo.
    Se ho creduto male così tante cose, il problema non è solo mio, ma anche di questo Governo e della politica in genere, nonchè della stampa.
    Un’ormai consueta nota di chiusura: non è difficile essere più marxista di me per il semplice fatto che non sono marxista. E non sono comunista.
    Sui PACS la penso come te. Solo per gli omosessuali, per gli altri c’è il matrimonio.

  24. Leggendo i vari commenti trovo la nostra Italia! Ormai solo qualunquismo, come si può dire “non mi importa cosa fa il Presidente del Consiglio?” Vale solo per la vita sessuale? Oppure non mi importa se fa leggi ad personam? Se dice bugie in serie? Se ruba, rapina oppure uccide? Quale è limite che ci deve importare? No cari amici, di questo passo ci stiamo infilando in un buco nero senza ritorno.

  25. Franco, concordo pienamente.
    Ritvan, Berlusca ha definito Mangano un brav’uomo e un eroe ancora nel 2008, fai tu: http://www.youtube.com/watch?v=PD4ixdKJzOE
    Comunque, invece di sottilizzare sulla semantica (ovviamente intendevo bancarottieri fraudolenti, che non sono mica eroi anzi, e altri faccendieri nostrani e non), perchè non ci si concentra sulle fatidiche 10 domande che, mi pare, stanno ancora lì inascoltate e alle quali si uniscono le nostre?
    In Italia è diventata un’abitudine generalizzata evitare il nucleo delle domande e fare polemica sulle parole con cui vengono formulate. Le mie domande sono: che autorità ha un capo di governo che mente? E a che serve un’informazione pubblica che non ne informa i cittadini?

  26. Mi dispiace che i commenti si siano incanalati nell’ennesimo dibattito sugli “scandali sessuali”, la privacy, la mafia, la droga, la morale pubblica, privata ecc.
    A me interessava solo porre una domanda, alla quale solo Gabriele ha risposto:
    comunque la si pensi sugli scandali sessuali, è giornalisticamente corretto che il TG1 dia ampio spazio alla notizia della querela di Berlusconi, dopo aver taciuto per mesi (e continuando a tacere) le notizie e i fatti che hanno originato la querela?

  27. @Andrea: è un discorso vecchio; la risposta chiaramente è NO, ma i soliti noti arrampicatori di specchi ti diranno di SI, oppure che sei un comunista, oppure che forse è NO, ma la colpa è del riscaldamento globale o delle cavallette o che Repubblica è un giornale bolscevico.
    Chissà perché alle domande semplici non sanno mai rispondere.

  28. —–Ritvan, Berlusca ha definito Mangano un brav’uomo e un eroe ancora nel 2008, fai tu: Serola—–

    Faso mi:-). Con l’ausilio (buono Mazzufferi!:-) ) della Sacra:-) Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Mangano ) :
    “Berlusconi durante la trasmissione televisiva “Omnibus” su “La7” sostiene questa tesi commentando: “Su Vittorio Mangano ha detto bene Dell’Utri: quando era in carcere ed era malato, i pm gli dicevano che se avesse detto qualcosa su Berlusconi sarebbe andato a casa e lui eroicamente non inventò mai nulla su di me, i pm lo lasciarono andare a casa solo il giorno prima della sua morte…”
    Ovvero, Berlusconi considera comportamento eroico quello che anche a mio immodesto:-) avviso fu un comportamento eroico. E anche un mafioso potrebbe avere una tantum un comportamento lodevole. O no?

    —….ovviamente intendevo bancarottieri fraudolenti, che non sono mica eroi anzi,—–

    Ah, ecco, “ovviamente”:-). Comunque, ti reincollo quanto detto prima a proposito di costoro (repetita iuvant…a volte:-) ):”Se uno fa quello che in gergo legulieio viene definita “bancarotta fraudolenta” e viene beccato, viene condannato e poi, una volta scontata la condanna, è un cittadino come un altro, non un lebbroso o un cane rognoso. O almeno così dice la giurisprudenza italica.”

    —–e altri faccendieri nostrani e non….—-

    Dal Divino:-) Paravia ( http://old.demauroparavia.it/41868 ):
     fac|cen|diè|re
    agg., s.m.
    CO
    1 agg., s.m., che, chi si affaccenda in attività e affari poco onesti, spec. intrigando e corrompendo: faccendieri politici
    2 s.m., nel linguaggio giornalistico, chi svolge, per conto di un imprenditore privato e con metodi più o meno leciti, attività di mediazione presso la pubblica amministrazione
    3 s.m. OB commerciante, mercante; agente, amministratore.

    Così, tanto per non equivocare di nuovo (come nel caso dei fazendieri brasileiri:-) ) si potrebbe gentilmente sapere a quale delle susscritte accezioni del termine ci si riferisce? E, nel caso, si potrebbe avere qualche nome? Grazie.

  29. Era inevitabile che i commenti andassero a toccare i “soliti” temi.
    In fondo la domanda presente nel post è figlia di una situazione che si è generata proprio per quella sequela di attività lecite o meno che coinvolgono da decenni il nostro premier.
    Il bavaglio alla libera informazione e l’oscuramento artificioso della realtà (di cui Minzolini è fulgido esempio, ma come lui molti altri direttori di giornali-telegiornali) sono frutto di questa concentrazione abnorme di potere (nel secolo scorso si chiamava conflitto di interessi).
    Poi ci sarà chi etichetterà come “comunista” anche l’associazione americana che redige le classifiche relative alla libertà di stampa nel mondo e che ci pone insieme al Tonga come nazione “Parzialmente libera”.

  30. Gaspa ma tu vedi arrampicatori ovunque? Non è che in una vita precedente eri uno scalatore, un alpinista o una cosa del genere?
    Battute a parte, sono curioso di sapere chi sono questi altri arrampicatori (oltre a chi scrive ovviamente, che però stavolta non puoi attaccare essendo il solo ad aver risposto alla domanda di Andrea)?
    @Franco: per me la vita privata delle persone tale deve rimanere; tutto ciò che un uomo pubblico fa nella sua vita pubblica invece, va analizzato e giudicato.

  31. —–Evidentemente non sono stato chiaro: se io ritengo qualunque cosa “sbagliata” in maniera oggettiva ed assoluta, lo devo ritenere a prescindere dall’eventuale copertura economica, peraltro mai tirata in ballo da nessuno durante i lunghi mesi in cui si trattava l’argomento PACS. LorenzoMan—–

    Sì, ma tu non sei un politico:-)

    —-Altrimenti la prostituzione sarebbe legale (e tassata) da un pezzo.—-

    La prostituzione E’ LEGALE, fratello. O meglio, non costituisce reato. E non viene tassata perché in tal caso lo Stato diverrebbe una specie di lenone.

    —-Un’ormai consueta nota di chiusura: non è difficile essere più marxista di me per il semplice fatto che non sono marxista. E non sono comunista.—–

    Io, invece, nella filosofia marxista che m’hanno insegnato a scuola ho trovato molto appropriato l’assunto che – sintetizzando – spesso e volentieri dietro Valori, Ideali, Princìpi, si nascondono semplicemente interessi economici. E neanch’io sono comunista, anzi.

    —-Sui PACS la penso come te. Solo per gli omosessuali, per gli altri c’è il matrimonio.—-

    Meno male che su qualcosa siamo d’accordo:-).

  32. Ecco, questo tipo di rete (internet) non mi piace; leggere un commento come quello di Mary63 è deprimente!
    Mettiamo da parte il fatto che non vuole dire parolacce dopo averne dette diverse (tutte passibili di una denuncia per diffamazione!) e cerchiamo di vedere il livello di odio che circola in questo paese.
    Evidentemente ci sono tanti tipi di rimbambimento mediatico, qualcuno porta anche ad atteggiamenti di questo tipo, inculcando un bell’odio nel profondo dell’anima; niente male, non c’è che dire!
    E la storia delle voci fuori dal coro (quale coro? il canto gregoriano che gira su internet in cui si leggono per lo più cose come quelle scritte da Mary?) che sarebbero aggredite ed insultate è ancor più ridicola e patetica.
    Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma l’educazione ed il rispetto per le altre persone, Berlusconi compreso, non deve mai mancare.
    Evidentemente non si hanno contenuti migliori (tutta retorica da 4 soldi quella che ho letto in quel commento) da usare contro il grande nemico dell’Italia.
    E che ci crediate o no, io non sono un grandissimo fan di San Silvio da Arcore ma, ripetendomi per la milionesima volta, cerco di analizzare i provvedimenti presi dal suo governo e valutarli e qualcosa di buono (di cui non si parla mai) c’è, così come qualcosa di buono (poco vista la vita breve) del vecchio governo Prodi c’era.

  33. —-A me interessava solo porre una domanda, alla quale solo Gabriele ha risposto: Andrea Scaloni—–

    Ehmmm…caro Padrone Di Casa:-) (nel senso di blog, eh!), non sarà perché la domanda (o meglio, “le domande”, erano due se non ricordo male il tuo commento n.4) era rivolta solo a Gabriele? Io ho chiesto il tuo permesso per rispondere anch’io (vedi mio commento n.15), ma tu, in spregio al “lodo Mazzufferi”:-) non ti sei degnato di rispondermi….

    ——comunque la si pensi sugli scandali sessuali, è giornalisticamente corretto che il TG1 dia ampio spazio alla notizia della querela di Berlusconi, dopo aver taciuto per mesi (e continuando a tacere) le notizie e i fatti che hanno originato la querela?—–

    Sì. E mi sembra strano che a un fine leguleio come Gabriele la cosa sia sfuggita. Se quei presunti “fatti” hanno dato origine a una querela, ragion di più per non menzionarli in dettaglio e incappare così a sua volta in una querela. O no?

  34. Andrea, hai ragione. Non è giornalisticamente corretto che il TG1 dica che il peccatore s’è incazzato ma non parli del peccato. Però, non mi stupisco. Il TG1 è una imbarazzante ciofeca.
    Il fatto che Berlusconi arranchi sotto le coperte imbottito di Viagra non è affar mio? Dipende. Certamente mi fa pena, così come un mio vicino del contado che ancora adocchia le tette (mie) a settantanni. Però è affar mio che lui sia Presidente del Consiglio, perché se tanto mi dà tanto… Insomma, se il Berlusca si sollazza con le prostitute dopo aver raccontato le sue gesta, se infila la mano sotto le gonne delle invitate alle sue feste in presenza delle guardie del corpo, dimostra di avere qualche problema d’identità. E questo è affar mio, eccome. Perché quel suo problema mica lo lascia in bagno dopo l’orgietta. Lo porta con sé. In Turchia, in Libia, a Bruxelles, negli Usa, a l’Aquila…
    Le persone non sono robot: disattivi la funzione: “pulitura tappeti” e inserisci la funzione: “lucidatura pavimenti” e il gioco è fatto. Una cosa riesce bene (il Viagra) e l’altra, male (il governo dell’Italia). Le persone sono ciò che dimostrano di essere in ogni aspetto della loro vita. E se hanno una carica pubblica e manco sanno cosa sono etica ed estetica, sono cavoli amari. Per il paese, ovviamente. Ché le donne che accettano le pietose performance di Papi e i suoi suggerimenti altrettanto pietosi (“Se non hai un uomo, tieniti in allenamento masturbandoti. Fa bene…”) sono consenzienti.
    @Gabriele. Il Berlusca per risolvere la crisi – dove possibile, non siamo un’isola –  non ha fatto un tubo!
    mariangela

  35. Visto che io e Gabriele ci scambiamo nozioni sulle nostre rispettive materie di competenza, sono curioso di sapere se si rischia una querela informando “l’abbonato” non solo del fatto che qualcuno ha querelato qualcun’altro, ma anche, in modo dettagliato, del perchè.

  36. @Lorenzo: rischiare una querela perchè si è informato il pubblico di una querela e dei motivi di quella querela?
    Penso proprio di no.
    Però, se rispondevi all’amico Ritvan, penso si debba fare un attimo chiarezza: tu chiedi se era possibile informare della querela e dei motivi scatenanti la querela (le 10 domande), Ritvan parla di “fatti” che hanno dato origine alla querela, quindi penso faccia comunque riferimento alle 10 domande.
    Ripeto, secondo me informare il pubblico di una querela e dei motivi (domande ritenute diffamatorie) è possibile senza che chi informa rischi a sua volta la stessa querela, che si avrebbe solo nel caso in cui chi informa facesse propria quella posizione ; cioè se il tg1 avesse rinnovato quelle domande, allora sì.
    @Mariangela: visto che parliamo con un’economista, potresti dirci cosa è stato sbagliato e quali misure andavano prese? Magari facendo esempi di misure prese da altri governi; almeno torniamo a parlare di argomenti seri.
    Comunque io non parlavo della crisi (anche se oggi si dovrebbe parlarne), ma il mio commento era in risposta ad un commento di una certa Mary, palesemente volgare che ora non trovo più: immagino la redazione lo abbia cancellato, vero?
    Nulla di strano, visto il contenuto (si parlava tanto per ricordare una parola di “puttaniere”… si può pensarlo ma è meglio evitare di scriverlo).

  37. Bene, grazie della risposta. Certo che le dichiarazioni di oggi (se le domande me le avesse poste un altro giornale avrei risposto) mettono in crisi chi, come me, pensa che se una domanda è diffamatoria tanto da querelare, lo deve essere oggettivamente, a prescindere da chi la pone.
    Per quanto riguarda la tendenza degli oppositori ad insultare Berlusconi, credo che sia una reazione scatenata (al pari dell’eccesso di idolatria di cui è oggetto dai suoi sostenitori) dal personaggio stesso.
    E’ talmente poco moderato in tutto quello che fa e che dice che trovo consequenziale che i sentimenti che suscita siano altrettanto poco moderati.

  38. Ovviamente non giustifico gli insulti, anzi. Non li giustifico verso di lui così come trovavo ingiusti e dannosi quelli verso (per dirla alla Fede) “come si chiama… Prodi”.
    Secondo me sono le misure prese a tutela della sua persona, come il Lodo Alfano, a suscitare nel cittadino un senso di frustrazione ed impotenza che sfocia nell’insulto.
    Certo poi che anche lo stesso Premier qualche cattivo esempio poteva risparmiarcelo, perchè sarà brutto dare del puttaniere ad un Primo Ministro, ma anche dare del Kapò ad uno che ha avuto i genitori deportati in un lager nazista, non è proprio una lezione di stile.

  39. Sicuramente Lorenzo, però questo clima di odio rischia poi di instaurarsi anche tra i cittadini, solo perchè politicamente la pensano diversamente, questo è secondo me il grande rischio.
    Già l’Italia è, dal dopoguerra, stata sempre e stupidamente divisa in fazioni (che nel tempo sono rimaste tali per coltivare i rispettivi interessi economici); mi piacerebbe che questa esasperazione, anche dei toni, finisse, perchè quando il contesto politico cambierà, cosa ci ritroveremo? Se si continua così, assolutamente nulla.
    Specialmente un certo atteggiamento di superiorità di certe persone dovrebbe finire: ho un caro amico che votò per Prodi e poi per Berlusconi; a seguire i ragionamenti di alcuni deve essersi rincoglionito all’improvviso o deve aver fatto presa una specie di lavaggio del cervello… non è assolutamente così.
    I nostri illustri rappresentanti fanno spesso vomitare coi loro comportamenti, sono d’accordo, ma questo non può essere una giustificazione per comportarci in modo simile.

  40. —-….dare del Kapò ad uno che ha avuto i genitori deportati in un lager nazista, non è proprio una lezione di stile. LorenzoMan—–

    Si potrebbe gentilmente conoscere la fonte della notizia riguardante la deportazione dei genitori di Martin Schultz? (Si prega di non citare la Sacra Viki in dolce idioma dantesco, visto che anche lì viene richiesta – da parte della redazione – la fonte che non c’è).
    P.S. Va ricordato, inoltre, che Berlusconi non diede del “kapò” a Schultz, fece solo ironia sul suo – di Shultz – comportamento esilarante ed enfatico , che ricorda quello dei nazisti da fumetto, offrendogli un ruolo da “kapò” in un film. Comportamento che ha fatto dire a Jean Marie Le Pen “Shultz ha la testa simile a quella di Lenin, ma parla come Hitler”:-) :-).(fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Martin_Schulz )

  41. La fonte era un giornale di stamattina (ne ho sfogliati 4 e non ricordo quale). Probabilmente hanno attinto da Wikipedia.
    Per la precisazione direi che se qualcuno dicesse ad una donna della mia famiglia:”so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui bordelli: la suggerirò per il ruolo di zoccola. Lei è perfetta!” potrebbe passare qualche guaio.
    Poi ognuno è libero di offendersi per quello che preferisce.
    Resta il fatto, per rimanere in tema, che a ricapitolare i fatti senza farli propri il TG1 non rischiava alcuna querela. (La fonte è Gabriele, con cui mi trovo d’accordo anche su quanto scritto nel post 42)

  42. ——La fonte era un giornale di stamattina (ne ho sfogliati 4 e non ricordo quale). Probabilmente hanno attinto da Wikipedia. LorenzoMan—–
    Già…il solito uso ad minchiam di Wikipedia in versione italica, fregandosene della nota redazionale sull’assenza di fonti di sostegno. Quel dato, oltre a non comparire nella Wiki in inglese, non compare neanche nelle biografie ufficiali di Schultz.

    —–Per la precisazione direi che se qualcuno dicesse ad una donna della mia famiglia:”so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui bordelli: la suggerirò per il ruolo di zoccola. Lei è perfetta!” potrebbe passare qualche guaio. Poi ognuno è libero di offendersi per quello che preferisce.—–

    Oh, beh, chi sono io per impedirti di difendere l’onorabilità dell’ipotetica donzella della tua famiglia da siffatto insulto? Però, faccio poco umilmente:-) osservare che ogni medaglia ha due lati: se – per rimanere sempre nell’ambito del paragone da te fatto -p.es. la sullodata ipotetica donzella, vestita con minigonna inguinale, decolleté che non lascia alcuno spazio all’immaginazione, stivaloni con tacchi a spillo e mezzo chilo di rimmel e fard spalmato sulla faccia, avesse prima interpellato con voce cavernosa il tizio:”Ueh’, bel moretto da quant’è che non ti fai una scopata?”, che dici, ci penseresti un attimo su, prima di tirar fuori il coltello:-) o la carta bollata?

    ——Resta il fatto, per rimanere in tema, che a ricapitolare i fatti senza farli propri il TG1 non rischiava alcuna querela. (La fonte è Gabriele, con cui mi trovo d’accordo anche su quanto scritto nel post 42)—–
    Mi sa che non hai letto fino in fondo il commento di Gabriele (n.39). Cito:
    “Ripeto, secondo me informare il pubblico di una querela e dei motivi (domande ritenute diffamatorie) è possibile senza che chi informa rischi a sua volta la stessa querela, che si avrebbe solo nel caso in cui chi informa facesse propria quella posizione ; cioè se il tg1 avesse rinnovato quelle domande, allora sì.”
    Evidentemente ti è sfuggita:-) la frase conclusiva.

  43. —-Uno di noi due è rincoglionito.LorenzoMan—–
    Io no, di sicuro: sulla seconda ipotesi non mi pronuncio, a scanso di – visto che siamo in tema – querele:-).

  44. x Serola

    A proposito di frequentazioni losche, tipo quelle di bancarottieri fraudolenti, oggi il bieko fogliaccio:-) destrorso “Libero” ci informa che l’Ingegner Carlo De Benedetti, sai il tipo che pare sia l’editore del giornale che imputa a Berlusconi – oh, solo in forma interrogativa, per carità:-) – losche frequentazioni, sarebbe stato in buone “frequentazioni” con un certo Roberto Calvi. Su chi era Roberto Calvi puoi leggere qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Calvi
    . Quello che non leggerai certo su Wiki e che ci rivela “Libero” è che l’Ingegner De Benedetti non solo “frequentava” Calvi, bensì nel novembre 1981 diventa socio di Calvi nel tanto “chiacchierato” Banco Ambrosiano. Scrive il sullodato bieko fogliaccio:-):
    “Tutto incomincia la mattina del 19 novembre 1981, quando il quotidiano La Repubblica, con un titolo a piena pagina, annuncia:”Grande accordo De Benedetti-Calvi”…Carlo De Benedetti, intervistato, elogia Roberto Calvi (che a quella data è già stato condannato, è già stato in carcere, ha già tentato il suicidio…è già stato messo sotto accusa per i rapporti con Gelli e con la “P2″) in questi termini:”E’ certamente un gran lavoratore. Ha saputo condurre egregiamente il suo gruppo e i dati finanziari ed economici lo dimostrano…per quanto riguarda la persona, non è compito mio esprimere giudizi.”

    Come vedi, caro Serola, non sempre conviene giudicare le persone dalle loro frequentazioni. Oltre a rivelarsi un boomerang – come nel presente caso – qualcuno potrebbe anche obiettare:”Beh, ma se per questo Giuda frequentava solo degnissime persone!”:-)

  45. —–….i soliti noti arrampicatori di specchi ti diranno di SI, oppure che sei un comunista, oppure che forse è NO, ma la colpa è del riscaldamento globale o delle cavallette o che Repubblica è un giornale bolscevico….Gaspa—-

    Mah, sul riscaldamento globale e le cavallette non saprei:-), ma di sicuro un giornale il cui editore era buon amico e socio in affari del piduista e bancarottiere Calvi (vedi mio commento 48) non può in alcun modo essere “bolscevico”, cribbio!:-)

  46. Una curiosità per Ritvan Shehi: scusami ma che lavoro fai tu nella vita che hai così tanto tempo da dedicare ai commenti su Popinga? 🙂

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