Parentesi di attualità politica israeliana, e non solo, questo pomeriggio.
Eytan, pensionato della Polizia di Gerusalemme e ora guida dell’associazione Ir Amim, ci ha guidati alla scoperta di una parte della cosiddetta “barriera difensiva” eretta pochi anni fa come estrema difesa agli attacchi terroristici della seconda Intifada.

La barriera è, in parte, un muro alto a sufficienza per impedire che le case israeliane siano bersagli dei proiettili palestinesi. Ad esempio il condominio nella foto qui sotto, del quartiere Gilo, a sud di Gerusalemme, è stato ripetutamente il bersaglio dei cecchini arabi da Betlemme e dalla vicina Beit Jala. Oggi le case di Gilo hanno montano vetri anti-proiettile. Continua a leggere…