Ho letto molto sulla discussione tra la Santanchè e l’Imam Ali Abu Shwaima, ma l’unica considerazione che mi viene da fare è questa:
– dopo lo scontro su Sky, alla Santanchè è stata data addirittura una scorta, il che dovrebbe significare che qualcuno sta mettendo in grave pericolo la sua incolumità.
– si deduce quindi che il suddetto Imam ha fatto gravi minacce alla persona dell’onorevole di AN.
Da questi due dati di fatto la magistratura dovrebbe trarre qualche conclusione ed aprire una indagine sul suddetto Imam perchè nessuno può andare in giro a minacciare altre persone, perdipiù una parlamentare.
Delle due una: o dare la scorta alla Santanchè è un atto assolutamente ingiustificato, oppure bisogna prendere dei provvedimenti nei confronti di chi incita alla violenza verso coloro che non la pensano come se stessi (una volta si chiamavano fascisti, oggi fondamentalisti).
Tertium non datur.
Come sempre davvero incisivo
Come sempre davvero incisivo il commento di Gaspa al gravissimo fatto che consegue niente meno che un dibattito!
Nell’attesa, forse inutile, che la Magistratura faccia quanto dovuto posso inserire una nota su una mia particolare e costante preoccupazione.
Cosa sarà anche di quei musulmani che ancora oggi credono nell’Islam quale religione di pace? Non dimentichiamo che in molte parti si bruciano anche le moschee e si linciano gli ulema. E’ quindi chiaro che non si tratta di una guerra esclusivamente contro l’Occidente, ma della crescita inaccettabile del fanatismo che non accetta alcun confronto o discussione.
Dice Abu Shwaima…
Concordo.
Dice Abu Shwaima, l’imam di Segrate: «Non è vero che nel Corano non ci sia l’obbligo del velo. Io sono un imam e non permetto a degli ingoranti di parlare dell’Islam».
Che la Santanchè sia una ignorante in materia di Islam ci crediamo (questa volta pare lo abbia dimostrato). Ma rileggiamo la seconda frase: «Io sono un imam e non permetto a degli ingoranti di parlare dell’Islam». Se sostituissimo le parole Imam e Islam con Sacerdote e Cristianesimo come suonerebbe la frase? Diverrebbe innaturale, un controsenso, una stupidaggine, una brutta cosa. Se lasciamo Imam e Islam, invece, quella frase, pronunciata perfino da un capo spirituale, non stupisce nessuno.