(segue…) Decolliamo da Huesca per Saragozza in quanto dobbiamo rifornire.
Sorvoliamo il centro storico dell’antica città e atterriamo nell’aeroporto internazionale. Nell’area militare osserviamo decine di F-18 ed alcuni C-130. Davvero un bello spettacolo, ma ironicamente anche un onore per il SD ed il suo equipaggio: dall’alto ristabiliamo la “supremazia” su tanta forza aerea!
Domata l’ostile popolazione pirenaica dopo un giorno di logoranti combattimenti alcolici sulle strade di Huesca le valorose ali littorie con fulgido slancio e con audace colpo di mano hanno sorpreso le imponenti difese aeree di F 18 e C130 a presidio di Zaragozza che, attonita si e’ piegata al romano valore, mentre si levava orgoglioso il tricolore dalla torre che fu spagnola.
Rotte le linee di collegamento terrestri nella pirenaica Jaca offriamo la vittoria al nostro duce e ai padri fondatori in vigile attesa sulla frontiera orientale.
Gli adriatici
Da Saragozza ad Jaca, per il pranzo con vista sui Pirenei. Poi un ultimo “balzo” per raggiungere Pamplona, dove ci ricongiungiamo con le “truppe di terra”.
Per forza di cose è diventata anche una nostra abitudine cibarsi come gli indigeni; in Spagna si bevono quasi soltanto alcolici, e non si fanno pasti veri e propri. Si passa di locale in locale, si ordina una caña (birra) e si sbocconcella qualche tapas (pizzette-crostini etc…)
Ci fermiamo per cena quasi fortuitamente, più che altro più sedersi, ed ordiniamo una sangria che ci viene portata in un enorme vaso con paletta di legno. Non ricordo altro di quella sera, se non la paletta della sangria, che fu denominata “paletta Littoria“, conservata come preziosa reliquia dopo essere stata firmata da tutti i componenti della spedizione adriatica, alcuni dei quali davvero in preda ai fumi dell’alcool!
La posta:
Oh Duce, il bollettino della vittoria atlantica viene temporaneamente rinviato a causa del proditorio attacco etilico nemico che mascherando succo di mela e di arancia in micidiale arma alcolica alla scienza italica sconosciuta ha reso inermi le pur valorose truppe littorie, gli uffiziali, pur pronti al dovere, consci dell’inane sforzo sospendono l’offensiva in prossimità della costa oceanica.
Pamplona 4′ giorno adriatico ore 00,09 ora di Roma
Stremati ma fieri romanamente salutano.
gli Adriatici
Un commento su “La Paletta Littoria”