Sillogismo

Vorrei sottoporre ai lettori questo sillogismo, scritto secondo i canoni aristotelici e dunque inattaccabile sotto il profilo logico. Per qualunque contestazione, rivolgetevi direttamente ad Aristotele.
La mia domanda è: il sillogismo vale qualunque sia la persona al posto di Tizio, oppure ci sono dei casi in cui non vale (ad es. se Tizio = Luana Angeloni oppure Silvio Berlusconi, ecc.)?

Premessa maggiore
Chi ha responsabilità di decidere nell’interesse pubblico non dev’essere portatore di interessi privati che possano condizionarne l’imparzialità, ovvero chi ha un conflitto d’interessi è incompatibile col suo ruolo pubblico in cui quegli interessi possano manifestarsi.

Premessa minore
Tizio ha un conflitto d’interessi nell’esercizio del suo ruolo pubblico.

Conclusione
Tizio è incompatibile col suo ruolo pubblico.

17 pensieri riguardo “Sillogismo”

  1. Seguendo le Preziose Direttive del nostro “padrone di casa”, mi rivolgo direttamente al buon Aristotele (gradita la risposta in italiano comprensibile, non essendo io molto ferrato – pietoso eufemismo per dire che non ci capisco ‘na cippa – in greco antico):

    Nella Premessa Maggiore si prega gentilmente di definire il concetto di “portatore di interessi privati che possano condizionarne l’imparzialità”. Mi spiego meglio. Visto che p.es. trale competenze del sindaco c’è anche quella di stabilire gli orari dei pubblici esercizi, uno che è titolare di un pubblico esercizio non può fare il sindaco? In caso di risposta affermativa, se, invece, passa la titolarità del suddetto esercizio alla moglie, tutto a posto? Oppure, se uno è notoriamente attratto dalle belle donne gli dev’essere preclusa d’ufficio qualsiasi carica pubblica, perché la sua “imparzialità” potrebbe essere “condizionata” da qualsiasi minigonna inguinale di passaggio per il suo ufficio? E uno che tiene famiglia numerosa con moglie e figli disoccupati immagino che debba essere tenuto lontano da qualsiasi pubblico incarico che abbia anche lontanamente a che fare con assunzione di personale, no?…e così via. Perché vede, caro Aristotele, andando avanti così temo che potremmo accorgersi che i soli esseri umani compatibili con la Tua Preg.ma Premessa Maggiore sarebbero degli eremiti asceti ed orfani, magari abitanti in una botte, come il tuo collega Diogene. E non mi pare che di tale specie ci siano tanti in giro da poter “degnamente” ricoprire tutti i pubblici incarichi che uno Stato un pochino più grande ed evoluto della tua cara Atene dei secoli a.C. si trova ad avere.
    Saluti filosofici
    Ritvan Il Barbaro (“barbaro” non in senso dispregiativo, ovviamente, nel senso di discendente degli antichi Illiri)

  2. In attesa dell’immancabile risposta aristotelica al mio precedente commento (e ci mancherebbe altro, sappiamo tutti che Aristotele è una persona ben educata, cribbio!), sottopongo a mia volta ai lettori questo sillogismo, scritto secondo i canoni aristotelici:
    Premessa maggiore
    Chi ha responsabilità di decidere nell’interesse pubblico non dev’essere portatore di interessi privati che possano condizionarne l’imparzialità, ovvero chi ha un conflitto d’interessi è incompatibile col suo ruolo pubblico in cui quegli interessi possano manifestarsi.
    Premessa minore
    Tutti  abbiamo POTENZIALMENTE  un qualche conflitto d’interessi nell’esercizio del ruolo pubblico.
    Conclusione
    O aboliamo ogni ruolo pubblico.
    O aboliamo ogni interesse di questo mondo (e anche dell’altro, per essere proprio sicuri:-) ).
    Oppure – basandoci anche su quello spregevole:-) cavillo leguleio, secondo cui uno è da considerarsi non colpevole di qualsiasi nefandezza possibile ed immaginabile fino a che la sua colpevolezza non sia stata dimostrata – semplicemente si cazzia a dovere, ma A POSTERIORI, ogni persona esercente ruolo pubblico che faccia IN MODO ILLEGALE/ILLEGITTIMO i propri interessi a danno/a spese di un altro o della collettività.
    Quartum non datur.

  3. @Mariangela: Ritva Sheli non ha dimostrato che B. non e’ in conflitto di interessi -basta leggere la sua premessa minore-. Di passaggio e indirettamente ha provato a mostrare la differenza tra sillogismo, entimema e sofisma. Il che parmi retoricamente corretto.

  4. Gentile Cicetti, visto che è tanto erudito da discettare di entimemi et similia, perché non fa anche un piccolo sforzo per scrivere correttamente nome e cognome della persona a cui si riferisce, magari facendo copia-incolla dal mio commento?
    P.S. Quanto sopra – entimemi esclusi:-) – vale anche per Mariangela.

  5. Constato con rammarico che Aristotele non ha ancora risposto alle mie richieste di chiarimenti del 12/09. Il dilemma amletico che mi attanaglia è: dovevo scrivergli in greco antico oppure nell’Ade non si sono ancora messi d’accordo su chi sarà il vincitore dell’appalto per la fornitura dell’ADSL…..:-)

  6. Bravo Andrea.
    tanto per far rima con il tuo cognome (Scaloni) hai fatto un articolo sul giornale dei fascistoni.
    Denoto una certa invidia nei confronti dei Mezzacanaja che si sono fatti una bella fama, di rivoluzionari e di imprenditori con ben 850 clienti ospiti della loro osteria, del loro ristorante e del loro campeggio. Gente tutto sommato pratica. Senza necessità di autorizzazioni!
    E tu che sei il massimo del fanatismo politico, sei rimasto un misconosciuto. Che sfiga! Però ora puoi sempre sperare che il candidato sindaco perdente Marcantoni ti riserverà una poltrona. Magari quella del mitico Ceresoni, il tuttologo|
    Non ti offendere se metto questo commento nella rubrica satitirica Sardonycon!
    Non è una roba seria!
    Claudio Cavallari

  7. Caro Cavallari,
    scopro oggi di essere il massimo del fanatismo politico.
    Fino a ieri ero un radicale, radical-chic, comunistello. Dopo aver scritto sul giornale – come dici tu – dei fascistoni, adesso immagino sarò anche fascista. Pronto a una poltrona con Marcantoni, o al congresso del PdL, o magari ad andare nel letto grande con Papi.
    Cavallari, cosa prendi?

  8. Scaloni, mi dispiace (ma non troppo) di averti creato problemi chiedendoti di scrivere un pezzo per Logos.
    Se vuoi, uno spazio per te c’è anche nei prossimi numeri.
    Non c’è neanche bisogno di diventare fascista o fascistone,  nè c’è bisogno di iscriverti al Pdl. Come l’ultima volta non ti prometterò nè poltrone, nè incarichi, nè soldi perchè non posso prometterti nulla di tutto ciò.
    Basta avere un cervello, una penna brillante e qualcosa da dire e su Logos possono scrivere tutti. Senza contropartite che nè Logos, nè Marcantoni possono dare o promettere.
    La dietrologia è una brutta bestia. Fa vedere i fantasmi e ti offusca quella che è la realtà che si appalesa chiara e limpida davanti agli occhi.
    Su Logos intervistiamo comunisti, facciamo scrivere radicali e progressisti, scriviamo noi della redazione e facciamo intervenire esterni.
    Poi chi riesce a ragionare soltanto con schemi e classificazioni ci dà dei fascisti (non so su quali basi)…ma da chi vede i fantasmi e perde di vista la realtà mi aspetto di essere definito anche musulmano, norvegese, interista, giacobino o cavaliere della tavola rotonda.

    Le definizioni, le classificazioni, la dietrologia e soprattutto l’ignoranza.
    Sono queste le cose che fregano l’uomo e mettono limiti al libero pensiero.

  9. Non dirò ulteriori parole sull’argomento fino a che il mio caro nemico Scaloni soggiornerà in terra finlandese…….
    Dico solo che nella vita un po’ di coerenza non guasta mai e Scaloni Andrea, mi spiace dirlo ne è sprovvisto….

  10. Per quello che mi riguarda fino a quando Andrea non darà risposte.
    A me non m’interessa se scrive per Logos, tutt’altro. E’ una sua scelta, condivisibile o meno.
    Anche a me Logos ha chiesto qualcosa, e non gliel’ho rifiutata. M’interessa sapere cosa lo ha portato, nel giro di 30 giorni, a passare dagli schizzi di letame ai petali di rosa.
    La mia è una curiosità antropologica, voglio capire i processi mentali di un blogger che ha fatto di trasparenza e coerenza una bandiera da sventolare in ogni momento. Che fine ha fatto quella bandiera?
    Come lettore di Popinga credo di averne diritto.

  11. A me Logos non ha chiesto nulla, ma mi è molto utile come ho detto.
    Oltre a mascherare l’armadio quando tinteggio la camera da letto e a fare da aeroplanino di carta per Arianna, ho scoperto che ripiegato più volte è ottimo per fare da zeppa ad un tavolo che non spiana…..
    Per incartare busbane e merluzzi invece vedo più adatto il Bugiardone….

  12. Ma davvero pensate che per scrivere su Logos bisogna vendersi?
    Scaloni è quello di prima.
    Non è nè fascista, nè marcantoniano, nè andrà mai a cena con Benarrivo e Paradisi.
    Mi era piaciuto un suo post su facebook sul mezzacanaja e gli ho chiesto se voleva esprimere lo stesso concetto in un articolo per Logos. Nel contempo gli ho anche detto che su Logos non avremmo risposto alla sua famosa lettera sugli “schizzi di letame” .
    Mi ha mandato il pezzo, ci ho messo titolo, occhiello e sommario e l’ho pubblicato.
    Punto e basta.
    Scaloni non diventerà mio amico, non diventerà assessore se vince Marcantoni, non prenderà soldi, non avrà consulenze dal Comune e rimarrà il “comunistello radical chic” che avete sempre conosciuto (voi, perchè io non so manco come è fatto).
    Scaloni non è diventato nè berlusconiano, nè fascista, nè sosterrà Marcantoni alle comunali.
    Ma davvero pensate che dietro ogni cosa ci sia un qualcos’altro di occulto?
    La vita è più semplice di quello che credete: uno scrive ed un altro legge e stampa.

    Sennò datemi pure del comunista perchè 15 anni fa, quando l’Unità di Veltroni ha pubblicato le figurine dei calciatori degli ultimi 30 anni, io ero il primo a comprare l’Unità tutte le mattine.

    Se non vi scandalizzate vi dico che forse Scaloni scriverà un pezzao anche per il prossimo Logos .
    Mi ha proposto un argomento, gli ho detto che a me sta bene a patto che lo scriva dandogli un determinato taglio.
     Se a lui quel taglio non va bene è libero di non scriverlo o di scriverlo per il suo o per i vostri blog.  Se invece gli va bene il taglio che gli ho proposto lo scrive per Logos e io glielo pubblico.
    Troppo semplice? Vi sembra più facile credere che io, Paradisi e Marcantoni che non abbiamo un cazzo da promettergli gli abbiamo promesso qualcosa? Credete quello che volete. Certemente con lui (e anche con me…ma di questo è giusto che ve ne freghiate) non fate una gran figura dandogli del venduto.

  13. E’ l’onestà intellettuale che è andata a puttane…non siamo più cio che facciamo o diciamo o scriviamo. Troppo complicato capirci a vicenda. Meglio etichettarci così almeno sappiamo subito con chi abbiamo a che fare.

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