Siamo in regola col Piano degli Arenili?

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Di seguito il testo della lettera spedita al Sindaco, all’Assessore all’Urbanistica e al Comandante dei Vigili Urbani, sulla presenza dei manufatti in spiaggia durante la stagione invernale.

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Signor Sindaco,
leggendo il vigente Piano degli Arenili (III variante 2003), si notano delle apparenti incongruenze tra il Regolamento e la condizione di numerosi tratti della nostra spiaggia in concessione.
Mi riferisco in particolare ai manufatti presenti sull’arenile durante la stagione invernale, come documentato da alcune foto scattate nei giorni scorsi.
All’articolo 4, § 4.4, il Piano degli Arenili prevede che «Tutti gli arredi dovranno essere rimossi a fine stagione fatte salve specifiche indicazioni delle presenti norme». Lette le specifiche indicazioni, tuttavia, alcuni punti non mi sono chiari.
Pertanto mi rivolgo a Lei per qualche delucidazione, sperando in una Sua sollecita risposta.
In particolare:

  1. Articolo 4, § 4.4.2 (moduli in tendonato): le tende sono «da rimuovere obbligatoriamente a fine stagione, fatto salvo il dispositivo del successivo sesto comma», il quale precisa che «i tendonati ricadenti nella fascia di massimo ingombro degli stabilimenti balneari potranno permanere sull’arenile anche nel periodo invernale, fino alla redazione di una successiva variante che stabilisca puntualmente le strutture da mantenere in inverno, in relazione ai caratteri funzionali, morfologici, paesaggistici ed ambientali di ciascun tratto di spiaggia.»
    È stata fatta una successiva variante (la IV) al Piano degli Arenili, che stabilisca puntualmente le strutture da mantenere in inverno? Se sì, è possibile accedere alla relativa documentazione?
  2. Articolo 4, § 4.4.7 (camminamenti e pavimentazioni): «al termine della stagione estiva (ottobre) dovranno essere rimossi dall’arenile tutti i camminamenti posti tra la fascia di massimo ingombro e la battigia nonché i basamenti dei giochi, fatti salvi i basamenti dei giochi autorizzati a permanere durante il periodo invernale ad esclusione delle pavimentazioni poste nella fascia di massimo ingombro e dei percorsi di collegamento tra gli accessi sul marciapiede e la spiaggia (dal muretto parasabbia alla fascia di massimo ingombro).»
    Quali sono i giochi autorizzati a rimanere d’inverno, e con che criterio vengono individuati nelle diverse concessioni balneari?
  3. Articolo 5, § 5.2 (caratteristiche costruttive e decorative dei manufatti per giochi e attività ricreative, ad es. campi da pallavolo, calcetto e tennis): «in generale tutte le attrezzature di cui al presente articolo dovranno essere rimosse al termine della stagione estiva. Può essere autorizzata la permanenza durante il periodo invernale delle attrezzature fruibili ed accessibili al pubblico, compresi i campi sportivi, purchè siano mantenute in maniera decorosa e protetta, fatta eccezione per le strutture verticali di forte impatto visivo e pericoloso che dovranno essere rimosse. Qualora le aree gioco mantenute durante il periodo invernale ricadano fuori della fascia di massimo ingombro dovrà essere corrisposto il canone demaniale relativo»
    A giudizio dell’Amministrazione, le attrezzature ricreative documentate nelle foto (campi da beach volley, tennis, ecc.) sono mantenute in maniera decorosa, protetta e fruibile? Le reti, le strutture verticali e i pali di recinzione a ridosso del marciapiede possono essere ritenuti sicuri e senza rischi per automobili e passanti, in caso di vento forte o burrasca?
  4. Le foto documentano la presenza di numerosi box doccia estivi.
    Le docce e i box doccia possono permanere in inverno, oppure debbono essere rimossi, come si evincerebbe dall’art. 4 § 4.4 del Piano degli Arenili?
  5. Le foto documentano situazioni di palese degrado e inquinamento (immondizia sparsa, materiali plastici, stampanti e cartucce, strutture di legno fatiscenti con assi spezzate e chiodi sporgenti, ecc).
    Chi, tra bagnini e Ammistrazione, ha la responsabilità di prevenire e/o rimuovere tali situazioni di degrado della spiaggia nella stagione invernale?

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22 pensieri riguardo “Siamo in regola col Piano degli Arenili?”

  1. Di decoroso dalle foto emerge ben poco; attendiamo la risposta (sperando sia più veloce di altre richieste in passato) per capire qualcosa in più.
    Una domanda ad Andrea che si è occupato di questo tema: in caso di violazioni sono competenti i vigili urbani o la capitaneria di porto?
    E’ una questione che ora mi sfugge.

  2. Gabriele, nemmeno a me è chiaro chi sia competente tra VV.UU. e C.P..

    So solo che sono in corso ispezioni della Capitaneria di Porto sull’arenile, per accertare eventuali violazioni del Regolamento.

  3. Perchè non ci va colui che ha scritto l’articolo a fare questi lavori! poi vede com’è semplice efacile rimuovere pavimentazioni strutture per campi da pallavvolo ecc. per poi ricominciare tutto di nuovo in primavera è una cosa assurda…..
    che gli arenili debbano rimanere decenti sono daccordo ma che si debba rimuovere tutto … be questo è demagogo! i soliti regolamenti assurdi italiani, che poi per forza di cosa non possono essere rispettati del tutto!
    ciao
    Enrico

  4. Caro Enrico,
    nel merito, non abbiamo la pretesa di decidere quali strutture balneari possano rimanere d’inverno. Vogliamo solo capire.
    Proprio per questo abbiamo scritto una lettera al Sindaco, per chiedere spiegazioni su alcune apparenti incongruenze tra ciò che è visibile in spiaggia e le direttive del Piano degli Arenili.
    Sul metodo, direi che se c’è un regolamento, questo va rispettato. Sennò è comodo: dico che il Piano degli Arenili è assurdo, quindi non lo rispetto e faccio come mi pare. Magari domani potrei dire la stessa cosa delle leggi ordinarie e della Costituzione, non ti pare?

  5. Enrico, nessuno obbliga il comune ad adottare regolamenti che poi non vengono rispettati (e che il comune permetta non vengono rispettati)… è lo stesso discorso che vale per la pubblicazione dei redditi dei consiglieri comunali; se non c’è più l’intenzione di rispettare una norma basta cancellarla o modificarla, visto che è possibile farlo.
    Creare disposizioni che poi non vengono rispettate è fortemente sbagliato, a livello giuridico e sociale, perchè determinano l’inefficacia delle norme (e delle istituzioni che le creano e di quelle che dovrebbero farle rispettare) quindi rappresentano un vero e proprio fallimento.

  6. Pingback: Popinga
  7. Tra i vari commenti noto con disappunto che c’è qulche sarcasmo e disprezzo di troppo nel valutare il lavoro dei bagnini. Vorrei invitare a non generalizzare e valutare in maniera più obbiettiva il problema. Gianluigi ed Andrea, ho lasciato un commento più dettagliato nel “il terrore viene dal mare…”. ovviamente non ce l’ho con voi perchè è evidente che le vostre parole sono pacate, di chi è disponibile al dialogo. Se vi interessa ancora ci sono.
    N.B.: sono nuovo in questo sito, non mi confondete con un altro Gabriele di cui vedo spesso i commenti sul sito. Io sono GABRIELE 2

  8. Rispondo a Gabriele 2, che conosce bene l’ambiente dei bagnini.

    Lungi da me il sarcasmo e il disprezzo per gente che fa il proprio lavoro, e molto spesso si fa un mazzo così per 6 e più mesi l’anno. Tra l’altro, basta fare un giro sul Lungomare e si scopre che ci sono tanti bagnini che tengono il “proprio” tratto di spiaggia in condizioni eccellenti anche d’inverno, per pulizia e decoro.

    Le mie osservazioni sono “neutre”, nel senso che ho semplicemente constatato che le norme del Piano degli Arenili vengono disattese da alcuni bagnini e ne ho chiesto conto all’Amministrazione.
    Questo non significa criminalizzare l’intera categoria. Anzi, fossi un bagnino, sarei molto incazzato con quei colleghi che se ne strafottono impunemente delle regole mentre io d’estate rischio la multa per una fioriera fuori posto.

    E oltre il Piano degli Arenili, ti faccio una domanda: è giusto gridare ai vandali in spiaggia d’estate, e poi lasciarla come una discarica d’inverno?

  9. GIUSTO LA SETTIMANA SCORSA NOI BAGNINI ABBIAMO AVUTO UNA RIUNIONE PRESSO UN NOSTRO PATRONATO, LA CONFESERCENTI PER DISCUTERE DI VARI PUNTI. OVVIAMENTE UNO DEGLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE ERA SUL PIANO DEGLI ARENILI. TUTTI CI SIAMO RACCOMANDATI L’UNO CON L’ ALTRO DI CERCARE DI RISPETTARLO ALMENO NEI LIMITI DEL POSSIBILE ED EVITARE PER LO MENO CASI MACROSCOPICI ED INDIFENDIBILI. TUTTAVIA, IN OGNI OVILE, C’è LA PECORA NERA. IN ALCUNE CONCESSIONI ED ANCHE IN PROSSIMITà DI RISTORANTI SI PRESENTA UN GRAVE STATO DI ABBANDONO E DI DEGRADO, SPORCIZIA, TALMENTE EVIDENTE CHE è INDIFENDIBILE ANCHE DA PARTE DI NOI COLLEGHI. MA QUESTO VA A DISCAPITO ANCHE DI CUEI BAGNINI CHE LAVORANO BENE ED INTENDONO RISPETTARE LE REGOLE. ORA NOI TEMIAMO DEI CONTROLLI A TAPPETO E MOLTO RIGOROSI. SAPETE? PER VEDERSI RECAPITARE 2-3 MILA EURO DI VERBALE NON CI VUOLE MICA TANTO, INSOMMA NON è CHE BISOGNA COMMETTERE CHISSà QUALE INFRAZIONE.. IN QUANTO AI VANDALI ANDREA, SONO UNA REALTà, NON è CHE CE LI SIAMO INVENTATI. ESISTONO, LI TROVIAMO OVUNQUE. IN ESTATE LA GIORNATA LAVORATIVA PUò ARRIVARE A 18 ORE AL GIORNO, GIà ALLE 7 DEL MATTINO IL SOLE è CALDO, DURANTE IL GIORNO IL SOLE PICCHIA A MARTELLATE SUI CERVELLI, ALLA SERA IL BAGNINO VORREBBE ANDARE A LETTO TRANQUILLO CON LA SPERANZA L’INDOMANI DI RITROVARE TUTTO COME L’AVEVA LASCIATO IL GIORNO PRIMA. PUTROPPO NON SEMPRE è COSì. C’è QUELLO CHE RIESCE A DORMIRE, CHE SI è MESSO IL CUORE IN PACE NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE A FINE STAGIONE AVRà SUBITO DEI DANNEGGIAMENTI, E CHI COME IL SOTTOSCRITTO PER LA PAURA DI TROVARE DISASTRI COME PURTOPPO è SUCCESSO, SONO COSTRETTO A DORMIRE IN SPIAGGIA O DENTRO IL CAPANNO, PER LO MENO UNA 40INA DI GIORNI, NEL PERIODO CIOè DI MAGGIOR AFFLUSSO, ANCHE SE POI QUALCOSA TI POSSONO FARE SEMPRE IN TUTTO L’ANNO. POTREI FARE UN ELENCO INFINITO DI QUELLO CHE SI VEDE OGNI ESTATE, PER LO MENO NELLA MIA ZONA. QUALCHE ESEMPIO DELL’ ULTIMA ESTATE? DURANTE LA NOTTE SONO STATI SORPRESI 3-4 RAGAZZI URINARE SU UNA FILA DI LETTINI APPOGGIATI VERTICALMENTE SU UN OMBRELLONE..SAPETE CHI ERANO? ERANO MARINAI DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI ANCONA..; 2-3 VOLTE MI HANNO SPEZZATO IL RUBINETTO DELL’ ACQUA, LA MATTINA SEMBRAVA FOSSE SALITA LA MAREA; DAI MIEI VICINI HANNO SFONDATO IL CAPANNO CON UN VASO DI FIORI, CHE PER SOLLEVARLO BISOGNA ESSERE ALNENO IN DUE; ANCORA DA ME AL MATTINO ABBIAMO RITROVATO IL MOSCONE A REMI SOTTO SOPRA E GRAVEMENTE DANNEGGIATO; TUTTE LE VOLTE CHE LA NOTTE ABBIAMO RICHIESTO L’INTERVENTO DELL’AMBULANZA PER RAGAZZI UBRIACHI E DROGATI CHE NON SI REGGEVANO PIù IN PIEDI? MAGARI DOPO AVER VOMITATO O URINATO SULLE ATTREZZATURE BALNEARI; BOTTIGLIE ROTTE, SIRINGHE ABBANDONATE SULLA SPIAGGIA, BISOGNI ESPLETATI SUI GIOCHI DEI BAMBINI( POI VIETANO L’INGRESSO AI CANI…). NELLA NOTTE DI FERRAGOSTO LANCIAVANO I LETTINI IN ACQUA DALLA RIVA PER FARE A GARA DI CHI LI LANCIAVA PIù DISTANTE. UN ALTRA VOLTA INVECE LI HANNO PRESI SEMPRE DI NOTTE DURANTE UNA MAREGGIATA PERCHè PENSAVANO DI USARLI COME TAVOLA DA SURF.. INSOMMA ANDREA, ED A QUANTI NON CONOSCONO L’AMBIENT, SE NE VEDONO TANTE, E IL PROBLEMA NON SONO SOLO I VANDALI. LE TASSE SONO TANTE, E LE CALAMITà NATURALI (TROMBE D’ARIA E MAREGGIATE) SEMPRE IN AGGUATO. SAPETE? 2 ESTATI FA UN PEDALò (PESO CIRCA 300 KG), è STATO SOLLEVATO E TRASPORTATO PER OLTRE 400METRI, ED è PIOMBATO DAVANTI AL MIO STABILIMENTO. RAGAZZI! HO TESTIMONEI E FOTO!! OVVIAMENTE ERAVAMO A SENIGALLIA NON NEL GOLFO DEL MESSICO. POI SE HA TRASPORTATO UN PEDALò, INUTILE CHE VI DICA COS’ALTRO HA COMBINATO. CMQ PER CHI VUOLE CI SONO LE FOTO. ANDREA, PER RISPONDERE ALLA TUA DOMANDA IN MANIERA SINTETICA, ANCHE SE L’HO GIA FATTO, A MIO AVVISO NON è CHE PER COLPA DI CUEI BAGNINI IRRISPETTOSI CI MERITIAMO I VANDALI.MA NON SE LI MERITANO NEMMENO LORO. SONO A MIO AVVISO DUE ARGOMENTI DISTINTI ENTRAMBI PERSEGUIBILI A NORMA DI LEGGE. RAGAZZI! VORREI INVITARVI AD UNA RIFLESSIONE: GENTE CHE IN MANIERA DEL TUTTO GRATUITA VI DANNEGGIA L’AUTO, O CHE PENETRA ALL’ INTERNO DEL VOSTRO CORTILE CON SGRADITE INTENZIONI, COME LA PRENDERESTE? GUARDATE CHE è LA STESSA IDENTICA COSA! SEMBRA QUASI CHE LI DIFENDETE PERCHè TANTO I DISPETTI LI FANNO AI BAGNINI. CIOè, DOPO CHE NON RIUSCIAMO A DIFENDERCI NON CI POSSIAMO NEMMENO LAMENTARE? MOLTI DI NOI CON QUELLO CHE GUADAGNANO IN DUE MESI CI DEVONO TIRARE AVANTI TUTTO L’ANNO.. BASTANO GIà TEMPO BRUTTO MAREGGIATE, TROMBE D’ARIA E TASSE PER METTERCI IN GINOCCHIO. DEI VANDALI NE FAREMMO VOLENTIERI A MENO. IO RINGRAZIO PER LO SPAZIO CONCESSOMI E RIMANGO A DISPOSIZIONE, NON SOLO PER DIFENDERE LA MIA CATEGORIA, ANCHE SE IN ALCUNI CASI è INDIFENDIBILE, MA ANCHE PER TORNARE SUGLI ARGOMENTI ED AMPLIARLI.

  10. @gabriele2: se volete fare i bagnini, dovete rispettare il codice degli arenili e procurarvi un guardiano notturno d’estate; altrimenti potete cambiare mestiere, perchè non lo prescive il medico di gestire uno stabilimento balneare.
    Le consiglio inoltre di non scrivere col maiuscolo dato che è sintomo di maleducazione e la invidio grandemente se lavorando 2 mesi riesce a guadagnare a sufficienza per tutto l’anno.
    Ci sono persone che devono lavorare tutto l’anno per arrivare a questo traguardo e quindi non ci venite a racconatare queste storielle che vi fanno sembrare francamente ridicoli.

  11. @ Gabriele 2 in primis, ma il discorso vale in generale. Purtroppo l’elenco dei vandalismi subiti non esonera dal rispetto della legge. Mi creda, ovviamente grazio tutti dall’elenco, anch’io negli anni passati ne ho subiti diversi di cui alcuni piuttosto gravi.
    Però il problema è sltanto uno, un problema generale per tutti e per qualsiasi categoria: il rispetto delle regole, delle leggi, delle norme della convivenza civile. In questo caso da parte della sua categoria professionale, ma il discorso vale davvero per tutti.
    Se ci comportassimo meglio, senza furbizie e sotterfugi invece che scrivere queste inchieste Andrea si dedicherebbe di più al suo ultimo amore, cioè alla poesia dialettale.
    Aggiungo infine che a me sembra davvero sorprendente come dal Comune, alla Capitaneria,fino alla Sovrintendenza si accorgano che il Piano degli Arenili non è rispettato solo quando Popinga pubblica una formale denuncia. Lei si è chiesto cosa ci stanno a fare?

  12. Capisco le ragioni di Gabriele e, come ripeto, non ho mai pensato di criminalizzare i bagnini. Il mio discorso non è generico, si basa su alcune e ben documentate situazioni che riguardano alcuni operatori di spiaggia. Situazioni oggettivamente indifendibili.

    Ecco la replica che ho spedito ieri al “Corriere Adriatico”, dopo l’intervento del presidente del Gibas Monachesi.

    Spett.le Redazione del Corriere Adriatico,
    In merito alla vicenda del Piano degli Arenili e della permanenza delle strutture in spiaggia, vorrei aggiungere due parole all’intervento del presidente del Gibas Enzo Monachesi, apparso stamane sul Vs. giornale.
    Non capisco di che “circo” e di quali “giocolieri” parli Monachesi.
    Lungi da me criminalizzare la categoria. Chiunque può vedere che la maggioranza dei bagnini lascia il proprio tratto di arenile in condizioni più che decorose.
    Ma proprio perché le mie osservazioni erano documentate e circostanziate, gradirei una risposta altrettanto precisa, e non una generica levata di scudi.
    La situazione documentata dalle fotografie è chiara e anche il Sindaco s’è espresso in modo inequivocabile.
    Qui non si tratta di un gazebo in più o in meno.
    Qui si parla di box doccia arrugginiti, strutture fatiscenti di legno marcio, chiodi arrugginiti sporgenti, reti da pallavolo lacerate e inservibili, stampanti abbandonate, mobilio, sacchi d’immondizia in bella vista, pali di recinzione pendenti sul marciapiede con chissà quali conseguenze in caso di tempesta, eccetera.
    È lecito far notare queste cose, senza essere accusati di sparare nel mucchio?

  13. @ Andrea metti perlomeno il link (se non il testo) con quanto pubblicato ieri dal Corriere Adriatico. L’articolo riporta quanto “sbottato” dal presidente del GIBAS, Enzo Monachesi. Altrimenti qualcuno dei nostri lettori si perderà il capolavoro!

  14. Rispondo al sig.Gaspa. Numerosi bagnini hanno esperienza ultra decennale nel settore, ritengo che non sia lei a doverci dire cosa dobbiamo fare. Se in qualche modo posso aver offeso qualcuno per aver scritto in stampatello, chiedo scusa. L’errore è del principiante che muove i primi passi coi computer ed e-mail. Cmq la ringrazio per avermelo fatto notare. Per quanto riguarda il discorso dei due mesi, forse non mi sono spiegato. I 2 mesi sono relativi al periodo in cui in teoria s’incassa. Tuttavia i lavori iniziano molto prima, e finiscono dopo. Ma poi scusi, lei non si è mai recato sul lungo mare a marzo? e verso fine settembre-primi di ottobre? No perchè se lo avesse fatto, avrebbe notato che già prima di pasqua i bagnini e ristoratori iniziano a tirar fuori, sistemare, aggiustare, ecc..e tra settebre ed ottobre si chiude bottega. Quindi vede che i mesi diventano gia 8. Ma sono da cosiderare anche le frequenti mareggiate, che lasciano spesso un tappeto di detriti che bisogna di volta in volta raccogliere per far si che la sporcizia non si accumoli. Gaspa, i miei toni sono pacati, distesi, perchè ho piacere confrontarmi e scambiare opinioni. Lei ha tutto il diritto di pensarla diversamente, ma ci sono modi e modi per esprimersi, soprattutto con chi non si conosce. Almeno questa è la mia opinione. Cordialmente la saluto.

  15. @GIANLUIGI. da buon senigalliese apprezzo moltissimo la poesia e le commedie dialettali di cui sono frequentatore. Spero che Andrea trovi il tempo di occuparsene.

  16. Carissimi, l’annosa questione delle irregolarità riscontrabili e spesso verbalizzate da chi ne ha il dovere di ufficio, come gli uffici della polizia municipale, saranno a breve storia vecchia, passata e certamente non più tali.

    Il rappresentante dei bagnini, sig. Enzo Monachesi, nonché presidente del consiglio comunale, sentendo la necessità di sanare la sua posizione nella quale ormai da anni si trova, vedi utilizzo di parte della sua concessione balneare (piccolo lido) a terzi (bar mascalzone) e addirittura far utilizzare a terzi parte della sua concessione per svoglere attività commerciale e quindi in totale contrasto con le norme del piano degli arenili, il sig. Monachesi appunto ha trovato la soluzione migliore, e cioè proporre una variante ad personam che gli permetta di continuare a fare quello che ha sempre fatto ma nel rispetto della regola che lui si sta facendo scoprendo tutte le carte nel chiedere il pagamento del credito politico che si è garantito quel non tanto lontano fine agosto 2008 quando lo stesso monachesi uscì dai banchi dell’opposizione della giunta Angeloni salvando la stessa giunta da un sicuro insuccesso nell’approvazione del piano cervellati e a seguire il sig monachesi continuò a garantire per diverse importanti votazioni il sedicesimo voto utile alla stessa maggioranza angeloni per la sua stessa sopravvivenza (approvazione bilancio ecc ecc..)
    La riconoscenza del successore della sig.ra Angeloni, attuale sindaco Mangialardi, mette in luce quale sia il motore della vita politica senigalliese fatto a mio avviso dei soliti “dare e avere” e delle solite politiche qualunquistiche da prima repubblica.
    I reati sono raccontati ed hanno eventualmente riscontro negli atti e nelle ordinanze degli uffici preposti che hanno sanzionato il Sig.Monachesi in questi ultimi anni ed in parte si trovano alla procura della repubblica di Ancona per le indagini istruttorie.
    Gli abusi, qualora ci siano, dei soggetti coinvolti in questa vicenda saranno mi auguro al vaglio di chi ne ha facoltà.
    Certamente da uno che indossa la casacca politica di “Italia dei Valori” ci si sarebbe aspettato ben altro.
    Cordialmente

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