Rifiuti: sapete cosa paghiamo?

Capire quel che paghiamo per il servizio di smaltimento della nostra “mondezza” è un nostro diritto. Esattamente eguale a tutte quelle situazioni in cui il cittadino-contribuente è chiamato a mettere le mani nel borsellino e quindi …vuol saper perché.

Giancarlo ed io abbiamo provato a farlo. Diciamo subito che richiedendo notizie per iscritto non è stato del tutto facile avere le risposte. Oltretutto sono passati dei mesi e c’è voluto un ultimatum, a firma dell’ADUC, per avere l’atteso riscontro. Però quanto ci hanno scritto, almeno per noi, non è stato chiaro. Quindi abbiamo concordato di recarci di persona presso l’ufficio competente, in viale Leopardi, a Senigallia, ed abbiamo chiesto un appuntamento per essere ricevuti ed ascoltati.

L’impiegato, cortese e disponibile, ha preso atto delle nostre domande, ma poi ha ritenuto di chiedere lumi al giovane dirigente dell’Ufficio. Costui si è reso disponibile ed ascoltate le nostre istanze e ci ha aiutato a capire cosa contiene la famosa “cartella”.

Tariffa per  civile abitazione 2009 2010
Costo base 1,670 1,700
Addizionale Provinciale 5% 0,085 0,087
Addizionale ECA 5% 0,085 0,087
Maggiorazione ECA 5% 0,085 0,087
sub Totale 1,925 1,961
arrotondamento -0,025 -0,011
TOTALE DA PAGARE (EURO al MQ.) 1,900 1,950

Allora la TARSU (Tassa Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani) risulta così: anno 2010 1,70 € al mq per le civili abitazioni, maggiorata del 15 %.
1,70 € in quanto dal 2009, quando era 1,67, è stato applicato l’aumento standard ISTAT del costo della vita, pari all’1,5 %.
Però era il ben più consistente 15 % di maggiorazione che attirava la nostra curiosità. Curiosità in quanto dalla mail dell’8 luglio risultava che il 5% dell’importo veniva trasferito alla Provincia, per sue iniziative in materia, mentre il 10 % residuo si scomponeva in due tranche del 5% ciascuna denominate “tributo ECA“.

ECA, si ECA! Cosa significa ECA pero? Nel vecchio linguaggio comunale l’ECA era l’Ente Comunale di Assistenza, cioè un ente istituito nel 1937, per sostituire ed inglobare le vecchie “congregazioni di carità”. L’iniziativa, dell’allora regime fascista, si proponeva di aiutare i cittadini che “si trovassero in condizioni di particolare necessità” e doveva inoltre promuovere il coordinamento delle varie attività assistenziali, comunque esistenti nel territorio del comune. Anche l’ECA, nel 1978, come avvenne per competenze sanitarie trasferite alle Regioni, venne soppressa e le sue funzioni affidate direttamente ai Comuni. Per gli addetti ai lavori, in Municipio, sembra sia tutto chiaro in quanto il Regio Decreto Legge 30/11/1937 n. 2145 art. 1 “prevede la loro applicazione su tasse e tributi comunali riscuotibili per ruolo”. Noi però sfidiamo i nostri concittadini/ contribuenti ad averne l’esatta percezione e conoscenza, se mai c’è stata in quanto il Comune incamera una maggiorazione del 10% (5+5) con la semplice parolina: ECA !
Perché 5 + 5 % ? Semplice per loro, un po’ meno per noi: il secondo 5% sarebbe una “maggiorazione”. Non si sa come e quando introdotta, ma comunque a tutt’oggi viva e vegeta, così ci assicurano.

Per questa piccola indagine restava da capire quanto costassero i servigi della ditta Equitalia (la società pubblica incaricata della riscossione nazionale dei tributi) per gli oneri relativi alle spese esattoriali. Anche per questo abbiamo avuto una risposta: paga ovviamente il Comune nella misura del 2,5%, detraendo da questo 5 + 5 %. Quindi un aggio esattoriale nient’affatto trascurabile; un costo per Senigallia in sostanza di poco inferiore ai 200.000 € l’anno.
Ora cosa resta da fare, magari con l’aiuto di qualcuno dei nostri lettori. Vorremmo sapere come viene speso questo 5% da parte delle Provincia (ente inutile?!) e dal Comune, come impiega il restante 7,5 % (10 % – 2,5%) che sono appunto quei fondi che, senza saperlo, versiamo sotto la voce ECA.

di Giancarlo Fuligni e Gianluigi Mazzufferi

15 pensieri riguardo “Rifiuti: sapete cosa paghiamo?”

  1. 2007 correva l’anno
    I rifiuti

    Le soffitte degli umani
    in tutto il Pianeta
    sono piene
    di un’infinità di robe belle
    e riposti vissuti.
    La raccolta differenziata
    s’occuperà con garbo
    del loro eterno ritorno.
    Belli,
    c’erano una volta,
    grandi bidoni unici,
    belli, comodi e
    quasi mai puzzolenti.

    Lampo giallo bianco.
    Spariti.
    Futuro complicato.

  2. Quando solo un poeta riesce a commentare una notizia terra terra come questa sulle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti avverto netta la sensazione che siamo messi piuttosto male sul piano civile.

  3. Commentare…cosa vuoi che commentiamo. Ci prende lo sconforto come ogni volta che qualcuno ci ricorda la sfilza di emergenze e di una tantum (di sfighe, in breve) che concorrono a formare il prezzo della benzina.
    Lo sconforto che ci prende quando decidiamo di guardare una puntata di Report.
    O quello, misto a sdegno, che si prova leggendo i benefit dei Parlamentari.
    Niente, in Italia, è più definitivo del provvisorio. Almeno la raccolta dei rifiuti funziona e, di questi tempi, non è cosa da poco.

  4. Nella quasi totalità degli interventi di LorenzoMan mi trovo d’accordo con lui. Sempre molto attento, equilibrato, informato.
    Che la “raccolta dei rifiuti funzioni” trovo però non sia del tutto esatto e sono pronto a darne le prove (semprechè l’argomento interessi!). C’è però un aspetto, nient’affatto marginale, che mi lascia alquanto interdetto: visto che noi cittadini paghiamo a piè’ lista a te Lorenzo non è venuto il dubbio che i costi siano un po’ esagerati? Se ti dicessi che in altri comuni hanno un servizio paragonabile spendendo anche il 40% in meno mi crederesti?
    Poi tornando a questo post caro Lorenzo ritieni che quanti l’hanno letto sapessero davvero, tutti davvero, che il 10% degli introiti sono per l’E.C.A.Ente Comunale di Assistenza?
    Coloro con cui ne ho discusso, tutti, davvero tutti posso assicurarti, ne erano assolutamente all’oscuro.

  5. Non sono affatto sicuro, anzi.
    E’ proprio questo che genera sconforto. Per “funziona” intendo dire, semplicemente, che metto fuori i rifiuti la sera e, il mattino, qualcuno se li è portati via. Dove vanno a finire i soldi non lo so e non credo proprio che siano tutti destinati a qualcosa che ha a che fare col motivo per cui vengono sborsati, come non credo che, ad ogni mio pieno, qualche euro vada in Irpinia o alle vittime del Vajont.
    Sui costi esagerati non posso esprimermi perchè non conosco costi e qualità dei servizi di altre città.
    Ogni notizia che puoi fornirci è benvenuta.

  6. Come sai Gianluigi sui rifiuti nella nostra città ne abbiamo parlato più volte e che codivido quanto da te rilevato, sia su questo che su altri articoli su tale servizio, che ci vuole chiarezza e trasparenza su quanto si paga (e non è poco)in fattura, e che anche detto servizio sia efficente ed adeguato per come questo ci costa, quindi fai molto bene a batterti su questo.
    Poi come dice giustamente Lorenzo Man, vedendo quanto seccede nel nostro paese, commentare o criticare noi cittadini senigalliesi che anche se non perfettamente questo servizio bene o male funziona. Per me, e penso anche per altri, rimane difficile commentare quando si vede che nel nostro Parlamento viene negata l’autorizzazione ad ascoltare (solo ascoltare) delle interccettazioni tefoniche di un parlamentare indagato dalla Magistratura per collusione con la camorra proprio sullo smaltimento dei rifiuti. Rimane difficile commentare, quando senti che in un altra Regione viene arrestato l’assessore alla sanita insieme a dei imprenditori proprio inerenti allo smaltimento dei rifiuti(chiaro sono innocenti fino al terzo grado di giudizio)Difficile commentare quando sai che, sempre in quella regione sono indagati anche due Senatori della nostra Repubblica, anche loro innocenti fino al terzo grado, ma qusti possono stare tranquilli, tanto i loro colleghi parlamentari non concederanno mai l’autorizzazione a procedere.

  7. Non solo a Franco, ma anche ad altri che siano sconfortati (un po’ come tutti temo) è bene dire perché ho scelto la “mondezza” invece dei grandi temi nazionali, europei o planetari. L’ho fatto solo per il semplice fatto che questo argomento mi sembra più alla portata delle nostre capacità di tutti i giorni. Altrimenti, caro Franco, invece di indagare sull’ex sottosegretario o su un assessore regionale inquisito, preferirei alla grande mettere il becco sull’atomica dell’Iran o sulla sempre irrisolta questione della fame e della povertà del terzo e quarto mondo.
    Scusate la scarsa modestia, ma meglio puntare alto piuttosto che ai soliti fattacci della ben nota “casta”.

  8. Dunque, facciamo ordine e rimaniamo in tema.
    Un Ente istituito durante il fascismo allo scopo di aiutare cittadini in difficoltà, viene finanziato con, ovviamente, delle tasse comunali.
    l’Ente non c’è più, ma nessuno, in 70 anni, non solo non si preoccupa di togliere questo prelievo, ma nemmeno di cambiargli nome. Esattamente come una delle svariate voci che compongono l’accisa sui carburanti.
    Suppongo che questi soldi vadano nel “calderone” destinato alla fornitura di servizi, nel qual caso il prelievo, seppur col nome sbagliato, mi starebbe bene. Meno bene mi starebbe sapere che questa percentuale della TARSU mi verrà tolta a discapito della qualità dei servizi. A questo punto, mi chiedo, si tratta di prendere visione del bilancio del Comune e vedere cosa viene finanziato con la TARSU, ammesso che sia possibile capirlo?
    E se fosse possibile capirlo e vedessimo che con questi soldi (quelli dell’ECA intendo) venissero pagati, chessò, gli insegnanti di sostegno, non potremmo ammettere che, seppur col nome sbagliato, è rispettata l’originaria destinazione di quel 10% della tassa sui rifiuti?

  9. In realtà ho fatto qualche supposizione e qualche domanda…
    Il prossimo passo dovrebbe essere quello di verificare le prime e trovare risposta alle altre…

  10. LorenzoMan è pienamente sull’argomento e mi si allarga il cuore. Infatti questo tipo di aiuto lo avevo già chiesto in un post di pochi giorni fa. Qui: http://scaloni.it/popinga/rifiuti-dubbi-e-silenzi/
    Caro Lorenzo con Franco Scaloni e Giancarlo Fuligni abbiamo iniziato da un po’ questa indagine sui rifiuti e, oltre quanto pubblicato, abbiamo in bozze altri 3 o 4 interventi. Più un paio da scrivere materialmente in quanto i dati per completarli tardano ad arrivare. Sottolineo ancora che quanto scriviamo non serve per dare risposte, ma per porre qualche interrogativo su questioni che dovrebbero essere trasparenti ed alla portata di tutti i cittadini. Va detto che in primis sognavo che di questi argomenti avrebbero dovuto occuparsene i nostri rappresentanti eletti (ma ci sono?!).
    Infine i miei personali intedimenti sono questi: porre un termine a questa ed altre indagini. Diciamo con una battuta che, riprese e completate, per quel che è possibile alcune delle vecchie tematiche, verso la fine dell’anno vorrei andare davvero “in pensione”!
    Per te ed altri che fossero disponibili a capire ed indagare credo che sarà sempre disponibile questa tribuna. Magari, quando servisse, anche qualche piccolo aiuto in segno di solidarietà!

  11. Complicità = minimizzare

    Mi riferisco a: ……. criticare noi cittadini senigalliesi che anche se non perfettamente questo servizio bene o male funziona…….
    L’ultima volta, mesi fa, quando le ho contate erano + di 3000, le foto monnezza che certificano il “FALLIMENTO della DIFFERENZIATA” . 3 anni fa il fico delfino ora zarino proclamava la solenne IDIOZIA: la differenziata è più FACILE a FARSI che a dirsi!
    Naturalmente, nessuno dei compagnucci, risponde da 2 anni alle decine di mail, in cui continuo a chiedere: il numero e l’entità delle sanzioni erogate agli ecobanditi, di cui ho anche fornito foto-documentazione con esposto ai carabinieri.

  12. Mi sembra che la legittima richiesta di Luciano possa essere formalizzata come un normale accesso agli atti, ai sensi della tanto citata 241. Lo ha già fatto Luciano? Ci sono altri interessati e disponibili per procedere?

  13. …….normale accesso agli atti, ai sensi della tanto citata 241. Lo ha già fatto Luciano?…… No nonl’ho fatto per 2 motivi:
    a) mia ignoranza della 241, di cui la ex-difensora mai mi ha parlato, ignorando le innumerevoli foto-mail che per anni ho inviato a lei e al suo sodale animal(E)i;
    b) la messa in prova, da suddito, di molti santi in terra tra cui, ad esempio, il purissimo cons. mancini e l’avv.cons. paradisi.

    Sto testando altri santarelli e poi proverò il pezzo da “90” tanoni dif. regionale.

  14. Pingback: Popinga

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