Philip K. Dick – Ubik

Cos’è la realtà?

Per ogni uomo è reale ciò che percepisce attraverso i sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto.

Ma cosa ci garantisce che queste percezioni siano reali? Anche nel sogno noi pensiamo di avere delle percezioni sensoriali, ma il sogno è dunque reale?

Cosa succederebbe se un giorno vedessimo la nostra realtà regredire, se vedessimo delle banconote con la faccia del nostro datore di lavoro al posto di quella di un presidente morto? Se vedessimo scomaprire tutto ciò che noi riteniamo reale e comprendessimo che la nostra realtà non è reale, ma soltanto un pensiero, un sogno o forse un incubo?

Se la realtà in cui stiamo vivendo si potesse aggiustare con una fiala di Ubik o se la voce di una persona che crediamo morta ci dicesse: “io sono vivo, voi siete morti”.

Questo è Ubik, un romanzo visionario che fonde insieme realtà e sogno, verità e finzione, vita e morte; in cui la fantascienza, sempre vista in maniera molto dark e paranoide (se avete visto Blade Runner sapete a cosa mi riferisco) è solo il pretesto per dar vita ad un mondo onirico e metafisico.

“Il cattivo odore vi tiene fuori dal giro? Lo spray deodorante Ubik o lo stick deodorante Ubik, efficace dieci giorni, mettono fine all’ansia di provocare disgusto negli altri, e vi riportano al centro degli avvenimenti! Innocuo se usato secondo le istruzioni in un programma coscienzioso di igiene del corpo.”

Ubik, una lettura sconcertante e paradossale, da non perdere!

3 pensieri riguardo “Philip K. Dick – Ubik”

  1. toccherà leggerlo!

    Dick è un autore molto strano, niente a che vedere con Asimov et similia, ci pone più interrogativi filosofici che visioni futurustiche, anche se il suo futuro è un mondo affascinante anche se cupo e paranoide.

    Ho già letto anche "Cronache del Dopobomba" e sto leggendo "La Svastica sul Sole", ma "Ubik" mi è sembrato qualcosa di veramente diverso da tutto ciò che avevo letto prima d’ora.

    Per qualche verso si può paragonare a "2001: Odissea nello Spazio", ma magari lo proporrò per una delle prossime (se ci saranno) riunioni del club.

    A chi ama il cinema posso suggerire  diversi film tratti dai tanti racconti di Dick: dal succitato capolavoro di Ridley Scott, "Blade Runner", con Harrison Ford e uno straordinario Rutger Hauer (si è capito che è il mio film preferito?) ai più recenti "Paycheck" e "Minority Report".

    Tutti realizzati molto bene, danno l’idea del futuro immaginato da Dick e delle domande su realtà ed esistenza che questo autore si pone e ci pone. 

    Anche di Ubik era stata realizzata una scenografia dallo stesso Dick (che è presente nella vecchia edizone della Fanucci, con introduzione di Sergio Cofferati [?] ), ma poi il film non è mai stato realizzato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.