Perimetrazione del PAI: ecco dov’erano maggioranza e opposizione

Lo aveva provocatoriamente chiesto il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, rispondendo agli attacchi che da più parti gli arrivavano, in merito alle osservazioni al Piano di Assetto Idrogeologico che il Comune di Senigallia ha inoltrato alla Regione Marche nel 2001, e che quest’ultima ha accettato un anno più tardi.

Il Sindaco Mangialardi interviene sulle modifiche al Piano di Assetto Idrogeologico

In sintesi, quelle osservazioni hanno ridotto le aree classificate a rischio inondazione, come si può vedere dalle cartine seguenti: quella di sinistra rappresenta la proposta iniziale della Regione, quella di destra il progetto così come approvato, a seguito delle osservazioni presentate sia dal Comune di Senigallia sia da privati cittadini. Le aree in rosso sono classificate ad alto rischio (R4), quelle in giallo a rischio moderato (R3).

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Il documento che presentiamo oggi, e che pubblicheremo integralmente nei prossimi giorni, è proprio la Delibera di Consiglio Comunale 135/2001 con la quale il Comune di Senigallia ha approvato quelle osservazioni. Con questo atto, datato 13 dicembre 2001, Senigallia ha definito la propria proposta, che l’allora assessore Maurizio Mangialardi avrebbe poi portato in Regione e discusso nell’apposito tavolo tecnico con l’Autorità di Bacino regionale.

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La proposta è stata approvata con una maggioranza ridotta ad appena 12 consiglieri, sul totale di 31; a votare a favore sono stati: l’allora Sindaco Luana AngeloniElisabetta Allegrezza, Paolo Carli, Daniele Corinaldesi, Sandro Fratini, Mauro Gaggiottini, l’allora Presidente del Consiglio Comunale Michelangelo Guzzonato, Lorenzo Magi Galluzzi, Silvano Paradisi, Enrico Quagliarini, Elisabetta Tonni Perucci, Fabrizio Volpini.

Diversi consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, risultavano assenti.

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