Israele 2008: tra Terra e Web

Foto aerea di Israele

Martedì prossimo alcuni di noi partono per Israele, per un viaggio di 8 giorni. Portiamo con noi un paio di macchine fotografiche e un computer, il piccolo EeePC di Haereticus, con i quali vorremmo aggiornare questo blog in tempo reale, on the road.

Con Gianluigi e Gaspa pensiamo di aggiornare Popinga direttamente dai luoghi visitati, dalle strade percorse, dai kibbutz che ci ospiteranno. Insomma, fare un “live blogging” la cui frequenza e regolarità dipenderanno dalla facilità (o difficoltà) di rimanere connessi al web nel moderno, ma difficile Paese mediorientale.

Tutti i post di questo resoconto di viaggio a puntate avranno il tag Israele 2008. Buon viaggio!

2 pensieri riguardo “Israele 2008: tra Terra e Web”

  1. Buon viaggio a tutti. Grazie per la segnalazione, vi seguirò con grande interesse. Mi permetto alcune annotazioni, sfogliando il programma nel blog di Gaspa: a ‘Muro del pianto’ sarebbe preferibile, ‘Muro Occidentale’, così come ad ‘Olocausto’sarebbe più corretto sostiture ‘Memoriale della Shoà. Scusate la pignoleria, ma come ben sapete in Terra Santa le parole hanno un peso tutto particolare. Mi permetto di segnalarvi due libri, se avete ancora tempo: l’ultimo di Sergio della Pergola (l’ho sentito alla Fiera del Libro di Torino, molto interessante) sulla questione demografica in Israele/Palestina ed il saggio di Stefano Jerusum, giornalista del Corriere della Sera’, ‘Israele, nonostante tutto’. E poi perché non prevedere una visitina anche a Betlemme, appena al di là del Muro (…. barriera difensiva)?Farsi un’idea dei Territori penso sia molto utile. A Gerusalemmme Mea Sherim (non di sabato, per carità), passeggiate notturne nei dintorni di Jaffa Road, il quartiere armeno. E poi se aveste l’occasione di incontrare il padre Custode Pizzaballa, sarebbe una preziosa occasione per ascoltare una persona colta, intelligente e piena di umanità. Bella l’idea di dedicare un po’ di tempo a Tel Aviv. Scusate, mi sono allargata un po’, ma viaggi come questo mi scatenano. Che dire, ancora buon viaggio! Laura.

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