Internacia Junulara Festivalo

Festival Esperantista 2008Non è certo quello di Sanremo, ne tanto meno sarà presentato da Baudo, ma anche Senigallia ospiterà il suo Festival, e per di più, internazionale.

Infatti a partire dal giorno 19 del cm. fino al giorno 25, Senigallia ospiterà giovani di tanti paesi accomunati dalla conoscenza di quell’unica lingua che, grazie alla sua mancanza di influenze politiche, economiche, o da reminiscenze di natura colonialistica, è in grado di affratellare i popoli, in maniera reale e non certo solo per il bell’apparire della solita retorica, sempre, però, senza sminuire la validità, la tradizione e la cultura delle lingue nazionali: vale a dire l’Esperanto.

Questo è quanto ci vogliono trasmettere i giovani esperantisti, come si può vedere sulle pagine del loro sito, con tutta la programmazione di ciò che avverrà in quella settimana a Senigallia :

Il nostro Festival è uno degli incontri giovanili europei più popolari. Partecipa sia chi parla già fluentemente l’esperanto, sia chi ancora non lo conosce; e ognuno respirerà la particolarissima atmosfera degli incontri giovanili esperantisti, fatta di amicizia, divertimento, rispetto delle differenze. È possibile partecipare a costi molto convenienti, con sacco a pelo e pasti autogestiti. Al Festival è facile fare amicizia con ragazzi stranieri; in seguito ci saranno tante occasioni per ricambiare la visita, agli incontri giovanili organizzati all’estero oppure con il Pasporta Servo.

Ogni anno viene scelto un tema per il Festival, su cui si svolgono conferenze, discussioni, lavori di gruppo. I non interessati possono scegliere corsi e gruppi fuori tema, ad esempio: corsi di ballo, pittura, difesa personale ecc. Di solito non mancano un corso di esperanto per principianti (che possono subito mettere in pratica quanto appreso) e uno di italiano per esperantisti stranieri. Il programma serale di solito prevede un concerto, uno spettacolo teatrale in esperanto, una passeggiata notturna in città , ecc. Fino a notte fonda funzionano il bar, la discoteca e il gufujo (una specialissima sala da tè). Di solito sono previste un’escursione di una giornata e una di mezza. È anche bene precisare che al Festival niente è obbligatorio, ognuno decide liberamente come gestire il proprio tempo.

Lunedì 17 alle ore 12, presso la sede comunale, ci sarà la presentazione da parte del Presidente della IEJ di tutto il programma dettagliato del Festival, per la stampa e per tutti coloro che ne saranno interessati.

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