Disobbedienti de noantri

E che sarà mai?! I giovanotti del Mezza Canaja hanno pubblicamente annunciato che nelle prossime settimane commetteranno tre diversi tipi di reato:
– Resistenza a pubblico ufficiale e favoreggiamento, dando una mano ai venditori abusivi in spiaggia;
– Violazione della legge sul diritto d’autore e distribuzione di materiale audiovisivo contraffatto;
– Occupazione non autorizzata di suolo pubblico e vendita non autorizzata di bevande e altro.

Nelle foga, si sono però dimenticati di aggiungere la seguente postilla:
“qualora le Forze dell’Ordine, debitamente avvisate, non si presentassero per interrompere la flagranza dei reati sopra annunciati, il Mezza Canaja provvederà a denunciarle per omissione d’atti d’ufficio”.

A differenza dell’assessore Ceresoni, non ho visto nelle dichiarazioni del Mezza Canaja chissà quale scandalo. Voglio dire: Gandhi e Martin Luther King violavano deliberatamente le regole, con l’intento di denunciare quelle che loro ritenevano ingiustizie.

La differenza tra teppismo e disobbedienza civile sta tutta qui: nel pretendere o meno l’impunità dopo aver violato la legge.
Il teppista sfascia la vetrina e se la dà a gambe: se cercano di fermarlo s’incazza pure. Il disobbediente non violento si autodenuncia per dare corpo al dissenso verso una legge ingiusta; per lui farla franca è una iattura: se vuole dimostrare l’assurdità della legge che sta contestando, quella legge gli dev’essere applicata fino in fondo.
Forse i giovanotti non hanno ben chiara la differenza, d’altra parte l’unica volta che si son beccati la tirata d’orecchie è stato quando non hanno commesso alcun reato (fotomontaggio del Papa col preservativo).
Ma non ci vorrebbe molto, per una volta, a far le cose per benino e prendersi la responsabilità di ciò che si fa. Così come non ci vorrebbe molto, per le Forze dell’Ordine, ad applicare la legge.

Altrimenti, tra questi “disobbedienti” e i delinquenti comuni si rischia di non cogliere la differenza.

7 pensieri riguardo “Disobbedienti de noantri”

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  2. A proposito di responsabilità del Mezza Canaja: qualcuno ha scritto che il direttore di Vivere Senigallia ha pagato qualche migliaia di euro a Roberto Fiore (Forza Nuova) per un articolo diffamatorio del Mezza Canaja?
    Ecco il link della rettifica.
    Risultando legalmente non rintracciabile, il CSOA non ha avuto contestazioni dirette, e nessuno di loro si è sognato di assumersi la responsabilità di quanto scritto.

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