Comunicare e manifestare /2

Imbrattamento su De Gennaro

Sono anni che si pratica l’affissione abusiva qui in città. Per le scritte, rispetto a qualche anno fa siamo in calo, mi pare. Però sono oramai un paio di mesi che vedo dappertutto sui muri di Senigallia accuse gravi come quella nella foto in alto. Mi hanno detto che ce ne sono in giro almeno un paio di dozzine.

Mi sembra una vergogna che l’Amministrazione Comunale, che abbiamo visto di recente particolarmente attenta ai pericoli di rigurgiti “fascisti”, non abbia ancora provveduto a cancellarle. Non parlo solo del decoro urbano, che pur è elemento importante per la città che si fregia di diverse “bandiere blu” (ed ameniccoli del genere), ma anche per il rispetto che comunque si deve ad un signore che fino a poco tempo fa è stato il capo della Polizia di Stato. Se fosse venuto a Senigallia sarebbero corsi per stringergli la mano. E’ indubbio che sulle vicende professionali di questo signore possano essere espresse valutazioni differenti e contrastanti rispetto a quelle celebrative e laudatorie. Tanto chiaro che non sarebbe nemmeno il caso di dirlo. Specie da parte nostra che quando c’era da criticare lo abbiamo fatto. Lo rivendichiamo, anche nei confronti di un Presidente delle Repubblica salito al Quirinale con la quasi unanimità dei consensi!

Vorrei aggiungere una immagine ed una considerazione, ricordando una piccola lezione di vita di un grande amico scomparso pochi mesi fa. Non sarebbe stato meglio se sui muri qualche ragazzaccio, qualche canaglia, qualche monello avesse scritto quanto ho visto stamattina, e di seguito documento, sulla parete accanto alla scritta contro De Gennaro. Siamo sempre nel medesimo edificio, la palestra del Foro Boario.

Imbrattamento “viva la foca…”

8 pensieri riguardo “Comunicare e manifestare /2”

  1. In linea di massima…concordo…ma adesso che ho riletto anche “comunicare e manifestare parte 1” mi chiedo:
    Gianluigi, che avresti fatto se invece che a Senigallia fossi vissuto …che so…a Bologna? 🙂

  2. risposta per Davide: a Bologna o altrove avrei fatto, come ho sempre fatto, le stesse cose. Un tempo di certo molto più che oggi. Come esempio puoi leggere qui.
    Aggiungo che sarebbe di caso di fare qualcosa di più concreto che un post su Popinga. Perché non ci vediamo, magari anche con altri che fossero interessati e disponibili, e ne parliamo?

  3. Contro affissioni abusive e scritte sui muri s’era mosso, a suo tempo, l’attuale prosindaco di Treviso e nella sua Marca, qualsiasi cosa si pensi a proposito di Gentilini, la situazione mutò nel giro di una notte. Improponibile la stessa cosa a Senigallia, dove non penso che la “nostra” Amministrazione voglia mettere una taglia su chi decora i muri e le mura imbrattandoli con manifesti e scritte, ma se si vuole cercare insieme una possibile soluzione percorribile…io ci sono.

    Procordialità

  4. Concordo in pieno quanto scritto da Gianluigi; oltre al fatto che quelle scritte mi danno fastidio per il fatto che chi le fa pensa di dover dare lezioni di vita a qualcuno potendosi appropiare di spazi pubblici (e a volte questi disgraziati imbrattano anche muri di abitazioni private), mi infastidiscono perchè rovinano il decoro della città.
    Interessante l’idea di un incontro per parlarne.

  5. Gianluigi, le scritte sono state cancellate.
    Non dal personale del Comune di Senigallia, come ci si poteva aspettare…, bensì dagli stessi agenti della polizia che hanno provveduto, una settimana fa circa, con tanto di pennelli e vernice, su ordine addirittura del Ministero degli Interni… che venuto a conoscenza di queste scritte, tramite lamentele dei cittadini e altro (?)… ha espressamente ordinato la loro cancellazione.
    Gli agenti pittori per un giorno.
    C’era l’articolo, la settimana scorsa, sul Corriere Adriatico (che però non sono riuscita a trovare nell’archivio on-line).
    C’è anche una foto con gli agenti all’opera.
    Nell’articolo si dice che il Ministero ha ricevuto lamentele da parte dei cittadini e venuto a conoscenza di queste scritte, ha dato l’ordine di cancellazione.
    Vuoi vedere che forse l’hanno saputo tramite Popinga….?
    Trovo comunque scandaloso che abbiano dovuto provvedere gli agenti di polizia a ripulire i muri imbrattati, mentre il Comune di Senigallia non ha fatto nulla…
    Forse sono troppo impegnati con le inaugurazioni…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.