Bel servizio del TG1, l’altra sera, sulla querela di Berlusconi a Repubblica per le 10 domande sul cosiddetto “scandalo sessuale”, domande che il Premier definisce «retoriche e palesemente diffamatorie».
Un record assoluto: è la prima volta nella storia che si fa causa alle domande invece che alle risposte.
Ma il bello è che lo spettatore del TG1 sente parlare di 10 domande e rimane perplesso. Cosa saranno ‘ste 10 domande? Le domande che Mosè fece sul Sinai prima di ricevere i 10 comandamenti? Un quiz per la patente di guida?
Mistero.
Delle 10 domande lo spettatore del TG1 non sa nulla, per il semplice motivo che il TG1 non gli ha raccontato nulla. Negli ultimi mesi le notizie sulle vicende “private” del Premier sono state fatte sparire dal primo telegiornale RAI, classificate come «gossip» e «chiacchiericcio». Se Berlusconi è vittima del gossip, non si può perder tempo con simili sciocchezze.
Non c’è nulla da raccontare, tranne la querela di Berlusconi per le 10 domande.
A uno spettatore del TG1 che chiedesse: “in nome della completezza dell’informazione, di grazia, ci dite quali sono queste 10 domande?”, Minzolini risponderebbe: “caro abbonato, Lei sta facendo troppe domande”.
Non so, per questo mi informavo. Certo il Sindaco avrebbe potuto conoscere un’eventuale possibilità futura di sopraelevazione od ampliamento o comunque qualcosa non noto alla concorrenza e, di fatto, “turbare” la trattativa. Oppure avrebbe potuto aver preso, nel corso degli anni, dei provvedimenti atti, in qualche modo, a dequalificare quell’area e a far abbassare i prezzi, per poi, una volta che la società da lei ipoteticamente “protetta” avesse acquistato, prenderne altri atti a riqualificarla facendo lievitare l’investimento.
Di certo il conflitto d’interessi (almeno per i comuni mortali) non funziona esattamente solo in presenza di dolo. Un impiegato tecnico di un Enteo pubblico, pur in part-time al 50%, non potrebbe mai lavorare un un’Impresa di costruzioni che, anche solo potenzialmente, potesse un giorno partecipare ad una gara indetta da quell’Ente.
Non so se esista una deroga per coloro il cui cognome finisce per “oni”…
—–Un impiegato tecnico di un Ente pubblico, pur in part-time al 50%, non potrebbe mai lavorare un un’Impresa di costruzioni che, anche solo potenzialmente, potesse un giorno partecipare ad una gara indetta da quell’Ente.Non so se esista una deroga per coloro il cui cognome finisce per “oni”…LorenzoMan—–
Scusa, famme capi’, ma non s’era detto che vendita fra privati fu e non “gara” indetta dal Comune??!!
Era per far capire che il conflitto di interessi non riguarda solo un illecito commesso, ma anche solo la possibilità che questo si verifichi. Ma non importa.
Vorrei solo aggiungere che, a prescindere da come la si pensi e dalla coerenza o meno delle proprie idee, di dignità Gabriele credo ne abbia da vendere. Così come tutti coloro che leggo in questo blog. Ve ne siete sempre dette tante, ma stavolta penso si sia passato il limite.
Di dignità ne avrà pure da vendere, ma ha anche due bei paraocchi!
E allora ditegli “hai i paraocchi” non “non hai dignità”. C’è una bella differenza.
Grazie a Lorenzo e Marco per il buon senso dimostrato; si può discutere con tutti e di tutto ma quando si passano i limiti della decenza parlare non ha più senso.
Ok per buon senso e bon ton, ma ci vorrebbe anche un po’ di coerenza e di onestà intellettuale, altrimenti è inutile discutere lo stesso!
Penso che tutti riconoscono a Gabriele intelligenza e preparazione è proprio per questo che gli si chiede, come dice Gaspa, coerenza e onestà intellettuale, quando gli si parla del PDL sembra quasi che stacchi la spina come fa un innamorato davanti alla sua bella o un tifoso di calcio davanti alla sua squadra.
Mi dispiace che qualcuno si sia scandalizzato per i miei toni, ma ribadisco quanto già detto.
Giudico le posizioni di Gabriele – come quelle di Bartozzi e Cavallari, al quale rivolsi la stessa frase “la dignità è un lusso che non ti puoi permettere” – indecenti e prive di dignità, perché negano l’evidenza dei fatti, la logica e il buonsenso.
Se concedessi la stessa dignità alle posizioni di Gabriele e a quelle – chessò – di Gaspa , Mariangela Paradisi o Bucaniere, farei un torto a me stesso e ai suddetti personaggi.
Siccome io non sono un relativista, penso che tutte le idee siano esprimibili ma che non per questo abbiano necessariamente pari dignità. Altrimenti me ne uscirei pure io sostenendo che 2+2=5 e pretenderei pari dignità con chi sostiene che 2+2=4.
Quando Gabriele (e la stessa cosa si applica a Bartozzi, Cavallari, ecc.) scriverà un commento con le seguenti frasi:
1) Siccome l’Angeloni è in palese conflitto d’interessi, è incompatibile col suo ruolo pubblico e si deve dimettere.
2) Siccome Berlusconi è in palese conflitto d’interessi, è incompatibile col suo ruolo pubblico e si deve dimettere.
allora riconoscerò dignità alla sua posizione, ammetterò di essermi sbagliato e chiederò scusa.
Non ci sei. Non ci sei caro Andrea e te lo dico in pubblico avendolo ripetuto, questi giorni, tante e tante volte in privato. Inutilmente.
Ok, a mio avviso dovremmo darci un taglio, visto che ognuno ha detto la sua e nessuno sembra voler cambiare idea. Il rischio più grosso è quello di perdere un commentatore in gamba come ritengo sia, nonostante un’idea politica diversa dalla mia, Gabriele.
Detto questo sarei contento se qualcuno (oltre Ritvan, che lo ha già fatto) rispondesse alla mia domanda (commento 85). Grazie.
Io direi che non c’entra niente, ma devi chiedere a Gabriele, il più informato dei conflitti di interesse del centro-sinistra, per i particolari.
Certo che la risposta della Angeloni può dare adito a qualche polemica.
E comunque, bon ton e buone maniere a parte, io sto tutta la vita con Andrea!
Gianluigi (#111), può benissimo essere che io non ci sia.
Ma mi spieghi il motivo?
No! O meglio lo farò, ma quando avrò tempo e voglia. Di certo non più all’interno di una cascata di commenti.
Io credo che la Rai avrebbe fatto bene a dare un’informazione completa sulle 10 domande, senza limitarsi ad annunciare la querela finale. Credo (e non lo credo solo io) che non avrebbe rischiato alcuna controquerela, cosa che, del resto, non ho mai sentito si sia verificata in Italia.
Credo che Berlusconi (e non lo credo solo io se 52 anni fa qualcuno ha perso tempo per emanare un DPR sull’argomento) sia in un pesante conflitto di interessi che l’opposizione non ha mai voluto risolvere perchè non ha argomenti (e secondo me ne avrebbe) oltre all’antiberlusconismo.
Credo che il Sindaco di Senigallia non abbia interferito con la vendita di Villa Bucci, ma abbia svelato un potenziale conflitto di interessi nel momento in cui ha mentito ai cittadini.
Credo che l’oppoizione senigalliese abbia dormito per anni su questo potenziale conflitto d’interessi, svegliandosi adesso perchè non ha molti argomenti (e secondo me ne avrebbe) oltre all’antiangelonismo.
Credo che chi ha sempre sostenuto che Berlusconi non sia in conflitto d’interessi o che, addirittura, il conflitto d’interessi stesso sia un falso problema, sia un ipocrita a chiedere le dimissioni del Sindaco.
Non credo che il nostro comune amico (che non conosco personalmente e non ho interesse a difendere) pensi che Berlusconi non sia in conflitto di interessi.
Penso che lui, e molti come lui a quanto pare, ritengano meno importante il suo conflitto rispetto alle sue capacità e, per questo, sono disposti a passarci sopra. Non pensano evidentemente lo stesso dell’Angeloni.
Posso sbagliare ma questo è ciò che mi sembra aver capito.
Vorrei ringraziare Lorenzo per la sua intelligenza e il suo equilibrio, che non vengono mai meno.
Non so se il nostro “comune amico” ritenga meno importante il conflitto di Berlusconi rispetto a quello dell’Angeloni. Non leggo il pensiero altrui.
Io mi baso sui dati empirici. So solo che egli ha scritto:
“Sindaco, ammetta che esiste un conflitto d’interessi e non si arrampichi sugli specchi. […] Sindaco, Lei sa benissimo che dovrebbe dimettersi”
e che ancora non riesce a scrivere la stessa frase sostituendo la parola “Sindaco” con la parola “Berlusconi”.
caspita Lorenzo, mi è piaciuta molto la tua risposta, chiara ed imparziale
–“Sindaco, ammetta che esiste un conflitto d’interessi e non si arrampichi sugli specchi. […] Sindaco, Lei sa benissimo che dovrebbe dimettersi”
e che ancora non riesce a scrivere la stessa frase sostituendo la parola “Sindaco” con la parola “Berlusconi”.–
Tipico delle persone schierate…. ciò che mi chiedo e che non riesco a spiegarmi è questo:
1. Ma un cittadino “normale” cosa ci guadagna ad usare il paraocchi?
2. Qual’è il percorso mentale che spinge un cittadino (seppur intelligente) a diventare fan?
Una domanda per Gabriele ed i berlusconidi: come giudicate la nuova norma che estende lo scudo fiscale anche ai falsi in bilancio?
Giusto per sapere…
x Gaspa (n.120)
Da biekissimo berluskonide:-) ti rispondo con la celebre frase “pecunia non olet”, detta tempo fa da uno che non ho portato io qui sul gommone:-). Ovvero, uno Stato che ha disperato bisogno di soldi certi moralismi non se li può permettere.
P.S. Visto che ti piace parlare dell’Albania, potresti suggerire ai tuoi politici di riferimento di applicare il “metodo Hoxha” in alternativa allo “scudo fiscale”. Ovvero arrestare i detentori di capitali all’estero e torturarli finché non svelano l’ubicazione dei loro tesori all’estero e poi firmino una procura a un “delegato” del governo che provvede a ritirarli e versarli nelle casse dello Stato.
Beh, a questo punto propongo di allargare lo scudo fiscale anche ai proventi della mafia, dello spaccio di dorga, della pedo-pornografia, degli espianti di organi, ecc…
Tanto certi “moralismi” come rispettare la legge non ce li possiamo permettere.
Usque tandem Ritvan abutere patientia nostra?
—–Beh, a questo punto propongo di allargare lo scudo fiscale anche ai proventi della mafia, dello spaccio di dorga, della pedo-pornografia, degli espianti di organi, ecc…Tanto certi “moralismi” come rispettare la legge non ce li possiamo permettere. Gaspa—-
Ssse potrebbe anche ffa’, ma dubito fortemente che don Vito ‘O Mafioso si presenterebbe allo sportello dell’Agenzia delle Entrate, munito di coppola e lupara d’ordinanza, valigia piena di banconote in mano per pagare le tasse, sai ne va del suo “onore”: che uomo d’onore sarebbe se pagasse le tasse come un quaquarqua’ qualsiasi?:-). In quanto a pedopornografia ed espianti di organi (presumo ti riferisca a quelli illegali: ma si fanno nel Belpaese?) purtroppo i proventi della loro tassazione temo non basterebbero a coprire neanche le spese del corso per veline organizzato dal kompagno Bassolino in Campania….però, si potrebbe tassare la prostituzione, invece, sai che pacchia per le casse dello Stato!
—–Usque tandem Ritvan abutere patientia nostra?—–
Ma che tandem e tandem, sul gommone mi devi cacciare caro il mio Borghezio da Senigallia!:-)
Appunto di metodo: mettendo le faccine dopo le cazzate non si rendono le idiozie più simpatiche!
Si può buttare tutto in scherzo oppure fare i salamelecchi, ma non si può affermare impunemente che il rispetto della legge sia un “moralismo”.
Vediamo se il tandem Gabriele-Gianluigi ha argomenti migliori per sostenere questa nuova iniziativa del governo…
Scudo fiscale, secondo me, non è nemmeno il termine adatto.
Ma forse “condono” suonava male…
—–Appunto di metodo: mettendo le faccine dopo le cazzate non si rendono le idiozie più simpatiche! Gaspa—–
Oh, beh, se ti danno fastidio le faccine basta chiederlo gentilmente, fratello, e ti accontenterei subito. In ogni caso cazzate e idiozie megagalattiche come quella tua di equiparare un’evasione fiscale a mafia, pedofilia ed espianto criminoso di organi fino ad oggi non le avevo mai viste.
—… non si può affermare impunemente che il rispetto della legge sia un “moralismo”.—–
Appunto, lo “scudo fiscale” è legge (o lo sarà fra pochi giorni). Pertanto rispettala senza moralismi o sarai punito, impunito! (qui volevo mettere la faccina, ma mi sono ricordato della tua idiosincrasia alle faccine).
Condoni, indulti, scudi fiscali, depenalizzazioni falso in bilancio… in Italia l’ onestà non paga!
—-Condoni, indulti, scudi fiscali, depenalizzazioni falso in bilancio… in Italia l’ onestà non paga! Mirko—
Stai per caso offendendo la Gloriosa Nazione Italica??!! Allora salta sul primo gommone in partenza e vattene!
Ritvan ‘O ViceGaspa Non Autorizzato
Ritvan ha ragione: Mirko, se non ti piace l’Italia, tornatene al tuo Paese…
Il problema è che ci sono già nel mio Paese…..
Si, immaginavo. Ero ironico…
—-Si, immaginavo. Ero ironico…LorenzoMan—-
Lo ero anch’io – se non si fosse capito – quando consigliavo a Mirko di salire su un gommone.
@Ritvan: lei sottovaluta l’evasione fiscale ed il falso in bilancio. Le ricordo che un noto gangster come Al Capone fu arrestato non per mafia o per omicidio, ma per evasione fiscale e fu mandato nel carcere di massima sicurezza di Sing Sing.
Questo non avvenne nell’Unione Sovietica di Stalin, ma negli Stati Uniti d’America.
Il falso in bilancio ha reso possibili dei crac come Parmalat e Cirio, i quali hanno messo sul lastrico centinaia di migliaia di persone ed hanno posto in seri problemi l’intera economia mondiale.
Oggi Tremonti auspica leggi internzionali contro la finanza allegra che cerca i paradisi fiscali per evadere il fisco e per creare dei fondi neri, mentre allo stesso tempo vara lo scudo fiscale ed il condono per i falsi in bilancio.
Mi verrebbe da chiedere al gommonato transadriatico chi sono quelli che portano i capitali all’estero e se pensa che ci potrebbero essere anche i proventi della mafia…
Non so come funziona la cosa in Albania, ma in Italia il rispetto della legalità non dovrebbe essere una questione di “morale”, ma il dovere di ogni cittadino ed allo Stato dovrebbe spettare il controllo e non l’invito ad infrangere le sue stesse leggi!
—-@Ritvan: lei sottovaluta l’evasione fiscale ed il falso in bilancio. Gaspa—-
Io non sottovaluto nulla. Semmai sei tu a “sopravalutarli”, equiparandoli a delitti di mafia, pedofilia et similia.
—-Le ricordo che un noto gangster come Al Capone fu arrestato non per mafia o per omicidio, ma per evasione fiscale e fu mandato nel carcere di massima sicurezza di Sing Sing. Questo non avvenne nell’Unione Sovietica di Stalin, ma negli Stati Uniti d’America.—-
Beh, era difficile che qualcuno evadesse le tasse nell’URSS di Stalin, visto che tutti lavoravano per lo Stato e, pertanto, lì non c’era bisogno di tasse, poiché lo stipendio veniva “(tar)tassato” automaticamente alla fonte. Ma in compenso il problema Al Capone sarebbe stato risolto molto prima: appena il kompagno “residente” del quartiere avesse informato i suoi superiori che un italiano stava formando una banda, il caro Al sarebbe stato rinchiuso in un gulag (o direttamente fucilato, a scelta) e tutti i suoi parenti deportati in Siberia.
(quanto sopra per suggerirti che non mi sembra il caso di menare il can per l’aia con esempi presi da altri Paesi e altre epoche storiche).
—–Il falso in bilancio ha reso possibili dei crac come Parmalat e Cirio, i quali hanno messo sul lastrico centinaia di migliaia di persone ed hanno posto in seri problemi l’intera economia mondiale.—-
Infatti, QUEL TIPO di falso in bilancio mica è stato depenalizzato, sai, e non è nemmeno protetto dallo “scudo fiscale”. Informati meglio.
—–Oggi Tremonti auspica leggi internzionali contro la finanza allegra che cerca i paradisi fiscali per evadere il fisco e per creare dei fondi neri, mentre allo stesso tempo vara lo scudo fiscale ed il condono per i falsi in bilancio.—–
Non vedo contraddizioni: nei paesi civili e democratici le leggi penali non hanno effetto retroattivo.
—-Mi verrebbe da chiedere al gommonato transadriatico chi sono quelli che portano i capitali all’estero e se pensa che ci potrebbero essere anche i proventi della mafia…—-
Può anche darsi. Ma se viene accertato che sono capitali mafiosi, vengono sequestrati, scudo o non scudo, sai mica è stato fatto un condono sui capitali mafiosi, eh!
—-Non so come funziona la cosa in Albania,—-
Stendiamo un velo pietoso che è meglio….
—-ma in Italia il rispetto della legalità non dovrebbe essere una questione di “morale”, ma il dovere di ogni cittadino ed allo Stato dovrebbe spettare il controllo e non l’invito ad infrangere le sue stesse leggi!—-
Non è un “invito ad infrangere le sue stesse leggi”, è un invito a “pentirsi” e consegnare allo Stato il “malloppo”, garantendo in cambio la rinuncia da parte dello Stato all’azione punitiva. Un po’ come accade coi pentiti di mafia: dici che anche i benefici offerti ai pentiti di mafia sono un “invito a diventare mafiosi”? (faccina ridens omessa)
x Gaspa
Ho letto che anche il Belgio ha varato uno scudo fiscale. Immorali pure issi? (massì, sono o non sono pedofili?:-) ).
X Ritvan: lo hanno esteso pure al falso in bilancio? E’ anonimo? Quant’è la trattenuta fiscale?
Ma soprattutto, sa minimamente di cosa sta parlando?
—-X Ritvan: lo hanno esteso pure al falso in bilancio? Gaspa—–
Non lo so. Perché, fa qualche differenza? Sempre di condono all’evasione fiscale si tratta.
—–E’ anonimo? Quant’è la trattenuta fiscale?——
Non lo so: ti puoi informare da solo se la cosa t’interessa, sei un uomo adulto. E comunque ‘ste cose con la tua cara “morale” credo c’entrino poco.
—-Ma soprattutto, sa minimamente di cosa sta parlando?—-
Sì, e tu?
Ritvan, l’ultimo post la qualifica meglio di qualsiasi aggettivo che io le possa affibbiare.
—Ritvan, l’ultimo post la qualifica meglio di qualsiasi aggettivo che io le possa affibbiare.Gaspa—-
Oh, sì, lo so, quella di “qualificare” chi non la pensa come vosotros è un vostro vecchio vizio. Fin dai tempi della (s)qualifica “Nemico del Popolo”….
Io non la qualifico, sono le sue stesse parole che la (s)qualificano…
—Io non la qualifico, sono le sue stesse parole che la (s)qualificano…Gaaspa—
Appunto, così diceva a suo tempo anche il tuo kompagno Vishinsky ai “nemici del Popolo”.
P.S. Non hai ancora risposto alla mia domanda nel commento 134: “dici che anche i benefici offerti ai pentiti di mafia sono un “invito a diventare mafiosi”? “. Invoco il “lodo Mazzufferi” (faccina ridens siempre omessa).
x Gaspa
Il Presidente Napolitano ha firmato senza fiatare la legge sul cosiddetto “scudo fiscale”: dici che questo lo qualifichi meglio di qualsiasi aggettivo tu gli possa affibbiare?….E, in ogni caso non ci sono più i kompagni di una volta…(faccina ridens siempre omessa).