Ceresoni: porterò in Giunta la questione delibera 95/94

Abbiamo intervistato Simone Ceresoni, Vicesindaco e Assessore del Comune di Senigallia, in merito alla mancata applicazione del “Regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale dei consiglieri comunali e dei rappresentanti comunali in enti, aziende ed istituzioni operanti nell’ambito del Comune o da esso dipendenti e controllati“.

[Domanda] Come sai è tornata, nel dibattito cittadino, la questione della trasparenza dei redditi e dei patrimoni dei Consiglieri Comunali, regolata dalla delibera 95/1994, a tutt’oggi ignorata. Su questo argomento possiamo contare sulla disponibilità tua e del gruppo dei Verdi in Consiglio?

[Risposta] Rispetto alla delibera, sono assolutamente disponibile, anche se la disponibilità, in questo caso, è un fatto privato. Sono favorevole alla massima trasparenza delle situazioni patrimoniali.

Più in generale, approvo la logica sottesa all’Anagrafe Pubblica degli Eletti e Nominati, perché fa chiarezza e dà un orientamento al cittadino che vuole avere notizie di chi, come, quando e perché rappresenta l’ente pubblico nei diversi ambiti. E’ un passaggio assolutamente positivo. Con Internet si può avere la massima trasparenza e si può accedere, ormai, a tutto. Secondo me nel prossimo mandato amministrativo questa anagrafe potrà essere istituita con le nuove nomine, garantendo la tracciabilità e la responsabilità su ciò che ogni rappresentante fa.

[D] Tornando alla delibera 95/94, il Regolamento allora emanato prevede che sia il Sindaco a garantirne il rispetto. Ne avete mai parlato in Giunta?

[R] Non ne abbiamo mai parlato in Giunta, almeno in mia presenza. Comunque sottoporrò la questione in una delle prossime giunte per sapere se c’è disponibilità, ma credo che ci sarà, da parte di tutti. Martedì prossimo ti farò sapere.

Allora l’appuntamento è fra 7 giorni.

19 pensieri riguardo “Ceresoni: porterò in Giunta la questione delibera 95/94”

  1. Boh, forse non ho capito bene cosa dice Ceresoni: quale sarebbe la disponibilità di tutti da verificare?
    Ceresoni la situazione patrimoniale dei consiglieri DEVE, ripeto DEVE essere pubblicata.
    Smettetela con le chiacchere da politicanti e aprite la bocca solo per informarci nel momento in cui avrete fatto quello che il regolamento (da voi approvato) vi impone.

  2. Gabriele, provo ad interpretare. I consiglieri sono liberi di non rispettare il Regolamento; se lo fanno ricevono la “diffida ad adempiere” (art. 6) e, dopo 15 giorni, “il Sindaco chiederà di iscrivere fra gli oggetti all’ordine del giorno della prima riunione consiliare l’argomento“. Dunque una sanzione c’è, anche se di tipo “morale”, politico.

  3. Marco, il discorso è molto semplice: se c’è una disposizione normativa chiunque di noi è libero, di fatto, di non rispettarla; le sanzioni ci sono apposta (quando funzionano).
    Il discorso è appunto politico: preferirei che al posto di parlare questi signori e queste signore iniziassero a rispettare quello che loro stessi hanno deciso.
    Per quanto può valere, a mio avviso  tutti quelli che sono intervenuti sull’argomento e non hanno provveduto, pur potendovi, sono solo dei buffoni e ci stanno prendendo in giro.

  4. Scrivere che sono indignato è troppo? Dire che mi sento preso per i fondelli come cittadino è possibile?
    Ogni volta che Marco interviene su questa benedetta delibera del 1994 sarebbe il caso davvero di gridare allo scandalo.
    Stavolta l’intervistato, che poi non è l’ultima ruota del carro in quanto vice-sindaco, ha la spudoratezza di  dichiarare :” sono assolutamente disponibile, anche se la disponibilità, in questo caso, è un fatto privato” . Privato! Come sarebbe uno intervista il numero 2 del Comune, che guarda caso dagli inizi degli anni ’90 prende parte attivamente  alla vita politica di Senigallia, lo raggiunge nel suo ufficio per un fatto istituzionale, e questi che ti fa? Sussurra che sarebbe “disponibile”, ma che “è un fatto privato”.
    Su questa benedetta delibera da quasi due mesi è stato scritto al Sindaco e la signora tace. Dopo al  Prefetto ed anche lui non fiata. Tutti i Consiglieri comunali oramai sanno che c’è, ma solo Cicconi Massi fa il gran passo (merito a lui) di consegnare il suo 740 chiedendone la pubblicazione.
    Cosa dite che si offenderanno se al prossimo commento scivolerò su qualche apprezzamento da bettola? Magari  con un dotto suggerimento dell’amico, fuggito dalla politica, che ora studia il dialetto senigalliese!

  5. Anche se non partecipo più alla politica attiva, la mi dichiarazione dei redditi la fornisco senza problemi, basta che qualcuno mi dica a chi darla o dove pubblicarla.
    Saluti

  6. Curzi può chiedere a Cicconi Massi che l’ha già fatto, oppure portarla al segretario comunale o al presidente del consiglio comunale; loro (dovrebbero) saperle dire e fare il resto.
    Comunque mi complimento in anticipo per il suo gesto.

  7. Proprio ora apprendo che, domani alle 18, la I Commissione Consigliare (Affari Istituzionali) valuterà:

    la revisione e l’adeguamento allo Statuto Comunale del “Regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale dei consiglieri comunali e dei rappresentanti comunali in enti, aziende e istituzioni operanti nell’ambito del Comune o da esso dipendenti e controllati”.

  8. “revisione e adeguamento”, quindi proseguirà la non applicazione.
    Tutti d’accordo, tutti consenzienti, tutti complici.
    Bucaniere

  9. E’ vero; la cosa paradossale è che il sindaco non risponde (vabè che è insofferente alle critiche la signora) e mi sembra che taccia anche un certo Silvano Paradisi, presidente del consiglio comunale.
    Sono verante indecenti.

  10. Il Presidente Silvano Paradisi ha risposto in privato, a Cicconi Massi (ricordate la lettera di Alessandro?). Paradisi ha poi passato la pratica al Segretario Comunale e, dopo circa due settimane, arriva in Commissione in questo strano modo: una modifica! Ma non chiedevamo noi di applicare la regola che c’è?

  11. Buone notizie dal Comunale.

    Io e Gabriele abbiamo assistito ai lavori della I Commissione, anche se la vera notizia l’abbiamo appresa prima: il Presidente del Consiglio Comunale ha invitato una lettera a tutti i Consiglieri invitandoli ad ottemperare agli obblighi della delibera 95/94.

    La Commissione ha discusso la questione, limitandosi, di fatto, ad esprimere sostegno all’azione intrapresa da Silvano Paradisi. A lui abbiamo chiesto di avere copia di questa lettera; ne daremo conto.

    Appare assai improbabile, invece, che, entro la fine del mandato amministrativo, si possano apportare eventuali modifiche al regolamento. Sebbene auspicato da tutti i consiglieri in Commissione, sembra non ci siano i tempi tecnici per portare la pratica in Consiglio Comunale, impegnato da subito nella discussione del bilancio.

  12. Mi è permessa qualche osservazione?  Le “modifiche al regolamento” se ci saranno (come e perchè?) proposte dopo 15 anni dall’entata in vigore e dalla sua completa elusione sembrano una trovata da azzeccagarbugli. Chi sarà stato l’ispiratore?

    Ancora: il Presidente del Consiglio ha appena inviato una lettera! Come mai il Sindaco interpellato due mesi fa sull’argomento non ha risposto? Ed il Difensore Civico? Ed il Prefetto? Almeno per buona educazione questi signori avrebbero dovuto farlo…ma è inutile chiedere qualcosa che non c’è.

    Infine:  sono di certo ineludibili gli adempimenti per i Consiglieri in carica. Non vi sembra però che sia diritto di noi cittadini che vengano “ripescati”  anche i dati colpevolmente omessi dal 1994 ad oggi ?

  13. Le dichiarazioni dei consiglieri presenti erano tutte favorevoli e un dato positivo c’è: prima di ogni altra discussione quasi tutti hanno detto che per prima cosa è bene provvedere ad adempiere a quell’obbligo che già è previsto; alcuni hanno detto poi che ignoravano l’esistenza di quel regolamento e credo sia vero.
    E’ emerso anche che fino al 2002 o al 2003 quelle dichiarazioni sono in realtà state presentante, poi si è smesso di farlo.
    Per prima cosa dobbiamo dunque aspettare che i consiglieri in carica provvedano ad adempiere; in futuro dovremo aspettarci modifiche del regolamento e su questo punto alcuni sono andati ben oltre (in alcuni casi sembrava più per sviare dal discorso a dire il vero) la semplice dichiarazione della situazione patrimoniale, mettendoci dentro anche appartenenza ad associazioni, “logge”, incarichi ricoperti e tutto il resto.
    Peccato che ormai quella commissione e quel consiglio comunale siano in scadenza, quindi quasi sicuramente questi adempimenti spetteranno ai futuri consiglieri.
    Di certo se alcuni saranno riconfermati avranno alle spalle queste dichiarazioni che, per quanto mi riguarda, li vincolano a quanto detto… perciò vorrò vedere proposte concrete da parte degli stessi.

  14. Le dichiarazioni sono state presentate dal 1994 per 10 anni ed 
    i consiglieri ri-eletti nel 2005 (sono parecchi,di maggioranza e d’opposizione…) perchè non l’hanno più fatto ?
    E per i nuovi eletti sarebbe ammessa l’ignoranza di una regola ?
    Ai cittadini comuni ciò non è mai concesso.
    La verità è che tutti sapevano ma hanno preferito fare gli gnorri per non adempiere ad un loro preciso e chiaro dovere.
    Bucaniere

  15. Bucaniere, io credo che in molti non sapessero, per lo meno i nuovi eletti. In ogni caso non ne ho le prove, come non ho le prove che sapessero: mi attengo (e credo) a quanto dicono.

    Una cosa però non la sapevo: i dati raccolti per 10 anni non sono mai stati resi pubblici. Il bollettino, previsto dal Regolamento, non è mai stato fatto.

  16. Marco sei troppo buono. Tu credi a quanto dicono, io invece al  detto statunitense  “se vuoi sapere quando un politico mente, ascolta quando apre la bocca”…
    Il silenzio assordante di tutti poi sulla questione da te posta ne è la riprova.
    Bucaniere

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