De Gregori: Alice, Pavese e Pasolini

Francesco De Gregori - Alice non lo sa (copertina)(… segue) Nel 1973 Francesco De Gregori pubblica l’album “Alice non lo sa”, che contiene la canzone “Alice”, il suo primo, vero grande successo, che lo fa conoscere al grande pubblico; in realtà anche questo nuovo inizio non è baciato da un successo immediato, anzi…: con “Alice”, De Gregori partecipa al concorso “Un disco per l’estate” classificandosi… ultimo.

Cinquantatreesimo su cinquantatré concorrenti.

La canzone non è piaciuta alla giuria, ma piace al pubblico: comincia a passare per radio, fino ad essere una di quelle più suonate.

Ed iniziano anche i primi riferimenti artistico-letterari nei testi delle sue canzoni: il titolo della canzone (“Alice”) ed un altro personaggio (Irene) che si guarda nello “specchio” rimandano immediatamente all’Alice di Lewis Carroll, anche se il riferimento, in fondo, è tutto qua. Leggi tutto “De Gregori: Alice, Pavese e Pasolini”

La penna e l’angelo

Un concerto per voce di sopranista e clavicembalo al Teatro Carlo Goldoni di CORINALDO.
Venerdì, 7 marzo 2008 alle ore 21. Ingresso Libero.

Il titolo del concerto ha tutto il gusto barocco del genere musicale presentato: il canto funambolico e teatrale dell’antica voce di sopranista (quella di Farinelli, per intenderci) accompagnato da uno strumento d’epoca: il clavicembalo. Per gli amanti dell’opera barocca e della musica del Settecento si eseguiranno nella bella e rinnovata cornice settecentesca del Teatro Goldoni di Corinaldo arie d’opera degli autori più acclamati del Settecento: Vivaldi ed Haendel. Leggi tutto “La penna e l’angelo”

De Gregori: dalla nascita a Theorius Campus

(… segue) Theorius Campus, 1972Francesco De Gregori nasce a Roma il 4 aprile 1951; la mamma si chiama Rita Grechi ed è un’insegnante di lettere alle scuole medie; il padre si chiama Giorgio ed è dirigente bibliotecario. Pensate che sia già sufficiente a capire molte cose? Il bello deve ancora venire: il nonno paterno di Francesco, Luigi, è uno dei bibliotecari più importanti del 1900 ed anche il fratello di Francesco (anche lui Luigi, come il nonno) ed alcuni suoi zii hanno fatto lo stesso mestiere.

La familiarità con i libri e con i capolavori della letteratura italiana (e non solo) è perciò immediata e totale. Leggi tutto “De Gregori: dalla nascita a Theorius Campus”

E qualcosa rimane…

Francesco De Gregori in concerto a SenigalliaScoperta, o forse solo capìta meglio, la mia passione (“malattia”?) per Francesco De Gregori, Marco mi ha chiesto di “scrivere qualcosa su De Gregori”; ci ho provato, in questi giorni, ed ho scoperto che… mi è molto difficile, o almeno molto più difficile di quanto pensassi.

E’ molto difficile perché, per “scrivere qualcosa su De Gregori”, bisogna sapere prima di tutto COSA scrivere ed A CHI scrivere: il cantautore, dal 1972 ad oggi (36 anni di carriera…), ha pubblicato circa 40 tra album e raccolte; su di lui sono stati scritti articoli, interviste e (rimanendo su quelli da me conosciuti e letti) almeno 4 libri;
in particolare, mi riferisco a:

  • Francesco De Gregori / 1972-2004 Dell’amore e di altre canzoni“, di Giommaria Monti (Editori Riuniti)
  • Francesco De Gregori / Quello che non so, lo so cantare“, di Enrico Deregibus (Giunti)
  • Francesco De Gregori / La storia siamo noi” di Antonio Piccolo
  • ed infine a “Francesco De Gregori / Battere e levare – Tutte le canzoni” (Einaudi), che raccoglie tutti i testi delle canzoni del cantautore dal 1972 al 2003.

Anche su internet, pur mancando un sito “ufficiale” del cantautore, si possono trovare forum, interviste e scritti molto interessanti; segnalo in particolare i siti:

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Note per Ida

Andrea Zepponi in concerto

Coniugare contingenza ed eternità è impresa titanica, ma quando, tra le cose umane, per contingenza si intende il distacco inevitabile da ciò che si ama e per eternità il desiderio costante di perpetuarne la memoria, ecco che la scomparsa di una persona amata ne consegna l’essenza all’eternità ove il ricordo ricorrente ha fissato e interiorizzato la sua immagine imperiture. Allora la contingenza trova il suo punto di contatto con l’eterno quando il ricordo irrinunciabile si sposa a un’occasione degna anch’essa di essere ricordata perchè congiunta a un momento di incontro spirituale e celebrativo.

L’incontro tenuto in casa Cavatorta venerdì 11 agosto 2006 a Senigallia ha avuto come principale intento la commemorazione della scomparsa di Ida Candusso in un momento conviviale e di ritrovo fra coloro che l’hanno conosciuta ed amata. Nell’ambito di questa iniziativa privata si è quindi tenuto un concerto che ha visto impegnato Andrea Zepponi (già diplomato in Canto al Conservatorio di Pesaro dove attualmente studia Clavicembalo) nella veste di clavicembalista e di cantante. Leggi tutto “Note per Ida”

Cristina Donà e l’incanto di suoni e luci

Cristina Dona'

Giovedì 13 aprile, al Teatro Rasi di Ravenna, Cristina Donà ha tenuto l’ultimo concerto del suo breve tour in acustico che l’ha vista protagonista in alcuni teatri italiani. Un tour ideato per donare un’atmosfera particolare e ancora più intensa alle sue canzoni, grazie ad alcune lampade dal design accattivante, sapientemente sistemate sul palco, che in uno straordinario gioco di luci hanno interpretato lo spirito di ogni brano.

“Il Suono della Luce”, appunto. Leggi tutto “Cristina Donà e l’incanto di suoni e luci”