Ferruccio Ferroni a Mercatello sul Metauro

Quei cento chilometri da Senigallia a Mercatello sul Metauro percorsi in auto, da solo, il pomeriggio di sabato 31 luglio 2010 sono stati per me l’occasione di un lungo, immaginario colloquio con Ferruccio Ferroni. Oltre trent’anni di conoscenza ripercorsi attraverso i ricordi di vita e di fotografia, con tanti flash significativi per gli ultimi tre lustri, quando le occasioni d’incontro sono state più frequenti ed i contatti profondi e significativi.

Giunto a Mercatello ho trovato poi le sue immagini esposte in mostra nelle sale di Palazzo Gasparini. Immagini che conosco, ma ogni volta vedendole provo un’emozione che si rinnova.
Ho apprezzato, al momento dell’inaugurazione, l’occasione per affinare qualcuno dei ricordi che affollavano la memoria: ero seduto accanto ad Aristide Salvalai ed ho ascoltato, nella chiesa di S. Francesco, gli interventi ufficiali in apertura della mostra stessa. Oltre quelli delle Autorità segnalo l’intervento di Annalisa Ferroni, e quello di Manfredo Manfroi (presidente del circolo fotografico “La Gondola” di Venezia).

Il giorno della chiusura, domenica 22 agosto 2010, gli amici che organizzavano e la famiglia, hanno voluto fare meglio e di più: hanno proposto una serie articolata di relazioni, cioè gli interventi che ora ospitiamo, come podcast, qui su Popinga (la qualità audio non è eccelsa, e ce ne scusiamo).
Per esattezza sono quelli di Fabio Ciceroni, letterato, scrittore e cultore delle civiltà marchigiane, di Aristide Salvalai, fotografo ed allievo di Ferroni, di Vincenzo Marocchini, storico della fotografia, di Claudio Cesarini, artista e storico dell’arte, nonché di Marcello Sparaventi, presidente di “Centrale Fotografia” ed ammirevole organizzatore. Leggi tutto “Ferruccio Ferroni a Mercatello sul Metauro”

Rifiuti: sapete cosa paghiamo?

Capire quel che paghiamo per il servizio di smaltimento della nostra “mondezza” è un nostro diritto. Esattamente eguale a tutte quelle situazioni in cui il cittadino-contribuente è chiamato a mettere le mani nel borsellino e quindi …vuol saper perché.

Giancarlo ed io abbiamo provato a farlo. Diciamo subito che richiedendo notizie per iscritto non è stato del tutto facile avere le risposte. Oltretutto sono passati dei mesi e c’è voluto un ultimatum, a firma dell’ADUC, per avere l’atteso riscontro. Però quanto ci hanno scritto, almeno per noi, non è stato chiaro. Quindi abbiamo concordato di recarci di persona presso l’ufficio competente, in viale Leopardi, a Senigallia, ed abbiamo chiesto un appuntamento per essere ricevuti ed ascoltati. Leggi tutto “Rifiuti: sapete cosa paghiamo?”

Contromano

In bici contromano

Contromano, contro legge, contro logica, contro la sicurezza. E contro se stessi, almeno per i ciclisti che sono il punto debole, soccombente, in caso d’incidente.

C’è da tempo, ma in questi ultimi mesi il fenomeno ha raggiunto aspetti parossistici, l’abitudine per moltissimi ciclisti di non rispettare i segnali stradali. Dicono che ciò accada un po’ per trascuratezza, un po’ per “necessità”. Perché no, aggiungerei, un po’ anche per quel subdolo motivo psicologico che fa sentire il ciclista, che cavalca un mezzo più povero rispetto all’automobilista, quasi autorizzato a fare quel che vuole, ad ignorare le “regole di convivenza”. Forse crede che essendo il più debole, alla sua sicurezza ci penseranno gli altri. Si magari quelli che girano in città con una Ferrari da 200 mila euro! Leggi tutto “Contromano”

Rifiuti: dubbi e silenzi

Scriviamo questa nota sull’argomento relativo alla gestione dei rifiuti a Senigallia (e nell’ambito del CIR33) dopo le due precedenti, da poco pubblicate, e prima di altri interventi sempre in materia.

La scriviamo per ammettere subito di coltivare diversi dubbi, non avendo un quadro organico e complessivo dell’intero complicato scenario dei rifiuti. Abbiamo però la consapevolezza che per successiva approssimazioni, e soprattutto con il contributo dei nostri appassionati lettori/commentatori (perché no, speriamo, anche con qualcuno degli addetti al settore!) arriveremo ad un quadro complessivo, ragionato e convincente. Leggi tutto “Rifiuti: dubbi e silenzi”

Incrocio del Ciarnin: qualcosa s’è mosso

La nostra denuncia sulla pericolosità dell’incrocio-sottospassaggio del Ciarnin ha sortito qualche effetto.
Nei giorni dopo Ferragosto l’ANAS, su sollecito del Comune, ha installato dei paletti di plastica muniti di catarifrangente, che impediscono il parcheggio lungo la Statale e migliorano sensibilmente la visuale.

Un intervento tempestivo e tutto sommato efficace: complimenti.

Rifiuti, ricliclati ma non troppo

Per capire cosa avviene subito dopo la “separazione in casa”, gesto quotidiano a cui siamo tutti abituati, abbiamo visitato lo stabilimento della ditta Cavallari. Siamo stati alla ZIPA di Casine d’Ostra (AN), dove su una superficie di 27.000 metri quadrati, di cui 8.000 coperti, la ditta selezione e tratta quattro frazioni dei nostri rifiuti: le plastiche, la carta, il vetro ed i metalli.
Sul posto vi lavorano 54 persone complessivamente, ma la maggior parte dell’attività, il 60%, è assorbita dai rifiuti industriali che sono anche stati l’origine dell’impianto.

Nello sguardo complessivo va data un’occhiata anche ad un settore di nicchia, comunque interessante, quello relativo alla raccolta ed all’inoltro presso le specifiche piattaforme di trattamento dei frigoriferi. Questi finiscono nell’area di Milano, mentre per i sempre più numerosi rifiuti elettronici (televisori, computer, radio, etc) la destinazione è per uno stabilimento localizzato nell’hinterland di Venezia. Leggi tutto “Rifiuti, ricliclati ma non troppo”