Domani il Consiglio Comunale voterà la modifica del Regolamento sulle riprese audiovisive delle sedute. Ciò significa che, salvo interruzioni o colpi di scena, verrà votata la proposta dei consiglieri Daniele Corinaldesi e Roberto Paradisi, che qui allego.
Tanto per farsi un’idea più precisa delle diverse posizioni in campo, qui sotto trovi un estratto del verbale dell’ultima seduta della I Commissione, che ha discusso la questione (qui, se vuoi, c’è la versione integrale).
In sintesi, sembra ormai deciso l’avvio delle riprese video delle sedute consiliari, effettuate dal Comune stesso.
Sul destino del già citato comma 2 dell’art. 41 del Regolamento, le posizioni sono diverse. Tra chi lo vorrebbe abrogato (io sono tra questi) e chi solamente modificato (la “richiesta” al Presidente si trasformerebbe in “comunicazione“), balza agli occhi la posizione di Silvano Paradisi che vorrebbe si una comunicazione, ma “preferibilmente in forma scritta“. Preferisce su tavoletta di cera o scolpita su pietra, Presidente? Continua a leggere…
Già studente del Liceo Classico “Perticari” di Senigallia, Lanfranco Pace, giornalista de “Il Foglio“, è intervenuto al convegno “Palazzo Gherardi: quel futuro?“, di cui abbiamo già pubblicato alcuni interventi.
Pace considera lo spostamento della scuola il vero errore compiuto. La chiusura di Palazzo Gherardi come Liceo è stata per lui una notizia catastrofica. Continua a leggere…
«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale».
(Francesco Cossiga sulle proteste nella scuola contro il decreto Gelmini, 23/10/2008)
Presentate al convegno “Palazzo Gherardi: quale futuro?“, ecco le tavole riassuntive del progetto che l’arch. Gabriele Bonazza ha realizzato su Palazzo Gherardi.
Pubblichiamo anche la registrazione audio del suo intervento, nel quale il professore senigalliese illustra il progetto. Continua a leggere…
Leggi qua e dimmi se l’idea di Alberto Di Capua, e di tutta l’Associazione Genitori Senigalliesi, non è una grande cosa, da sostenere.
Per una volta non si dice cosa andrebbe fatto; lo si fa, e si scrive esattamente come. Di questi tempi è da rivoluzionari.
Intervenuto al convegno “Palazzo Gherardi: quale futuro?“, Donato Mori, dottore in Lettere e storico dell’Arte, ha presentato la figura di Adolfo Gherardi nonché la struttura e la storia dell’omonimo palazzo.
Proponiamo qui la registrazione integrale del suo intervento, e un riassunto redatto dallo stesso Mori. Continua a leggere…
Si chiama “Palazzo della Cultura” la nuova associazione voluta da Paola Martinelli per rivalorizzare Palazzo Gherardi, già sede storica del locale Liceo Classico. Sostengo l’iniziativa perché la considero uno strumento ottimo per approfondire e stimolare il dibattito attorno a questo importante patrimonio cittadino in via di trasformazione. Il convegno di oggi: “Palazzo Gherardi: quale futuro?“, ha raggiunto egregiamente il suo obiettivo.
Pubblicheremo, divisa in più parti, la registrazione completa del convegno. Iniziamo con l’introduzione svolta da Riccardo Paradisi, e con Paola Martinelli che presenta l’associazione da lei promossa. Buon ascolto!
Annunciato ad agosto, ieri si è svolto l’incontro pubblico promosso dal Comune nell’ambito del Forum sulla Mobilità. Un confronto dedicato alla realizzazione della terza corsia dell’Autostrada A14 e della variante alla Strada Statale 16, la cosiddetta Complanare. Qui pubblichiamo la registrazione integrale dell’evento.
Oltre al Comune, rappresentato dal Sindaco Luana Angeloni e dal Vicesindaco Simone Ceresoni, erano presenti i tecnici della Società Autostrade e della Spea (che ha realizzato il progetto), della Regione Marche (che il progetto lo ha approvato), e il direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale (ARPAM).
Inizio questa recensione facendo un riferimento all’Istituto Bruno Leoni, istituto che ne ha voluto la pubblicazione. Lo faccio per un sentimento di riconoscenza nei confronti dell’opera che viene svolta da questo importante e forse esclusivo think thank italiano.
E’ appena uscito, nella collana Policy promossa da questo Istituto, a cura degli Editori Facco e Rubettino, il volume di Silvio Boccalatte: “Abolire le Province“. Di certo un titolo conciso, chiaro ed esaustivo. Lo è per gli appassionati al tema, ma penso anche per il cittadino distratto ed indaffarato.
Apre il volume una breve ma eccellente prefazione opera di Gianfranco Fabi, su cui avremo modo di ritornare. L’introduzione, come anche il capitolo delle conclusioni, sono appunto curati da Silvio Boccalatte, che è il regista dell’opera. I sei capitoli sostanziali attraverso i quali si articolano le 182 pagine del volume, afferiscono alle competenze di diversi specialisti: Luigi Ceffalo, Emiliano Frediani, Andrea Giuricin, Sabrina Ragone, Giovanni Piccirilli ed Enrico Albanesi. Costoro raccontano la storia, analizzano le funzioni e mettono in chiaro i costi, anche con l’aiuto di grafici e tabelle. I tre ultimi capitoli, dal IV al VI, esaminano invece gli analoghi livelli amministrativi di Spagna, Germania e Gran Bretagna. Almeno a me hanno offerto panorami del tutto sconosciuti. Continua a leggere…