“Chi fotografa vive di più”: la mostra di Mario Carafòli

La mostra delle fotografie di Mario Carafòli è stata per me un’occasione importante; spero lo sia anche per quanti la visiteranno. E’ in pieno svolgimento al chiostro del convento di Santa Maria delle Grazie, a due chilometri da Senigallia, dove si trova la sede del Museo di Storia della Mezzadria. Il Museo è dedicato a Sergio Anselmi, che ne è stato in fondatore ed il brillante animatore per tantissimi anni.

Mario Carafòli alle Grazie: esposizioneMario Carafòli alle Grazie: le immagini vengono protette dall’esposizione diretta al sole

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Una cosa normale?

Discutendo amabilmente sui massimi sistemi, insieme ad alcuni amici tra cui molti frequentatori di Popinga, è emerso un tema che mi ha lasciato allibito mentre a tutti gli altri è sembrato talmente normale da farmi sembrare un ingenuo.
Si parlava delle paghe dei politici e del fatto che alcuni partiti (o forse tutti, ma non ne sono certo) costringano gli eletti nelle loro fila a versare il 25% del loro stipendio al partito stesso, in una sorta di finanziamento occulto della politica da parte dello Stato.

A me sembra un fatto abbastanza grave, dato che le paghe emesse dallo Stato ai politici dovrebbero servire come compenso ai politici stessi, per la loro attività svolta al servizio della Pubblica Amministrazione e non come finanziamento ai loro partiti di provenienza. Leggi tutto “Una cosa normale?”

Chi le spara più grosse?

«È ora di liberalizzare la vendita delle armi. […]
L’arma sotto il cuscino non è l’inizio di una anarchia. Altro che finte liberalizzazioni con licenze libere di taxi, ricariche dei telefonini, farmaci ai banconi dei salumi delle Coop e pane dal ferramenta. Il ministro
[Bersani] avrebbe l’opportunità di promuovere la prima e vera seria liberalizzazione: lasciar liberi i cittadini onesti di difendere la loro intimità domestica. Ci lasci la libertà di una Beretta. Prometto: la andrò a comprare alla Coop».

Sul Corriere Adriatico di oggi, il consigliere comunale Roberto Paradisi, già nel mirino delle Brigate Rosse ed ora vittima di un furto in casa, difende la libertà di possesso di armi come deterrente per i malviventi. Già che c’è, ci infila la solita polemicuccia politica da quattro soldi, senza peraltro spiegare cosa c’entrino i taxi e l’aspirina con le pistole. Emilio Fede non avrebbe saputo fare di meglio. Leggi tutto “Chi le spara più grosse?”

Siamo Liberali, non servono Province

Liberali per l’Italia, il simboloQualche giorno fa scrivevamo a info@liberaliperlitalia.it per chiedere quale fosse la loro opinione su Province e Comunità Montane.

Abbiamo ricevuto con sollecitudine questa risposta a firma di Massimiliano Melley. La pubblichiamo di seguito quale contributo al dibattito sul tema. Come preannunciato durante l’incontro tra quanti hanno partecipato al dibattito sulle “province” del 30 giugno scorso, altri contributi ed interventi saranno presto ospitati sulle pagine di Popinga. Leggi tutto “Siamo Liberali, non servono Province”

L’imbroglio ecologico

Dario Paccino, “L’imbroglio ecologico” (copertina)Dario Paccino

La prima volta che sentii parlare sistematicamente di ecologia nel suo rapporto con la politica fu leggendo il libro di Dario PaccinoL’imbroglio ecologico”, nel 1972. Non è raro che un giovane venga per la prima volta a contatto con un’idea o un sistema di conoscenze attraverso la loro confutazione. Leggi tutto “L’imbroglio ecologico”

L’emergenza tollerata

Oggi viviamo in quella che alcuni sociologi definiscono come “società del rischio”; è questa un’espressione che può sembrare “innocua” e scontata ad una prima vista ma che, se rapportata alla realtà concreta, assume tutt’altra veste.
Sostanzialmente questa espressione vuole dire che giustifichiamo alcuni rischi che corriamo, in nome dei benefici che ci derivano dallo svolgimento di alcune attività potenzialmente pericolose, appunto quelle che producono tali rischi.
L’esempio principale che mi viene in mente (molti altri se ne potrebbero fare) è quello della circolazione stradale. Leggi tutto “L’emergenza tollerata”

La Grana di Velluto

Voi lettori del blog e simpatizzanti senigalliesi andate al mare o no?

Quest’anno recupero alla grande, dopo un’estate 2006 trascorsa senza mai aver fatto un bagno per “cause di forza maggiore”.
Il mio stabilimento ufficale da anni è “Bagni V.” (V lettera, non numero romano!), ossia spiaggia libera, zona Cesanella, dove, dopo il muretto e l’erba, metri e metri di sabbia arrivano al mare.

Mauro Taraborelli - Tracce di Mare (www.scriptavolant.info)Mauro Taraborelli - Passeggio (www.scriptavolant.info)

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Le amnesie in Regione su “Il Sole 24 Ore”

Il Sole 24 Ore(Riportiamo qui l’articolo, a mia firma, apparso oggi sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, dal titolo: Le “amnesie” della Regione sui redditi dei consiglieri)

Analizzando bene le date credo che l’indagine svolta dai giornalisti de Il Sole 24 Ore, Andrea Biondi ed Andrea Gennai, pubblicata il 4 luglio scorso, sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Nel senso che il colloquio dei due giornalisti con il dr. Alberto Pannunzi, funzionario responsabile dell’area gestione amministrativa, deve aver convinto il Presidente del Consiglio Regionale delle Marche (Raffaele Bucciarelli di Rifondazione Comunista) a leggere in aula “la lista nera” dei consiglieri inadempienti. Leggi tutto “Le amnesie in Regione su “Il Sole 24 Ore””

Regione: Silvana Amati risponde

In merito alla questione sollevata nei giorni scorsi, relativa alla mancata pubblicazione della situazione patrimoniale dei consiglieri regionali dal 1997 ad oggi, ci scrive oggi la Senatrice Silvana Amati, chiamata in causa in quanto presidente del Consiglio Regionale dal ’95 al 2000.
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Una riflessione sul partito democratico

Romano Prodi e Walter VeltroniL’Italia sembra procedere, o almeno sembra dover procedere, nella linea della semplificazione politica dei partiti.
Così si parla di creare due grandi forze che si affrontino tra loro, l’una di ispirazione di centro destra e l’altra di ispirazione di centro sinistra.
Questo è l’auspicio, la realtà, ancora una volta, sembra essere più complicata.
Ma procediamo valutando ciò che sta accadendo.

Nell’attuale contesto, forse forzando un po’ questo processo, si inserisce il Partito Democratico; la semplificazione e la riduzione dei partiti in Italia è un fatto certamente positivo; il cambiamento deve però accompagnarsi ad una realtà nuova e non ad un rimescolamento delle attuali ma ormai vecchi carte in gioco.
Per come viene concepito, il Partito Democratico molto somiglia a quello che oggi si chiama Ulivo, in netta perdita di consensi, come le ultime elezioni hanno dimostrato (-10% nella nostra città).
Non stiamo assistendo alla creazione di un vero soggetto nuovo, che racchiuda in sé gran parte della sinistra, delle forze che la compongono, ma assistiamo all’unione un po’ forzata di 2 partiti, Ds e Margherita. Leggi tutto “Una riflessione sul partito democratico”