Un dibattito sulla pillola RU-486

Dibattito sulla pillola RU-486Lo spunto è saltato fuori così: aprendo, come sempre, il blog di Antonio Tombolini e leggendo questo post: RU 486, quasi quasi la provo.

Era il 31 luglio; ho scritto subito un commento. Così: Complimenti, Antonio se ci stai provo ad organizzare un dibattito. Con chi?  Proprio con con Mons. Elio Sgreccia, la massima autorità pontificia in tema di bioetica (che tra l’altro è anche nostro conterraneo).

Vorrei arrivare al dibattito entro due settimane: tento subito un contatto grazie ad un comune amico. Agosto è tempo di riposo e di vacanze quindi la prima data disponibile risulta il 13 settembre, domenica. OK, appuntamento fissato alle ore 21.00.

Chiedo la disponibilità dell’Auditorium di S. Rocco al nostro Municipio, anche se prima ho tentato, inutilmente, di coinvolgere altri, per ottenere collaborazione. Ora abbiamo anche il patrocinio della nostra Amministrazione Comunale che ce lo comunica con la significativa aggiunta di alcune parole d’apprezzamento.

Si tratta di trovare il moderatore per un dibattito che è sicuramente difficile, e che potrebbe raggiungere anche toni alti. A parlare di aborto non possono essere solo due maschietti, quindi è essenziale, dal mio punto di vista e per diverse considerazioni, una donna.

Sorgono non poche difficoltà, ma accetta con entusiasmo l’incarico la dr.ssa Rossana Berardi della Clinica Oncologica Medica dell’Università Politecnica delle Marche.

Per la serata abbiamo previsto una breve introduzione e poi 10’ per ciascun relatore. Seguiranno le domande del pubblico, possibilmente brevi e le risposte alternate secondo il giudizio del moderatore. Poi alla fine almeno 5’ a testa per Mons. Sgreccia e per Tombolini, per le conclusioni, che sono certo non saranno solo parole di convenienza.

Contiamo sulla partecipazione di molte persone e per facilitarla ancor di più, Popinga, che organizza il dibattito, si è impegnata ad assicurare la diretta audio-video della serata ed ovviamente, dopo, la disponibilità del podcast sul sito dal giorno successivo.

Dibattito sulla pillola RU-486 - il manifesto

5 pensieri riguardo “Un dibattito sulla pillola RU-486”

  1. Mi sembra che trascinare Mons. Sgreccia in un dibbbbbattito sulla RU-486 sia un po’ come trascinare il presidente di “Nessuno tocchi Caino” in un dotto dibbbbattito (magari moderato da un Luminare in Anestesiologia e non in Oncologia:-) ) da svolgere magari in Cina:-) sulla sostituzione della pallottola alla nuca con l’iniezione letale nei condannati a morte:-) 

  2. Ehmmmm…guardando la “locandina” del dibbbbattito mi nasce spontanea una domanda che rivolgo allo “sponsor”  del sullodato dibbbbattito: che lui sappia, il Dott. Tombolini è stato prima Vicepresidente Nazionale dell’Azione Cattolica e poi membro della Direzione Nazionale di Radicali Italiani (come dire “diavolo e acquasanta”:-) ), il contrario, oppure esercitava contemporaneamente entrambe le funzioni?:-)

  3. Non capisco
    E’ già scoppiata una polemica costruttiva(?) o son io che carentissimo di spirito e di troppo altro non so arrampicarmi sulla scala del sapere per dare ed avere risposte-
    Come ,perchè iniziare così un iniziativa che potrebbe aiutare anche me a slegare i dubbi che mi sembrano sempre tanti.
    E’ spirito il commento suddetto o c’è qualcosa e molto che io non so
    Allora si prende la lavagna e col gesso si spiega con calma anche a chi non sa
    Almeno credo
    Cosa è questo dire alludere e negare sorridere per un argomento così impegnativo?
    Sarà che io appartengo ad altro mondo
    non so
    comunque mi piacerebbe imparare e sapere seriamente anche quello che non conosco.
    grazie
    dario. 

  4. ——Non capisco. E’ già scoppiata una polemica costruttiva(?) o son io che carentissimo di spirito e di troppo altro non so arrampicarmi sulla scala del sapere per dare ed avere risposte. dario. —–

    Entrambe le cose, caro Dario:-). Ovvero che la mia polemica vuol essere costruttiva (e te lo spiego dopo cosa ci sarebbe da “costruire”) e tu …ehmmmm…come dire…ecco, per dirla in modo politicamente corretto:-) pare non abbia precisamente un gran senso dell’umorismo.

    ——Come ,perchè iniziare così un iniziativa che potrebbe aiutare anche me a slegare i dubbi che mi sembrano sempre tanti.—–

    Palesa a me i tuoi amletici dubbi, fratello, e vedrò di dissiparli al meglio delle mie possibilità, senza che tu t’impelaghi in uno sterile dibbbbattito fra un monsignore (che non farà altro che ribadire la posizione ufficiale della Chiesa, nota a tutti) e un ex dirigente dell’Azione Cattolica passato al “nemico”, che molto probabilmente non farà altro che rispolverare le solite accuse radicali alla suddetta Chiesa.

    —–E’ spirito il commento suddetto o c’è qualcosa e molto che io non so
    Allora si prende la lavagna e col gesso si spiega con calma anche a chi non sa. Almeno credo
    Cosa è questo dire alludere e negare sorridere per un argomento così impegnativo?
    Sarà che io appartengo ad altro mondo
    non so. comunque mi piacerebbe imparare e sapere seriamente anche quello che non conosco.
    grazie—–

    Lascio per un momento da parte il mio “spirito”, prendo il gessetto e scrivo serio-serio sulla lavagna graziosamente concessa:
    1. La RU-486 è un farmaco che provoca l’aborto.
    2. La RU-486 è un’alternativa farmacologica all’aborto chirurgico.
    3. In Italia l’aborto è legale e perfino:-) gratuito.
    4. La legge sull’aborto non proibisce l’uso di metodi “alternativi” a quello chirurgico.
    5. Visti i punti 1-4, non vedo cosa avrebbero da dirsi in faccia – oltre a quello che conosciamo da anni e anni – un monsignore cattolico e un ex-azione cattolica passato ai radicali.
    6. (punto costruttivo:-) ) A mio immodesto avviso, sarebbe molto più proficua una conferenza con SPECIALISTI ginecologi di ambo i schieramenti, per dibattere con argomenti SCIENTIFICI su possibili vantaggi/svantaggi del nuovo metodo rispetto a quello “tradizionale”.
    7. La lezione è finita: andate in pace!:-)

  5. Pingback: Popinga

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