Quiz a premi

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Domanda n. 1: se Mills è un corrotto, come si può chiamare in lingua italiana Berlusconi?

  1. Signore
  2. Amore
  3. Benefattore
  4. Corruttore
  5. Professore
  6. Imperatore

Domanda n. 2: cosa succederebbe, dopo una sentenza del genere, in qualunque Paese europeo?

  1. Il Premier si dimetterebbe seduta stante e si lascerebbe processare per chiarire la sua posizione ed essere eventualmente prosciolto;
  2. Il Premier se la prenderebbe coi giudici comunisti e la giustizia ad orologeria;
  3. I negozi di orologeria denuncerebbero il Premier per diffamazione;
  4. Vespa interromperebbe il ciclo di puntate di “Porta a Porta” sul delitto Meredith e dedicherebbe una serata al caso Mills, con Alba Parietti in studio e Mills che da Londra parla della sua marca di birra preferita;
  5. Per salvare “Papi”, Noemi si auto-accuserebbe di tutto e direbbe che i soldi a Mills glieli aveva dati lei come rimborso spese per un anello di Bulgari;
  6. Il padre di Noemi si candiderebbe alla Presidenza del Consiglio (e non sarebbe la prima volta…);
  7. Giuliano Ferrara uscirebbe con un editoriale sul Foglio per dimostrare che la sentenza Mills è figlia del clima abortista e anti-cattolico che si respira in Europa;
  8. Mills, in quanto condannato, si candiderebbe alle elezioni europee;
  9. L’avv. Ghedini andrebbe al Tg1 a spiegare che se c’è un corrotto non necessariamente dev’esserci un corruttore: Mills potrebbe aver raccolto i soldi nella Fontana di Trevi.

41 pensieri riguardo “Quiz a premi”

  1. Direi a Gaspa che comunque un buon editorialista farebbe bene a leggerla prima lui! Poi quello che mi meraviglia di Andrea è il fatto che usa il suo sito come un vespasiano: quando gli scappa…gli scappa! Non fa mai la fila; di fatto mi costringe a pensare se è il caso di cercare altri lidi.

  2. Per me non c’è tanto da capire: c’è un corrotto (condannato in I grado) ed il corruttore si è auto-immunizzato, non serve il quoziente intellettivo di Einstein per comprendere questa situazione.
    Ma sicuramente ci sarà un modo per rigirare la frittata ed io attendo con ansia di conoscerlo per farmi due risate.
    Berlusconi può anche dire, a ragione, che al 99,9% degli italiani non interessa questo fatto (o che lo ignorano), ma io rivendico l’appartenenza allo 0,1%!
    Devo pure spezzare una lancia a favore di Andrea: giornalisticamente i pezzi vanno fatti quando il ferro è caldo!
    Non capisco perché dovrebbe aspettare visto che la notizia è in prima pagina in tutti i giornali e nei TG.

  3. E’ un opinione personale ma concordo con Gianluigi nel ritenere che questo sito stia diventando… ciò che ha detto lui; francamente mi dispiace perchè ci ho sempre letto cose interessanti e ho trovato spunti interessanti su cui riflettere.
    Adesso c’è una specie di fuoco incrociato solo perchè qualcuno si “permette” di far notare anche una prospettiva diversa.
    Gaspa mi spiace tu sia in ansia, dico davvero; se solo imparassi a leggere i commenti che uno scrive forse useresti toni diversi e se non fossi prevenuto nei confronti di chi non la pensa come te, forse eviteresti di scrivere simili sciocchezze reiterate e capiresti che il solo a fare una difesa d’ufficio e ridicola sei tu; ma ormai qualsiasi cosa io scriva è da negare e basta, anche se ti dessi ragione!
    Sono spiaciuto soprattutto del fatto che chi gestisce questo sito in primis, Marco, è un ragazzo che mi è sembrato sempre molto corretto e che sa come gestire un sito; peccato che a volte certi contributi acidi lo rovinino.

  4. In risposta al commento 3: io invece rivendico di essere una persona che, pur avendo certi principi politici, non provi vergogna nel dire che certe cose fatte dalla sua parte politica non gli piacciono o addirittura lo schifiscano; sono uno dei pochi, penso, non prevenuto, che è consapevole del fatto che i cattivi stiano da entrambe le parti; altri invece vedono il demonio da una parte e i santi dall’altra; contenti loro!

  5. Beh, se i miei “contributi acidi” rovinano il sito, me lo dicano e non interverrò più.
    E’ bello vedere che la censura vuole arrivare fino ai blog.
    @Gabriele: ti ho letto anche troppo; io non faccio difese d’ufficio perché non ho alcun ufficio da difendere e non devo fare arrampicate sugli specchi per giustificare l’ingiustificabile.
    E inoltre diffido da chi non fa mai una critica, ma sta sempre allineato e coperto!

  6. Appunto se leggessi davvero ciò che scrivo probabilmente ti ricrederesti; di critiche ne faccio eccome; se poi hai certe ossessioni, tienile pure; nemmeno per questo io mi permetto di giudicarti.
    Ciao

  7. “quando gli scappa…gli scappa! Non fa mai la fila; di fatto mi costringe a pensare se è il caso di cercare altri lidi.”
    Cosa vuol dire questo messaggio? Perché dovrebbe “fare la fila?” Per stare dietro a chi? Mi pare che questo post dica solo panealpaneevinoalvino con un pizzico di amara ironia, non capisco perché dovrebbe fare la fila… boh…

  8. Scusate ragazzi, io sarò anche arrivato sul gommone:-) ma ho come la vaga sensazione:-) che in uno Stato Di Diritto – come mi hanno detto sia l’Italia – uno dovrebbe essere presunto “non colpevole” fino a sentenza DEFINITIVA. Gabriele ‘O Leguleio, se ci sei batti un colpo!:-)

  9. Il bello di questo blog è il fatto che si muove su più direzioni, analizza temi tra loro anche molto diversi e cerca di approfondirli; in questi ultimi casi a me sembra che di approfondito ci sia poco e vedo anche una certa unidirezionalità, se così si può dire.
    Nulla di sbagliato per carità, ma avevo visto di meglio e spero di tornare a vedere di meglio; in fondo di siti che hanno post come questo è strapiena la rete.

  10. Shehi leggo ora il tuo (ormai ci diam del tu) commento ed hai ragione; il problema come ho cercato di spiegare negli ultimi commenti è che qui (come più in generale accade oggi in questo paese “democratico”) appena si leva una voce contraria è quella del solito ignorante che si è fatto raggirare oppure che nega l’evidenza, la verità (che è detenuta solo da alcuni che evidentemente farebbero bene a leggere 2 righe di qualche filosofo); sempre quegli stessi cattivoni che difendono a spada tratta la loro parte politica anche quando non la difendono; in sostanza siccome stanno “dall’altra parte”, oltre a non capire un c…avolo certamente se fanno un ragionamento il fine è quello di stravolgere i fatti, raggirarli e accampare scuse.
    In questa situazione allora posso anche evitare di ricordare che le sentenze devono essere passate in giudicato; hai fatto bene a ricordarlo tu.
    Saluti

  11. @carissimi SHehi e Gabriele: E’ vero che la sentenza Mills non è definitiva, ma in uno stato di diritto la gente SI FA PROCESSARE, INVECE DI FARE LEGGI PER EVITARE I PROCESSI!

  12. Caro Gabriele, da “ospite” non votante preferisco non metter becco nelle faccende politiche dei “padroni di casa”. Inoltre, sempre da suddetto, non potrei avere naturalmente alcuna simpatia per un governo “ostaggio” della Lega xenofoba. Però, l’accanimento nel voler sbarazzarsi di Berlusconi per via giudiziaria lo trovo scorretto e contrario alle regole della democrazia. Poi, come disse il Cardinale di Richelieu “Datemi dieci righe scritte di suo pugno dal gentiluomo più leale ed onesto del Regno e io saprò trovarvi tanto da mandarlo al patibolo per alto tradimento”. Beh, altro che “dieci righe”: anni fa, durante un certo periodo le Fiamme Gialle fecero più di 400 controlli/perquisizioni alla Fininvest e 0 (dicasi zero) alla Parmalat di Callisto Tanzi, che tutti sappiamo come andò a finire.
    Saluti
    Ritvan
    P.S. C’è anche un’altra ragione, per così dire umana e personale, che mi rende simpatico Berlusconi. Non dimenticherò mai le sue lacrime davanti alla tragedia del canale di Otranto nel 1997, quando un centinaio di profughi albanesi – in maggior parte donne e bambini – perirono in mare a seguito dello speronamento della loro carretta da parte di una nave da guerra italiana. E che siano adesso più o meno gli stessi – ovvero della stessa “parrocchia” – che diedero a quella nave da guerra quegli ordini infami (e che non pronunciarono a quel tempo neanche una parola di cordoglio, figuriamoci di scusa) a strillare oggi contro il rimpatrio dei barconi in Libia, rasenta il ridicolo…

  13. >@carissimi SHehi e Gabriele: E’ vero che la sentenza Mills non è definitiva, ma in uno stato di diritto la gente SI FA PROCESSARE, INVECE DI FARE LEGGI PER EVITARE I PROCESSI! Gaspa<

    Caro Gaspa, ci pensi tu a informare i francesi che loro non vivono in uno Stato di Diritto, visto che la legge francese non consente di processare il Presidente della Repubblica finché è in carica?

  14. Non conosco la legge francese, ma forse nei tribunali non c’è scritto “LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI”!
    E forse nella loro costituzione, legge fondamentale di ogni stato di diritto, non c’è scritto: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (Costituzione della Repubblica Italiana, art.3).
    Caro Shehi, essendo albanese, lei forse non conosce la costituzione italiana così bene come quella francese, magari se, provasse a leggerla, troverebbe cose interessanti.

  15. @ Andrea: per me, alla domanda n.1 possiamo rispondere “maschio alfa.no”, e al elenco n.2 aggiungerei “trovare Mills con le tette di fuori su Libero” 😉

    Deragliando dal tema, trovo veramente brutti questi continui richiami ad Andrea: avete uno statuto che vieta il sarcasmo? Non comprendo quest’esigenza di controllo e censura, eppure si parla tanto di rispettare tutte le opinioni, no? Da semplice lettrice, io apprezzo molto i contributi di Andrea, che con la sua verve graffiante apre spesso polemiche interessanti e controbilancia lo stile accademico di altri interventi. Popinga è bello perchè decisamente vario! E, sempre a livello di preferenza personale, magari sono numerosi i lettori che gradiscono più questi argomenti piuttosto che, ad esempio, le disquisizioni teologiche sull’islam.

    @ Gabriele: bello il tentativo di mettere Marco in mezzo, ti fa onore.

    Tornando al tema principale: cosa sarebbe accaduto in questo caso se non ci fosse stato il lodo alfano? Giuristi, illuminatemi!

  16. @Serola: se non ci fosse stato il lodo Alfano, Berlusconi avrebbe approvato la sospensiva dei processi di cui si parlava in un thread precedente.
    In un modo o nell’altro avrebbe evitato il processo.

  17. Caro Ritvan Shehi, anche se fosse a me non interessa niente che il Capo di Stato Francese sia o meno processabile (a parte che in altri Stati democratici quanto la Francia lo sono… e mi sembra inoltre di ricordare che in Francia non lo sia solo per alcuni tipi di reati) e comunque ciò che è importante è che in Italia prima che il nostro Presidente si è fatto la leggina per sfuggire ad una condanna in primo grado era possibile.
    Ricodo che lo speaker dei comuni inglese solo per aver taciuto circa rimborsi gonfiati è stato cacciato! Anche se giuridicamente ancora Silvio non è colpevole almeno moralmente e politicamente vogliamo ammettere che qualcosa di strano ci sia?

  18. Riusciamo ad ammettere che da ambo le parti c’è un po’ di esagerazione?
    Berlusconi non sarà un santo, questo lo sanno tutti, ma che dire di quasi 16 anni di processi molti dei quali infondati?
    Che dire di una vecchia legge ad personam che il parlamento votò quando Prodi, presidente del consiglio, nel suo primo governo, era indagato con altri per abuso d’ufficio?
    Oppure vogliamo parlare di Bassolino, di Del Turco, di Loiero e di tanti altri illustri signori del casto centro sinistra?
    Allora parliamo pure di Berlusconi, ma non dimentichiamoci che di cattivi in Italia c’è ne sono tanti; la sola differenza a mio avviso è che almeno, in questa brutta situazione, Berlusconi riesce a tenere in piedi un governo, il centro sinistra si dimostra invece assolutamente incapace di farlo.
    Chiamatelo male minore o come volete voi.
    @serola: conoscendo Marco e sapendo che questo è il suo sito, ritengo giusto chiedere scusa al “padrone di casa” per questa situazione e mi sento di fargli notare che, secondo me, Popinga era più bello qualche tempo fa, ma che sono sicuro continuerà a piacermi, polemiche inutili a parte. Non vorrei diventasse uno schifo di blog Berlusoconifobico, come già tanti in giro lo sono.
    Ciao

  19. —-Non conosco la legge francese, ma forse nei tribunali non c’è scritto “LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI”!
    E forse nella loro costituzione, legge fondamentale di ogni stato di diritto, non c’è scritto: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (Costituzione della Repubblica Italiana, art.3). Gaspa—-
    Nella loro Costituzione c’è scritto: (grassetto mio-ndr.)“Art. 2. – La Francia è una Repubblica indivisibile, laica, democratica e sociale. Essa assicura l’eguaglianza dinanzi alla legge a tutti i cittadini senza distinzione di origine, di razza o di religione. Essa rispetta tutte le credenze… (cfr. http://www.associazionedeicostituzionalisti.it/materiali/normativa/file/costituzionefrancia.html )

    —-Caro Shehi, essendo albanese, lei forse non conosce la costituzione italiana così bene come quella francese, magari se, provasse a leggerla, troverebbe cose interessanti.—
    Francamente non vedo il motivo per cui un albanese dovrebbe conoscere la Costituzione francese meglio di quella italiana, a meno che uno non creda che l’Albania sia stata una colonia francese:-). Comunque, caro Gaspa, dal basso del mio gommone:-) ti posso assicurare che conosco la Costituzione italiana altrettanto bene – se non meglio – come quella francese. E se in essa ci fosse valido motivo per ritenere il cosiddetto “lodo Alfano” incostituzionale, non credi che sarebbe meglio non fare noi i costituzionalisti alle vongole e un tanto al chilo e lasciare che a pronunciarsi in merito sia un certo organo previsto dalla suddetta Costituzione, ma di cui al momento e sul gommone:-) non mi sovviene il nome:-)?

  20. Caro Gaspa, senza voler fare il costituzionalista all’amatriciana:-), sempre dal basso del mio gommone (che tengo parcheggiato sotto casa:-)) ti allego due articoli della Costituzione Italiana Antifascista, Democratica, Nata Dalla Resistenza ecc., ecc., i quali – a mio immodesto avviso – confermano che, sebbene tutti i CITTADINI siano uguali di fronte alla legge, lo stesso non si può dire di tutte le CARICHE POLITICHE. Se non riesci a capire la differenza che passa fra un cittadino e una carica politica, fammi un fischio e arrivo sul suddetto gommone a spiegartelo:-).

    Art. 68.
    I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni.

    Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell’atto di commettere un delitto per il quale è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza.

    Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.
    ………
    Art. 90.
    Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.

    Saluti
    Ritvan ‘O Leguleio Alle Vongole:-)

  21. —–Caro Ritvan Shehi, anche se fosse a me non interessa niente che il Capo di Stato Francese sia o meno processabile (a parte che in altri Stati democratici quanto la Francia lo sono… e mi sembra inoltre di ricordare che in Francia non lo sia solo per alcuni tipi di reati)..Mirko—-

    E anche in Italia. Vedi art.90 della Costituzione Italiana nel mio commento 22.

    —– e comunque ciò che è importante è che in Italia prima che il nostro Presidente si è fatto la leggina per sfuggire ad una condanna in primo grado era possibile.—–

    Intanto si dice “si facesse” e non “si è fatto” (sei per caso un militante dell’IDV di Di Pietro?:-) ). E poi la legislazione si evolve, fratello, altrimenti saremmo rimasti coi soli 10 Comandamenti dati a Mosè:-).

    —-Ricodo che lo speaker dei comuni inglese solo per aver taciuto circa rimborsi gonfiati è stato cacciato! Anche se giuridicamente ancora Silvio non è colpevole almeno moralmente e politicamente vogliamo ammettere che qualcosa di strano ci sia?—-

    Sì, qualcosa di strano c’è: fra migliaia di imprenditori italici l’unico ad essere sottoposto a una vera e propria “persecuzione giudiziaria” sulla sua attività imprenditoriale passata è Silvio Berlusconi. Dici che tutti gli altri siano degli angioletti?

  22. Pezzo bellissimo! Grande Andrea!
    Non entro nella polemica, discutere con chi vuol difendere Berlusconi lo trovo ormai inutile.

  23. “Allora parliamo pure di Berlusconi, ma non dimentichiamoci che di cattivi in Italia c’è ne sono tanti; la sola differenza a mio avviso è che almeno, in questa brutta situazione, Berlusconi riesce a tenere in piedi un governo, il centro sinistra si dimostra invece assolutamente incapace di farlo.
    Chiamatelo male minore o come volete voi.”

    Di cattivi ce ne sono tanti in Italia, in Europa, nel Mondo…..nella storia dell’umanità…..
    Guarda caso però in questo momento Berlusconi è presidente del consiglio italiano, uomo più ricco d’Italia e uomo più potente d’Italia a livello mediatico.
    Concentra nelle sue mani uno smisurato e mai visto potere.
    Non ricordo qualcuno con la sua potenza economico-mediatica se non in qualche regime da Repubblica delle banane sudamericano o in qualche dittatura del Sud Est Asiatico….
    Dice Gabriel che “Di cattivi in Italia ce ne sono tanti” quindi cosa volete che sia Berlusconi davanti a Hitler, Pacciani, Jack lo Squartatore o Al Capone.
    Berlusconi è cattivo…..l’importante è che tenga in piedi un governo, poi se nei suoi cazzi froda milioni di euro al fisco coi sistemi di scatole cinesi, le società off-shore e i movimenti di denaro nei paradisi fiscali oppure corrompe giudici e testimoni e promulga leggi a suo esclusivo vantaggio beh, che volete farci è lo scotto da pagare per tenere in piedi il governo…..
    Lo stesso ragionamento lo faccio con Scaloni Andrea.
    Scaloni Andrea è un cattivo ragazzo.
    Livido, rancoroso, ringhioso, fazioso, un tipico cattivo ragazzo da blog.
    “Allora parliamo pure di Scaloni A., ma non dimentichiamoci che di cattivi nella blogsfera ce ne sono tanti, la sola differenza è che almeno, in questa brutta situazione, Scaloni riesce a tenere in piedi un blog che forse senza di lui perderebbe un po’ di interesse….
    Chiamatelo male minore o come volete voi…”

  24. Ma che ragionamento è “Berlusconi non sarà un Santo, ma ricordiamoci dei Prodi, Bassolino ecc,”? Scusa Gabriele ma stai offendendo la tua intelligenza!! Allora per te, con analogo filo logico, se Totò Reina è un mafioso il fatto che anche Provenzano lo sia alleggerisce la sua posizione?
    Per me no, per me vuol dire che abbiamo 2 mafiosi!

  25. Penso proprio che Berlusconi dovrà per forza, prima o poi, rispondere di molte cose che non tornano.
    E visto che, a sentire alcuni esponenti politici, la stampa e le televisioni sono tutte con lui, allora questi ultimi sono “attacchi superficiali” che dovrebbero pertanto coprire cose sommerse ben peggiori!
    Ovviamente sto scherzando 😉

    Solito paese che scivola sul ridicolo, con la politica pressochè imbelle ed i cittadini in gran parte desiderosi di modificare queste cose ma messi sempre in condizione di fare delle scelte “imposte” che lasciano le cose come stanno, se non peggio.

  26. —Grazie a Studio Aperto, finalmente è venuta a galla la verità: Berlusconi è stato assolto nel processo Mills.—

    Processo in cui Berlusconi NON era imputato. Al giornalista una laurea in giurisprudenza “horroris (sic) causa” non gliela dovrebbe negare nessuno:-).

  27. @Ritvan: sono contento che abbia seguito il mio invito a leggersi la Costituzione dello stato trans-adriatico che ha raggiunto col suo gommone.

    Certo che leggere e capire sono due cose differenti: mi spiega cosa c’entra l’articolo 68, che protegge i parlamentari da persecuzioni contro reati d’opinione, con il lodo Alfano?
    “Le disposizioni costituzionali degli artt. 68, 90 e 96 – considerate di per sé ci dicono solo, rispettivamente, che i parlamentari «non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni»; che nell’ipotesi di alto tradimento o di attentato alla Costituzione è il Parlamento in seduta comune a mettere il Presidente della Repubblica in stato di accusa a maggioranza assoluta dei suoi membri; che, «per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni», i ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti alla giurisdizione ordinaria «previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale».” (tratto dal sito dell’AIC).

    Con il lodo Alfano si vogliono invece sospendere anche i reati che sono extrafunzionali (cioè che non c’entrano una mazza con l’attività politica) e che sono commessi prima dell’assunzione della carica.
    Se non ci fosse una differenza sostanziale, per quale motivo Berlsuconi avrebbe promulgato il lodo Alfano?

    Infatti il suddetto lodo è sotto revisione di costituzionalità da parte della Corte Costituzionale.

    E cmq, come ricorda Andrea, Studio Aperto ha già assolto Berlusconi anche senza dover ricorrere ai lodi Alfano od a lunghi e noiosi processi!

  28. Il discorso cari signori è diverso da come lo state impostando; sentire qualcuno che attacca sempre e solo Berlusconi, in un paese in cui le persone che contano (la famigerata classe dirigente) e che hanno la coscienza pulita si contano su una mano, lo trovo veramente ridicolo.
    Berlusconi è lo specchio di questo paese, piaccia o non piaccia!
    Ognuno di noi si sente diverso? Bene, lo dimostri con i propri comportamenti, per prima cosa non andando più a votare; se invece lo fate o siete incoerenti o sciocchi da pensare che dall’altra parte della barricata ci siano solo grandi statisti.
    Se poi vi diverte o è un modo per sfogare qualche frustrazione, parlate pure di Berlusconi; io sono qui a parlarne, ammetto che non è uno statista che verrà ricordato nella storia tra i grandi, ma almeno di lui sappiamo tutto e nessuno ci vieta di parlarne.
    Avete la minima idea di quante cose possiamo dire di altri signori e signore politicanti?
    Chi abita a Senigallia o è un fessacchiotto, oppure avrà di certo sentito come si comportano certi amministratori locali; tanta schifezza in un comune di 45 mila persone!
    L’Italia piaccia o no (a me non piace) oggi è questa; additare sempre e solo Berlusconi è da ipocriti.
    Chiudo dicendo che le considerazioni di Shehi non sono poi così strampalate; caro Gaspa, gli articoli citati da Shehi mostrano come sia la classe politica che si trincera sempre dietro delle norme dalla stessa create; la Costituzione della Repubblica italiana non l’ha tramandata nostro signore, è stata scritta da quelli che poi siedevano in Parlamento, che oggi come allora ben hanno pensato di pararsi il culo.
    Ricordo male io o nel vecchio governo Prodi sono state negate diverse autorizzazioni a procedere quando inquisiti erano parlamentari, di centro destra e di centro sinistra? E governava Prodi…
    Che differenza c’è tra un Parlamento che, stranamente ma trasveralmente, nega l’autorizzazione a procedere e le 5 più alte cariche dello Stato che non sono processabili?
    Io ne vedo poca, anzi nessuna.
    L’unico esempio positivo che ora mi viene in mente è quello di un certo Alemanno, sindaco di Roma che qualche anno addietro, si vide aperta un’indagine assolutamente assurda nei suoi confronti; sapendo di avere la coscienza pulita disse subito di rinunciare all’immunità parlamentare.
    Risultato?
    Tre o quattro giorni dopo il tutto fu immediatamente archiviato perchè la notizia di reato non aveva mezzo fondamento.
    Peccato che questi casi siano quasi inesistenti in Italia.

  29. Il discorso cari signori è diverso da come lo state impostando; sentire qualcuno che attacca sempre e solo Berlusconi, in un paese in cui le persone che contano (la famigerata classe dirigente) e che hanno la coscienza pulita si contano su una mano, lo trovo veramente ridicolo.
    Berlusconi è lo specchio di questo paese, piaccia o non piaccia!

    Che Berlusconi sia lo specchio dell’Italia è palese, ma è anche vero che molta gente vuole difenderlo a tutti i costi negando l’evidenza.
    Una persona libera potrebbe dire che il lodo Alfano è una porcata, senza dover per forza denigrare tutto l’operato del governo.
    Io stesso, che disprezzo apertamente l’uomo Berlusconi e non apprezzo l’impostazione generale del suo governo, riconosco la validità dell’operato di alcuni ministri come Zaia, Brunetta e, per certi versi, anche della Gelmini.
    Non mi piace invece la difesa ad oltranza dell’indifendibile.

    Ognuno di noi si sente diverso? Bene, lo dimostri con i propri comportamenti, per prima cosa non andando più a votare; se invece lo fate o siete incoerenti o sciocchi da pensare che dall’altra parte della barricata ci siano solo grandi statisti.

    Questa, scusa, è proprio una cavolata.
    Primo perché nessuno ha mai detto che la sinistra abbia grandi statisti.
    Lo dimostra il fatto che Berlusconi è ancora in auge proprio a causa della incapacità dei vari leaders succedutisi alla guida di quella parte politica.
    Noi italiani un Tony Blair non l’abbiamo mai avuto.
    E’ sbagliato però il solito modo di pensare che siccome da una parte ci sono degli incompetenti, siamo autorizzati a sostenere l’illegalità.
    Io vorrei qualcosa di meglio, ma forse il mio è solo un sogno irrealizzabile.

    Chiudo dicendo che le considerazioni di Shehi non sono poi così strampalate; caro Gaspa, gli articoli citati da Shehi mostrano come sia la classe politica che si trincera sempre dietro delle norme dalla stessa create; la Costituzione della Repubblica italiana non l’ha tramandata nostro signore, è stata scritta da quelli che poi siedevano in Parlamento, che oggi come allora ben hanno pensato di pararsi il culo.

    Beh, ti ricordo che la Costituzione è stata scritta dopo 20 anni di un regime che non dava grandi libertà politiche agli oppositori e quindi quegli articoli avevano un senso nel contesto del secondo dopoguerra.
    Io non sono un difensore ad oltranza della Costituzione così com’è; penso che possa essere migliorata ed aggiornata, ma penso anche che, fino a quando sarà in vigore in questa formulazione, debba essere rispettata da tutti!

    Infine penso che Alemanno abbia fatto benissimo a rinunciare alla immunità parlamentare ed ad affrontare le accuse.
    Il suo esempio dovrebbe essere più seguito.
    In fondo c’è una bella differenza tra l’essere indagato e processato e l’essere condannato, visto che, come ricordavate tu e Shehi, in Italia vige ancora la presunzione di innocenza.
    Quello che è veramente scandaloso è il farsi leggi su misura per non essere indagato e processato o per mantenere dei privilegi in barba a sentenze di organi anche extra-nazionali (vedi caso rete4).

  30. @Gabriel

    Una vicenda assurda quella di Alemanno?
    Eh no….quella vicenda di assurdo non aveva proprio nulla, Alemanno era andato in vacanza ai Tropici a spese della Parmalat alla quale aveva permesso di commercializzare il latte Fresco Blu……..

  31. Il mio commento iniziale, l’unico su questo post, era diretto ad Andrea, in prima persona. Lui Andre…otti pero è un grande incassatore: tutto bene purché si parli di lui o di quello che vuole lui.
    Visto che Accurimbono, Gaspa, Maddechè, Serola o altri forse dubitano che il mio richiamo sia stato una mezza censura vorrei dir loro soltanto che così non è. Si tratta di stile, di rapporti editoriali che Andrea ben conosce, ma ostinatamente ignora.
    Comunque per non eludere l’argomento, se v’interessa, posso dire che sul nostro capo di governo io radicale la penso come i radicali e tra l’altro non mi piacciono affatto i “giustizialisti”.
    Però sempre per questo antico tarlo radicale, che porto da una vita, mi è concesso di esternare che ho qualche dubbio sulla giustizia italiana? La giustizia prima emergenza del paese. Non cito solo Tortora o Sofri, casi esemplari, ma passo mentalmente in rassegna quelle decine e decine di esempi che ho visto con i miei occhi ed ascoltato con le mie orecchie.
    Quindi mi torna in mente, ma voi la ricorderete meglio di me, un’affermazione storica di Gaetano Salvemini. Più o meno suonava così: “Se mi accusassero di aver messo incinta la madonnina che si trova sulla più alta guglia del duomo di Milano scapperei subito all’estero”.
    Erano altri tempi ed altri casi, però si può approfondire.

  32. —-@Ritvan: sono contento che abbia seguito il mio invito a leggersi la Costituzione dello stato trans-adriatico che ha raggiunto col suo gommone. Gaspa—
    Mi dispiace ma il suo gentile invito giunge con qualche lustro di ritardo. Per la serie “lei non sa chi sono io” (così non mi può accusare di non essermi ben integrato nel tessuto sociale italico:-) ) la informo che la Costituzione Italiana – insieme a un sacco d’altre – ho avuto occasione di leggerla negli anni ’90 del secolo scorso, quando facevo parte (in quota Sigurimi, direbbe il nostro comune amico Mazzufferi:-) ) della Commissione incaricata di scrivere il progetto della Costituzione Albanese, sotto la supervisione della Commissione di Venezia, presieduta dal giurista La Pergola.

    —–Certo che leggere e capire sono due cose differenti: mi spiega cosa c’entra l’articolo 68, che protegge i parlamentari da persecuzioni contro reati d’opinione, con il lodo Alfano?—–

    Sì, leggere e capire sono due cose differenti. Specie se oltre a non capire si smette di leggere l’art.68 dopo il primo comma. Scendo dal gommone e glielo spiego, come a mio figlio dodicenne: è vero che il primo comma dell’art.68 si riferisce solo a opinioni espressi in veste di parlamentare, ma se lei leggesse – magari seguendo le righe col ditino e sillabando:-) – anche il secondo e terzo comma, si accorgerebbe – forse:-) – che i parlamentari godono costituzionalmente anche di altri “privilegi” negati a nosotros comuni mortali, tipo non essere perquisiti, intercettati o arrestati neanche in molti casi in cui l’esercizio della loro funzione parlamentare non c’entra ‘na mazza.
    Tutto questo per spiegarle-e spero che lo capisca- che il suo sbandierato principio “tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge” trova proprio nella Costituzione Italiana Antifascista, Democratica, Nata Dalla Resistenza, ecc., ecc. – art. 68 ecc.- una postilla del tipo “ma alcuni sono più uguali degli altri”:-).

    —–“Le disposizioni costituzionali degli artt. 68, 90 e 96 – considerate di per sé ci dicono solo, rispettivamente, che i parlamentari «non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni»; che nell’ipotesi di alto tradimento o di attentato alla Costituzione è il Parlamento in seduta comune a mettere il Presidente della Repubblica in stato di accusa a maggioranza assoluta dei suoi membri; che, «per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni», i ministri, anche se cessati dalla carica, sono sottoposti alla giurisdizione ordinaria «previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale».” (tratto dal sito dell’AIC).—-

    Con tutto il rispetto per il sito dell’AIC, sempre di “privilegi” concessi in barba alla sua soprasbandierata “uguaglianza dei cittadini davanti alla legge”.

    —–Con il lodo Alfano si vogliono invece sospendere anche i reati che sono extrafunzionali (cioè che non c’entrano una mazza con l’attività politica) e che sono commessi prima dell’assunzione della carica.—–

    Cioè, mi faccia capire, per lei se uno ruba o intasca mazzette facendo il parlamentare o sarcazzo d’altro alto papavero, va bene sospendere tutto, ma se per caso avesse rubato PRIMA di diventarlo è un altro paio di maniche e andrebbe perseguito? Ma complimenti per la logica!

    —-Se non ci fosse una differenza sostanziale, per quale motivo Berlsuconi avrebbe promulgato il lodo Alfano?—-

    La differenza sostanziale la trova rileggendo – sempre seguendo la lettura col ditino e sillabando:-) – il secondo comma dell’art.68. Da parlamentare Berlusconi non può essere arrestato/intercettato, ma nulla in quell’articolo vieta che sia PROCESSATO a piede libero MENTRE E’ ANCORA IN CARICA. A questa eventualità rimedia il lodo Alfano.

    —-Infatti il suddetto lodo è sotto revisione di costituzionalità da parte della Corte Costituzionale.—-

    Appunto, quello che dicevo io a conclusione del mio commento n.21. Aspettiamo la sentenza. Però, dal basso del mio gommone, le faccio poco umilmente:-) notare che:
    1. La Corte Costituzionale ha già “cassato” il cosiddetto “lodo Schifani”, una specie di “precursore” del lodo Alfano, facendo però delle osservazioni sulle parti incostituzionali. Osservazioni che – assicurano i giuristi del Berluska – sono state recepite in toto nel lodo Alfano e, pertanto, questo dovrebbe essere immune da pecche anticostituzionali. (Però, non si sa mai, i molto onorevoli Giudici Costituzionali potrebbero sempre cambiar parere, no?:-) ).
    2. Qualunque fosse il verdetto della Consulta, almeno un risultato il lodo Alfano lo avrà raggiunto: nell’eventuale processo, Berlusconi non sarà giudicato dalla kompagna Gandus (o come si chiama) che lui tentò inutilmente di ricusare come prevenuta nei suoi confronti.

  33. Vedi Gaspa, l’ultimo commento che hai messo l’ho trovato ragionevole e se si parla in questi termini mi fa piacere; anche perchè mi è sembrato di capire che, al di là delle posizioni politiche, io e te su molte cose la pensiamo allo stesso modo (non solo sulle Alfa Romeo!).
    Quilly va bene voler e poter criticare tutto, ma l’inchiesta su Alemanno è stata subito chiusa; riconosciamo a quel politico di essersi comportato in modo esemplare e a chi aveva aperto quell’indagini di essere stato un po’ frettoloso; Travaglio può dire ciò che vuole, Alemanno è sempre stato prosciolto dalle accuse perchè il fatto non sussiste(va); quindi Travaglio dovrebbe aggiornare i suoi scritti nel tempo o se non lo sa informarsi meglio, non continuare soltanto a spalare merda su chi non ha fatto nulla di male, solo perchè così tiene alta la sua reputazione.
    In uno stato di diritto si rispettano le sentenze e io non posso che essere il primo a dire che qualsiasi cosa un giudice decida, quella decisione è sacrosanta; questo però non significa stare zitti davanti a decisioni assurde; una sentenza è come una legge: anche se assurda va rispettata.
    Francamente sull’imparzialità della dottoressa che era presidente del collegio che ha giudicato questo processo ho più di un dubbio e non capisco come mai sia stata respinta la richiesta di ricusazione.
    Però non posso con certezza dire che un altro giudice che dava maggiori garanzie di imparzialità avrebbe giudicato in maniera diversa.

  34. —-…Francamente sull’imparzialità della dottoressa che era presidente del collegio che ha giudicato questo processo ho più di un dubbio e non capisco come mai sia stata respinta la richiesta di ricusazione….Gabriele—-

    Ma come non lo capisci, miscredente:-)?! Quella richiesta di ricusazione era chiaramente solo un espediente azzeccagarbugliesco per far passare il tempo fino alla prescrizione.
    Saluti
    Ritvan Il Vice Travaglio Non Autorizzato:-)
    P.S. (serio): La saggezza popolare albanese in questi casi sentenzia “sorra sorrës s’ja nxjerr sytë” (libera traduzione:”il corvo non acceca un altro corvo”)…che poi sarebbe l’equivalente dell’italico “cane non mangia cane”…e da parte mia aggiungo un bel latino “absit iniuria verbis”…non si sa mai, i giudici pare siano un tantino suscettibili….

  35. —-In fondo c’è una bella differenza tra l’essere indagato e processato e l’essere condannato, visto che, come ricordavate tu e Shehi, in Italia vige ancora la presunzione di innocenza. Gaspa—–

    Già. Però, a parte che la presunzione d’innocenza molto probabilmente andrebbe a donne di facili costumi in caso di condanna in primo grado di Berlusconi, con le piazze italiche riempite dall’opposizione di folle oceaniche dalle bandiere rosse falcemartellate, recanti cartelli del tipo “CORRUTTORE DIMETTITI SUBITO!” (poi andrebbe lei sul palco:-) a spiegare alle truppe falcemartellate il principio della presunzione di non colpevolezza fino a sentenza passata in giudicato, vero?:-) ), ci sarebbe anche un altro dato. Scrive infatti nel suo libro “Viaggio in un’Italia diversa” (2009, ed Mondadori, ovviamente:-) ) quel Bieco Servo Dei Padroni:-) di Bruno Vespa: “La successione dei procedimenti (a carico di Berlusconi-ndr.) è questa: 11 nel 1994, 16 nel 1995, 13 nel 1996, 9 nel 1997, 6 nel 1998, 4 nel 1999, 2 nel 2001, 1 nel 2004, 4 nel 2005. Tra i casi più clamorosi l’inchiesta a carico di Berlusconi – e il suo proscioglimento – con l’accusa di associazione mafiosa e per gli attentati mafio-terroristici del 1992-93 (a Firenze in via dei Georgofili, a Roma al Velabro e contro Maurizio Costanzo, a Palermo per le stragi in cui morirono Falcone e Borsellino)…”
    Ora, a parte il fatto che a ‘sto punto non mi sembra affatto giusto nei confronti del povero Mostro di Firenze negare un inchiesta finalizzata a incolpare Berlusconi come suo mandante:-), caro Gaspa, mi saprebbe spiegare come potrebbe fare il Berluska – che, pur essendo l’Unto del Signore quest’ultimo pare non gli abbia ancora conferito il dono dell’ubiquità – presidere contemporaneamente alle sue incombenze da Premier e alle numerose sedute dei numerosissimi processi intentatigli in giro per l’Italia?

  36. ERRATA CORRIGE al mio commento 39 (prima che qualcuno mi ricacci sul gommone:-) ): nella penultima riga al posto di “…presidere contemporaneamente alle sue incombenze da Premier e alle numerose sedute…” leggasi “….presiedere alle sue incombenze da Premier e contemporaneamente comparire nelle numerose sedute…”.

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