Quinta edizione dei “Percorsi di solidarietà”

Domenica 7 dicembre si è tenuta a Senigallia, presso l’Auditorium S. Rocco, la quinta edizione dei “Percorsi di solidarietà”, la manifestazione di beneficenza ideata da Marco Severini e Alessandro Giamberti in favore del’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo.

L’associazione onlus con sede a Milano ha beneficiato anche quest’anno della sensibilità di numerosi senigalliesi – oltre 70 i presenti – che si sono ritrovati per ascoltare la relazione sull’attività dell’Associazione svolta dal dr. Giamberti, come sempre corredata da un ricco apparato di fotografie realizzate in Camerun, dove si sta completando la costruzione di un moderno ospedale voluto dall’Associazione, e presentare l’ultimo libro del prof. Severini (Università di Macerata), intitolato Le storie degli altri (Edizioni Codex, Milano 2008).

È toccato alla dr.ssa Lidia Pupilli, Vice presidente dell’Istituto per la storia del Risorgimento di Ancona (ente che, insieme al Centro Mazziniano, al Comune di Senigallia e a Sena Nova, ha permesso la realizzazione della serata), illustrare i contenuti di questo libro che, in chiave storiografica, tratta argomenti di indubbio interesse: lo sdoganamento di Mazzini e l’importanza di Giolitti, l’eredità di Romolo Murri e la modernità di Rodolfo Mondolfo, l’esperienza politica di Giuseppe Chiostergi e la ricaduta delle guerre mondiali nel contesto marchigiano, i volti della Resistenza e il Sessantotto, la vicenda del pacifismo e dell’obiezione di coscienza nell’Italia novecentesca, ed altro ancora

Tra gli interventi si sono registrati quello del prof. Camillo Nardini, mentre Mauro Pierfederici ha presentato la manifestazione, leggendo alcuni brani del libro che proponiamo di seguito.

A proposito dell’antropocentrismo nel XX secolo e dei suoi effimeri tentativi di superarlo o contenerlo, aprendo alla causa ecologista e animalista, Pierfederici ha letto il seguente passo di Italo Calvino (1946):

Vi siete mai chiesti che cos’avranno pensato le capre di Bikini? e i gatti nelle case bombardate? e i cani in zona di guerra? e i pesci allo scoppio dei siluri?

In relazione, invece, al Sessantotto è stato letto il seguente passo, divertente e apprezzato dal pubblico, ricordato in un recentissimo libro di Anna Bravo:

Torino, 29 febbraio 1968. Lo studente Guido Viale pone i suoi piedi su una cattedra ritenuta fino a quel momento invalicabile e debutta nel duplice ruolo di capellone e leader carismatico, affrontando il professor Mario Allara, classe 1902, dal 1945 rettore dell’Università sabauda, insigne giurista e al contempo incubo degli studenti per la pretesa che agli esami si ripetano testualmente gli esempi fatti a lezione e per la tendenza a lasciare fuori dell’aula i principi elementari dell’educazione: al rettore che gli intima di scendere perché sta violando una norma giuridica, Viale restituisce in maniera irridente e dissacrante il carico di villania, insolenza e frustrazioni subìto da intere generazioni di studenti: “Ma stai zitto imbecille, hai tormentato gli studenti fin adesso”.
Qualche settimana dopo, il rettore dell’Università di Trento Francesco Alberoni, classe 1929, apprezzato studioso di élites, consumi e mutamenti sociali, viene visto entrare al consorzio agrario per comprare una catena gigantesca da bue – è il periodo in cui gli studenti della Facoltà di Sociologia entrano in aula portando al collo le catene – e a chi gli chiede che cosa stia facendo risponde: “Siccome sono il vostro rettore allora devo averla per forza più grande di voi”.

Al termine della serata, gli organizzatori si sono dichiarati particolarmente soddisfatti, anche in virtù del fatto che sono state raccolte donazioni in favore dell’Associazione quasi doppie rispetto a quelle del 2007.

Infine, durante la manifestazione sono stati consegnati gratuitamente ai presenti gli atti del Convegno di studi Le Marche e la Grande Guerra (1915-1918), svoltosi lo scorso ottobre a Senigallia, atti che sono stati curati dal prof. Gilberto Piccinini (Università di Urbino) e stampati dall’Assemblea Legislativa delle Marche.

Un commento su “Quinta edizione dei “Percorsi di solidarietà””

  1. Sono una persona fortunata.
    Ho ricevuto direttamente dal Prof. Severini i libri menzionati e li consiglio.
    Dopo averli letti e ringraziato Severini per il gentile pensiero,a mia volta li ho donati al Centro Studi Luccini di Padova ove , catalogati tra le donazioni,sono a disposizione di studenti o persone che abbiamo desiderio di conoscere.
    Complimenti per le vostre sempre interessanti iniziative,
    auguri per il futuro, non solo per il 2009,
    dario.

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