Pena di morte? Sì, ma in modica quantità

Riprendendo il dibattito innescato dall’esecuzione di Saddam Hussein, la rivista “Studi Cattolici”, vicina all’Opus Dei, pubblica un editoriale del direttore Cesare Cavalleri:

«La pena di morte, per una moratoria della quale il governo italiano ha preso all’ONU un’iniziativa con quasi nulle possibilità di successo, è davvero il primo punto su cui risvegliare la coscienza dell’umanità?»

«Ci si deve commuovere per l’impiccagione di un criminale e per le poche decine o centinaia di condanne a morte eseguite nel mondo, e invece restare indifferenti o, peggio, considerare conquista di civiltà la strage di centinaia di migliaia, di milioni di vite umane che annualmente avviene nel mondo con l’aborto e la sperimentazione sugli embrioni?»

Nel merito, vorrei ricordare che le condanne a morte nel mondo non sono poche decine o centinaia, ma almeno cinquemila l’anno, stima per difetto data dall’incognita del mattatoio Cina. Sulla strage dell’aborto e della sperimentazione sugli embrioni potrei tirar fuori quanto detto a suo tempo sulla fecondazione assistita. E comunque, ben triste sarebbe un mondo in cui le battaglie si facessero solo con la certezza di vincerle.

Ma non è questo che mi interessa ora.
Voglio solo osservare che per “Studi Cattolici”, in certi casi, ogni tanto, senza esagerare e con un occhio alla fedina penale del soggetto, la vita può essere interrotta prima del suo termine naturale.

Saremo relativisti noi, ma anche loro non scherzano. E soprattutto, hanno avvertito il Papa?

6 pensieri riguardo “Pena di morte? Sì, ma in modica quantità”

  1. «Ci si deve commuovere per l’impiccagione di un criminale e….. invece restare indifferenti o, peggio, considerare conquista di civiltà la strage di centinaia di migliaia, di milioni di vite umane che annualmente avviene nel mondo con l’aborto e la sperimentazione sugli embrioni?»

    Vaffanculo di cuore….

    Valeria

  2. ehehhe, brava Valeria, hai espresso esattamente anche il mio pensiero!!!

    Magari, fra qualche tempo, proporranno di espandere la pena di morte anche a coloro che praticano l’aborto e la sperimentazione sugli embrioni!!!

  3. Non vorrei essere troppo “serioso” nello scrivere questo commento, visto che ho decisamente apprezzato la spontanea genuinità di Valeria. Lo avrei esclamato anche io.
    Non posso credere che tra i vari lettori del “giro di Popinga”, quelli che partecipano ai vostri incontri, alle cene, alle gite, ai meeting tutti la pensino come Marco, Valeria e Gaspa e non ci sia nessuno in dissenso. Mi piacerebbe leggere un commento, una opinione magari diametralmente opposta. Sottoscritta però, cari ragazzi, da qualcuno della vostra fascia di età e con il vostro backgruond. Io sono è di tutt’altra generazione (anche se generosamente ospitato alla pari tra le firme del sito). Quindi pur se mi trovo in sintonia con questo post (è logico, da vecchio associato a “Nessuno Tocchi Caino”) non trovo che sia molto utile ed opportuna la mia partecipazione al dibattito. Resto quindi alla finestra!

  4. Scusate per la volgarità…
    ma quando ho letto quella frase non c’ho visto più !!!!

    Perché quel commento è decisamente ripugnante !!!

    Ma come si fa ad esprimere una tale concezione del mondo e della vita???

    Come si fa, mi domando, ad essere così palesemente in mala fede???

    A me una tale visione del mondo mette i brividi di terrore… perché chi la pensa in quel modo non ha alcun amore per la vita…!
    E’ un pazzo, un fanatico, un invasato….
    Altro che “cultura della vita” questa è necrofilia pura !!!!

  5. “Magari, fra qualche tempo, proporranno di espandere la pena di morte anche a coloro che praticano l’aborto e la sperimentazione sugli embrioni!!!”

    Eh, Gaspa, io non ci scherzerei tanto su….

    Negli stati Uniti, in parte già lo fanno… anche se a livello illegale…
    vedi casi, numerosissimi, di medici che praticavano aborti uccisi….

    Poi, c’è George (il difensore della vita!!!) che ha dato il via all’adozione degli embrioni congelati, salvando la vita a tanti bambini… (con tanto di Giulianone Ferrara che raccontava questo fatto eroico commosso fino alle lacrime….), chissenefrega poi se intanto dall’altra parte del mondo ne bruciava vivi migliaia di altri con il fosforo bianco???

  6. Persone malate. Che tornerebbero a fare le crociate se solo ne avessero la possibilità. Non sono anticlericale, per carità, lo sono con quella parte di chiesa ultraconservatrice che sta solo dalla parte che le fa copmodo. Davide scrive “io sono uno che ragiona e non mi sento sinistroide”. Carissimo, io mi sento sinistroide per mille ragioni ma ti comunico che il cervello lo metto in moto anche io. E non di rado. A parte tutto vi saluto (perchè la mia è quasi un’apparizione) dicendo: “Beato chi si sente di possedere la verità”. Io non ne possiedo mezza e ne sono assai fiero. Comunque condordo in pieno con questo articolo e mi unisco al vaffanculo (solenne) di Valeria 🙂
    ciao

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