Blog, Podcast e WiFi: in Comune c’è del nuovo

Copertura WiFi pubblico a Senigallia

Lo scorso venerdì Paolo Mirti (Dirigente Servizi Generali), Lorenzo Campanelli (Ufficio Comunicazione) e Sergio Cingolani (Sistemi Informativi) hanno illustrato ad un gruppo di blogger senigalliesi, tra cui noi, tre importanti novità.

La prima è che d’ora in poi anche i blogger locali “accreditati” saranno invitati alle conferenze stampa del Comune, per lo meno quelle più significative. In questo modo si riconosce, saggiamente, ai blog una degna importanza nel mondo della comunicazione, mettendoli sullo stesso piano dei giornali, siano essi online o tradizionali.

La seconda novità ci rende particolarmente felici: la pubblicazione dei podcast delle sedute del Consiglio Comunale partirà nel corso di questa settimana. Ottima notizia per noi che l’avevamo ufficialmente proposta. Ci auguriamo che il tempo che separa la registrazione dall’effettiva pubblicazione dei podcast, al momento 7-10 giorni (decisamente troppo), si riduca drasticamente.

La terza novità era in realtà già stata anticipata giorni fa: il Comune ha predisposto una copertura internet senza fili (WiFi) in quattro piazze cittadine: Piazza del Duca, Foro Annonario, Piazza Manni e Piazza Roma. La zona coperta è evidenziata nella mappa disponibile a questo indirizzo. Ecco i dettagli.

Il servizio è erogato direttamente dal Comune, che utilizza un’infrastruttura ad hoc, fornita da Nomadix. Tre sono i punti di accesso: Palazzo del Duca, Palazzo Municipale ed il lato sud del Foro Annonario, dove sono istallati anche due ripetitori per estendere il segnale verso la parte nord della “piazza delle erbe”.
La mappa evidenzia la copertura effettivamente misurata dai tecnici del Comune.

Per usufruire del servizio è sufficiente presentarsi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) oppure all’InfoCittà con un documento d’identità; questi uffici vi rilasceranno un nome-utente con cui potrete accedere ad internet dal vostro computer attraverso la rete senza fili pubblica comunale.

Dal punto di vista tecnico, la connessione messa a disposizione al pubblico è la stessa utilizzata dagli uffici comunali (8 Mbit/sec in totale, sia in ricezione che in trasmissione). Presumibilmente la velocità di navigazione sarà inferiore in orari d’ufficio, visto che – al momento – il servizio WiFi comunale non ha limitazioni ne’ in termini di tempo ne’ di banda utilizzabile. E’ comunque possibile la normale navigazione web (protocollo HTTP) ma non sono utilizzabili i servizi di posta oppure il peer-to-peer.

Da parte nostra abbiamo osservato che il servizio sarà ancora più utile se fruibile al chiuso, in spazi accessibili anche nei mesi invernali e comunque in condizione di maggiore comodità. In parte la biblioteca comunale costituisce già un ottimo approdo. Altri potrebbero essere ricavati all’interno del palazzo del Duca oppure presso il Municipio, magari nell’ambito dell’URP.

Il Comune presenterà ufficialmente il servizio in una Conferenza stampa, probabilmente mercoledì pomeriggio.

31 pensieri riguardo “Blog, Podcast e WiFi: in Comune c’è del nuovo”

  1. ottime notizie! fa piacere soprattutto l’invito alle conferenze stampa che denota una sensibilità di fondo verso il mondo di internet e dei blog in particolare, troppo spesso sotto accusa da parte dei mezzi di comunicazione tradizionali.

  2. “La prima è che d’ora in poi anche i blogger locali “accreditati” saranno invitati alle conferenze stampa del Comune”

    accreditati da chi?

  3. Bene la copertura internet senza fili, questa la vera utile novità. Si poteva fare anche prima (una proposta in tal senso l’ho sentita avanzare in Consiglio almeno 5 anni fà durante la discussione sul progetto nuova ex-GiL), ma accontentiamoci.
    Le conferenze stampa dovrebbero essere pubbliche, magari previo anticipato riconoscimento degli “interessati” (come nel caso del wifi). Così com’è ora previsto sembrano gli incontri degli accreditati dal soviet.
    Sul podcast sapete come la penso : non vedo l’ora, tra 10 giorni, di sentire registrato il Consiglio Comunale di un mese fà…
    Bucaniere

  4. Sulla questione dell’accredito o meno, di chi può essere presente alle conferenze stampa ricordo che il noto giornalista, blogger, concittadino multimediale, etc, etc, Claudio Cavallari (che tutti conoscono) è escluso da tempo dagli inviti comunali. Sembra che gli sia negata anche la possibilità di presenziare. Non pensate che varrebbe la pena di occuparsene?

  5. Questa storia degli accrediti francamente fa un po’ ridere; non penso sia un problema di quantità, trattandosi di una realtà piccola come la nostra; del resto la stampa è libera e va garantita a tutti la possibilità di fare informazione ma evidentemente fa comodo usare la storia degli accrediti per evitare presenze sgradite.

  6. Chi critica “l’accredito” non sa che alle conferenze stampa convocate da chiunque si viene invitati, come logico.

    Vedere sempre il male, anche dove non c’è, è semplicemente ridicolo 🙂

    Su Cavallari la questione è un’altra.

  7. Secondo il mio parere mi sembra giusta l’ affermazione di Luca Conti ed un pò meno quella di Gabriele…Ve lo immaginate cosa avverrebbe se non ci fossero gli inviti o come vogliamo chiamarli “Accrediti”, in manifestazioni che non riguardano i piccoli eventi di Senigallia, ma ad esempio quelli di una Olimpiade? Si pensi a quanti giornalisti, fotografi professionisti e se vogliamo aggiungere anche i dilettanti, allora sarà meglio puntare sulla qualità di pochi ma buoni.

  8. Pingback: Popinga
  9. Non ho capito se quella di Franco Giannini era ironia o meno… dico sul serio! Nel dubbio preciso; col mio commento ho voluto dire che gli accrediti a Senigallia, potrebbero anche essere evitati; non penso che si avrebbero 3 o 4 mila giornalisti o presunti tali che spingono per essere presenti; penso si parlerebbe di cifre gestibili.
    Altro conto sono le grandi realtà e le grandi manifestazioni; vedere sempre il male non è corretto; non vederlo dove c’è o potrebbe esserci (e oggi in Italia c’è in un po’ troppi posti) è da ingenui.

  10. A proposito di accrediti e di giornalisti invitati, mi è venuta in mente una cosa interessante, anche se a prima vista c’entra poco.
    Giustamente è stato detto che alle conferenze stampa si viene invitati; la vera cosa interessante è che a volte, in certe conferenze stampa i giornalisti invitati preferiscono non presentarsi; parlo di giornali localmente importanti e di manifestazioni o conferenze tendenzialmente altrettanto importanti.
    Che dire.. anche questa è libertà d’informazione; informazione libera di informare o di no farlo.

  11. Trovo davvero ipocrita, caro Conti, scrivere che “su Cavallari la questione è un’altra“. Se è un’altra spiega con chiarezza qual’è. Magari potrebbe servire a noi tutti per capire il problema. Così anche allo stesso Cavallari che fino a prova contraria gode a tutt’oggi dei diritti civili come qualsiasi altro cittadino (e per di più è anche iscritto all’Ordine).

  12. Sì, a questo punto bisognerebbe capire qual è la “questione Cavallari”.
    Premesso che non condivido quasi nulla delle posizioni di Cavallari, questa conventio ad excludendum proprio non la comprendo.
    E ai blogger dico: stiamo tutti ben attenti a non diventare istituzionali, perché altrimenti proprio Cavallari si prenderebbe una bella rivincita…

  13. Sono stato frainteso a causa dell’eccesso di sintesi.

    Prima di darmi dell’ipocrita mi sarebbe piaciuto ricevere una telefonata, meglio una email, per chiedermene conto.

    Non mi offendo ma me ne dispiaccio.

    La prossima volta mi asterrò dal commentare, visto che non faccio in tempo ad argomentare meglio che già vengo bollato.

    Saluti dall’ipocrita

  14. “Invitati” alle conferenze stampa a Senigallia ? Semplicemente ridicolo.
    Se queste servono a far conoscere le cose a tutti, non vedo dove sia il problema a farle pubbliche. Con gli eventuali accrediti liberi a tutti i massmedia, che così, giustamente, si dovrebbero far riconoscere.
    Cavallari non è un campione di simpatia ma ha i diritti/doveri di tutti, cioè ascoltare, se previsto fare domande e non comizi.
    Okkio alla istituzionalizzazione, non sarà vera ma appare come la strada intrapresa.
    Bucaniere

  15. Oh Andrea, io sarei istituzionale? Io sono per la politica del buon senso e non dei baracchini. Spietatamente!
    Sono in conflitto con tutti, azzurri in testa!
    E oggi il marito della zarina ha spuntato una condanna contro di me di ben 25.000 euro!
    In barba alla libertà di stampa. A Senigallia hanno libertà di espressione, scusa, solo i leccaculo!
    Cosa consigli? Fuggo all’estero?

  16. Ho scritto a Conti per spiegazioni; lui dice che la mia vicenda non era pertinente con il tema del contendere.
    Per me va bene anche così.
    Da questi soggetti c’è poco da sperare per un riscatto globale della città ridotta un feudo dei monteradesi!

  17. Ma cosa dici, o Cavallari?!
    Ho detto che i blogger non devono “istituzionalizzarsi”, cioè non devono diventare dei giornalisti di corte. E di te tutto si può dire, tranne che sei un giornalista di corte.

  18. “La seconda novità ci rende particolarmente felici: la pubblicazione dei podcast delle sedute del Consiglio Comunale ” grazie perchè è un servizio davvero prezioso. Finalmente ho potuto inalmente gustrami un intervento del mio consigliere aggiunto: c’è da divertirsi.

    @Marco Scaloni
    Nonostante la mole dei commenti al tuo post, ancora non sono riuscito a capire chi fra i blogger potrà partecipare o meno alle conferenze stampa. Urge un altro tuo post chiarificatore

  19. @Malih
    La lista dei blogger invitati è stata formata venerdì scorso: praticamente comprende coloro che erano presenti all’incontro con Mirti, Campanelli e Cingolani. Perché solo noi e non altri? Credo semplicemente perché siamo finora i primi (e soli) ad aver fornito al Comune la nostra e-mail e ad aver acconsentito, in quella occasione unica (finora), a ricevere i comunicati (ne arrivano diversi al giorno).

    Ovviamente sono d’accordo con te che la lista è troppo corta. Anzi, secondo me non ha senso nemmeno che la lista debba avere un limite predefinito. Su questo sono d’accordo con Bucaniere quando dice che le conferenze stampa dovrebbero essere pubbliche. Stavo per chiederlo alla Sindaco, ma poi urgeva la questione dei podcast e… sarà per la prossima volta. Anzi, perché non scriverle attraverso la rubrica “Scrivi al Sindaco”?

  20. @Conti
    Sei così ipocrita
    che quando l’ipocrisia ti avrà ucciso
    finirai all’inferno
    ma ti dirai in paradiso.
    P.P.Pasolini
    Bucaniere

  21. Provo a fare un po’ di chiarezza.
    Le conferenze stampa del comune di Senigallia non hanno accrediti ma solo inviti. Gli inviti, come i comunicati stampa, sono inviati a tutti i giornalisti che ne fanno richiesta.
    La novità è che questi comunicati e questi inviti, da oggi, saranno inviati anche a tutti i blogger che ne faranno richiesta. Per riceverli credo sia sufficente una mail all’ufficio stampa.

    Fa eccezione il caso di Claudio Cavallari a cui inviti e comunicati non arrivano pur avendone fatto richiesta.
    La situazione, a quanto ne so, deriva da una precisa decisione del Sindaco motivata dalle cause legali in corso contro lo stesso Cavallari.
    Queste sono notizie che ho avuto ufficiosamente e non sono certo al 100% della loro esattezza.

    Personalmente credo che la decisione del sindaco non sia corretta, ma devo dire che alla maggior parte delle conferenze stampa in cui ho partecipato insieme a Cavallari, Claudio si è mostrato un gran casinista, togliendo spesso la parola ai relatori in maniera poco educata, allungando a dismisura la durata delle stesse e rendendone più difficile la comprensione. (Non senza però offrire spunti interessanti!)

    Un’ultima nota sugli accrediti stampa. Sono quelle cose che noi giornalisti usiamo per andare gratis a teatro e ai concerti, vengono distribuiti a discrezione degli uffici stampa (privati) a seconda della disponibilità dei posti, della simpatia e quant’altro.
    Non è escluso che i blogger, specialmente i più letti, possano riceverne. Per saperlo basta chiedere.

  22. …solo per completare l’intervento di Michele, che generalmente condivido…
    Gli accrediti stampa non è che semplicemente li usiamo per andare gratis nei posti. L’effetto esteriore è quello, ma alla fine sempre di lavoro si tratta: nel senso che dopo aver visto un concerto, uno spettacolo teatrale o quant’altro, arriva il momento di scriverne una recensione per il giornale! E, personalmente, ci rimango un po’ male quando l’accredito non viene concesso (forse perchè li terminano distribuendoli “per simpatia”??).

  23. Dopo il commento di Andrea e quanto scritto da Michele torno ancora a scrivere dato che ho lanciato il sasso nello stagno con il commento n° 4.
    Che Claudio Cavallari non sia un giornalista di corte è noto, provato e gli fa onore. Dato che credo di conoscerlo bene penso che avrebbe qualche debolezza professionale (quelle che moltissimi giornalisti hanno anche quando incontrano il presidente di una circoscrizione!) soltanto se si trovasse di fronte il “suo Silvio”.
    Il fatto che sia rumoroso, talvolta intemperante, forse anche “un gran casinista” come scrive Michele, non esime chi mi rappresenta a livello citytadino,cioè il Sindaco, dall’invitarlo assieme a tutti gli altri colleghi. Se disturba lo richiamerà; ci sono anche i commessi in Municipio e poi alla disperata potrà sempre chiamare anche la Forza Pubblica. Va detto anche che il Sindaco può disporre anche il T.S.O. e questo è tutt’altro intervento!
    Quello che mi scandalizza, caro Andrea, e che chi come te non è giornalista, e giustamente attribuisce a questa casta le peggiori nefandezze, non sia poi disposto a fare in prima persona una battaglia civile per i diritti di Cavallari. Vuoi qualche idea: scrivi al Sindaco stesso,affiggi dei manifesti di solidarietà,fai un sit-in sulle scale del palazzo, incatenati domani sera al monco in piazza, ma fai qualcosa che si veda, che si senta ed obblighi la controparte a dimostrare maturità e civiltà democratica.
    Che poi ci siano cause legali tra i due soggetti, non poche anche a nostre spese, a me fa pensare solo quanto accade nel resto del mondo o solo anche qui in Italia. Feltri non è mai stato escluso dalle iniziative di Prodi o Padellaro da quelle di Berlusconi.

  24. Il socio di Pinto mi ha mandato un comunicato stampa, che guarda caso riguarda proprio la Expo Marche, contestatissima dal sottoscritto a cui ho risposto come segue:
    Caro Carmine,
    Sarebbe interesse di tutti andare d’accordo, perché lo spazio da occupare è tanto e le cose da fare pure. Voi siete giovani, io sono vecchio, però in fatto di entusiasmo non sono secondo a nessuno e mi dispiace di essere scortese, anche se il tuo socio Pinto rilascia dichiarazioni sul fatto che io sia maleducato. Lui è un ruffianello da quattro soldi e professionalmente non può nemmeno fare paragoni con il sottoscritto, che arrivo da una scuola giornalistica molto severa. Voi state dalla parte del potere perché vi fa comodo, io contro per scelta, anche se sono sottoposto ad una caccia spietata che non mi esalta, ma non mi piego e fra pochi giorni ne sentirai delle belle.
    Dopo la dichiarazione di Michele su Popinga, ritengo che con voi non ci possa essere mai più alcun dialogo, quindi, cortesemente, interrompiamo ogni e qualsiasi comunicazione.
    Con profondo e sincero dispiacere, ti saluto.

    Claudio Cavallari

    Tanto gli dovevo!

    Ho fatto un paio di giri con il mio Eepc e la già tanto propagandata rete è un flop pressoché totale. Qualcuno potrebbe pensare che il mio computer non funziona, però altri segnali ariivano regolarmente e voi.

    Voi comunque siete molto vicini alla zarina con cui collaborate.
    Ognuno è libero di fare quanto gli aggrada, però regime è regime!!

    Cosa ne pensate del comunicato stampa ai quotidiani in data odierna (già pubblicato da Sprintonline?) Certo non mi risulta incidenti del genere alla Vs conventicola di … commentatori.
    “Cavallari condannato a 25.000 euro di danni al marito della Sindaco
    Postato il Venerdì, 11 luglio @ 09:25:25 CEST di redazione

    News Senigallia Anonymous Scrive ”

    Vi ricordate la vicenda del liceo Scientifico di via Pisacane?
    Ieri, in una improvvisa telefonata, un inorridito avvocato Roberto Paradisi ci ha comunicato la sentenza: il giudice ha condannato Claudio Cavallari alla pena di 25.000 euro di danni in relazione alla denuncia presentata da Andrea Rodano marito del sindaco Angeloni.

    Un condanna metropolitana

    IL COPO DEL REATO
    Siamo in presenza di un colossale CONFLITTO DI INTERESSI?
    Postato il Domenica, 31 ottobre 2004 @ 19:00:03 CET di Redazione

    News Senigallia Anonymous Scrive ”

    E’ quello che si può ipotizzare dalle informazioni che abbiamo in possesso.
    Questo conflitto di interessi è colossale in quanto coinvolge il sindaco di Monterado, consorte di Luana Angeloni, sindaco di Senigallia, ex dirigente di livello apicale della Carifano, proprietario di immense proprietà tra cui il Castello di Monterado e l’annesso immenso parco privato.
    Tra le opere che vengono ricordate di questo sindaco, lo spostamento del monumento ai Caduti, ingombrante per l’accesso delle auto al suo castello e il raddrizzamento di una strada in località Piaggiolino, nei pressi della abitazione dove abitano i coniugi Rodano-Angeloni.

    L’ipotesi di conflitto di interessi ? articolata su varie argomentazioni.
    Rodano sarebbe socio (occulto?) della impresa SEMA di Marcantognini Umberto, a Ponte Rio in comune di Monterado, a nome della quale effettua trattative e transazioni.
    In questo ottica dovrebbe rientrare l’acquisto del 50% dell’ex Liceo Scientifico di Via Pisacane a Senigallia dal geom. Otello Baldini, trattativa effettuata direttamente da Rodano e conclusa per un importo di lire 3 mld, ed intestata a tale Federici di Roma, cugino di Andrea Rodano, di cui si ipotizza il ruolo di prestanome.
    Un altro grave aspetto della situazione è che Andrea Rodano, marito di Luana Angeloni, da tenere sempre ben presente, è anche capo area della Banca dell’Etruria che da poco tempo opera sulla piazza di Senigallia, con sede sulla via Raffaello Sanzio.
    Non è difficile ipotizzare che questo vorticoso giro di affari tragga giovamenti dalla posizione di primo cittadino della consorte!”
    Anzi ho addirittura il sospetto che questo comunicato non venga messo in rete!
    Hai visto mai?

  25. Dopo gli eventi che riguardano la Angeloni è interessante leggere le righe scritte da Cavallari.
    Peccato solo che nelle stesse se la prenda con Michele per colpe ed offese presunte: e per giunta totalmente infondate e gratuite, approfittando che Michele è troppo garbato ed educato.

  26. @Gianluigi: io direi che l’articolo di Cavallari più che interesse può dare adito a diverse querele, soprattutto quando il decano dei giornalisti dà del “prestanome” a tal Federici di Roma.
    Per il resto, penso sia la solita sparata che cerca di trovare una polemica anche in un periodo di calma piatta.
    Non penso che essere nel CdA di una società o essere capo area di una banca sia incompatibile col ruolo di “marito del sindaco”!
    Se avete qualche notizia realmente interessante, sarò lieto di leggerla, altrimenti rimango totalmente indifferente come nel caso della domanda scabrosa a Mangialardi.

  27. @ Gaspa: chiedo i termini a difesa. E’ tanto che non ritorno su questo post che per forza di cose dovrei fare un reset da altri argomenti prima di risponderti a ragion veduta.

    Circa Cavallari, con tutte le sue numerose  intemperanze, ribadisco che spesso il comportamento verso di lui (anche dei blogger) è stato biasimevole.

    Anch’io penso che non ci siano particolari evidenze contro una partecipazione a società o altre imprese: tutto sta a vedere se poi nella pratica quotidiana e nella situazione cittadina ci siano o meno dei pasticci.

    Quanto alla “domanda scabrosa a Mangialardi” posso solo dire che si tratta soltanto di una domanda. Domanda che da voce al chiacchiericcio pluriennale che forse solo tu non hai ascoltato e che i vigliacchi tengono per se. Non si diceva un tempo che chi domanda non fa errore? Anni fa,quando ero impegnato in politica, alla mia famiglia ed agli amici più cari sono arrivate spesso lettere anonime, che mi attribuivano variegate ipotesi sessuali e fantasiose manovre finanziarie. Ecco perchè, anche per tagliare alla radice le chiacchiere, io sarei per la totale trasparenza degli uomini pubblici, almeno come chiede la delibera comunale “scoperta” di recente da Marco. D’altronde ho iniziato proprio io quasi tre anni fa una battaglia, per la palese violazione nelel Marche della legge sulla pubblicità delle situazioni patrimoniali di Consiglieri e Dirigenti regionali, che Popinga, come ricorderai, ha ospitato con diversi post.

     

     

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