Aboliamo le Province: il comunicato stampa

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L’iniziativa da qualche tempo avviata per l’abolizione delle province troverà sabato e domenica prossimi, 28 e 29 giugno, un momento di concretezza qui a Senigallia.

I promotori dell’iniziativa, tra cui questo blog che un anno fa già dibatteva sull’argomento, attendono i cittadini dalle ore 16 alle 20 in piazza Saffi, a Senigallia, per sottoscrivere il disegno di legge di iniziativa popolare. Questo dovrà raccogliere, come prevede la Costituzione, 50.000 firme per essere depositato in Parlamento.

Non solo a nostro avviso le Province sono enti inutili, in quanto le stesse funzioni possono essere svolte da altri Enti già esistenti senza alcuna necessità degli attuali, costosi organi elettivi provinciali.
Esse dovevano essere soppresse alcuni decenni fa con l’istituzione delle Regioni a statuto ordinario, che di fatto andavano a coprire del tutto le funzioni avute fino a quel momento dalle Province.

Le Province sono addirittura enti dannosi:
a) per i costi diretti necessari al mantenimento della struttura di tali Enti (si stima un risparmio di almeno 2 mld di euro anno garantendo comunque il posto di lavoro degli attuali dipendenti in altri Enti);
b) per i costi indiretti che causano, in quanto spesso comportano una pluralità di passaggi burocratici, con relativi costi istruttori e ritardi, legati anche alla necessità di giustificare in qualche modo la propria esistenza

Le province sono attualmente sono 107 geografiche (104 amministrative); pur già aumentate notevolmente negli ultimi anni, l’istituzione di altre 26 è già stata formalmente richiesta e ci sono proposte in itinere per molte altre. La loro istituzione comporterebbe ulteriori costi non previsti per i cittadini di decine di milioni di euro.

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