Dopo l’aborto nazista,
la deriva laicista,
il pacifismo terrorista,
la minaccia brigatista,
Renato Farina giornalista,
Giuliano Ferrara capolista,
il maturando vittimista,
la giunta stalinista,
Roberto Paradisi l’anticonformista ci indica la nuova frontiera del dibattito pubblico, il tema che appassionerà i senigalliesi quest’estate: il matrimonio maoista.
La questione è seria: s’inizia dal matrimonio maoista e magari fra un po’ ci ritroviamo il funerale fascista, la cresima comunista o il battesimo socialdemocratico.
Qui su Popinga lanciamo subito una proposta: istituire il Comitato Liberale per la Moratoria del Matrimonio Maoista. Si raccolgono firme e adesioni.
Contro l’invasione maoista (in effetti dalle mie parti è già pieno di cinesi), la parola d’ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalla Marzocca al Cesano: vincere! E vinceremo.